A Brescia nel 1° trimestre 2024 nuovo incremento del clima di fiducia
Nel 1° trimestre del 2024, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi ha evidenziato un nuovo incremento, attestandosi a 127, in moderata crescita sulla rilevazione precedente (121) e sostanzialmente posizionandosi sui livelli sperimentati tra la fine del 2022 (124) e l’inizio del 2023 (125).
A evidenziarlo sono i risultati dell’Indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia riferita al periodo gennaio-marzo 2024.
La dinamica che ha caratterizzato il primo periodo dell’anno in corso va di pari passo con le buone notizie provenienti dall’indice PMI relativo al settore nazionale rilevato da Markit: esso infatti si è mantenuto, per tutto il primo trimestre, ampiamente in area espansiva, raggiungendo addirittura a marzo il valore più elevato nell’ultimo anno. Allo stesso tempo, quanto riscontrato fra le realtà bresciane dei servizi appare coerente con il moderato movimento di crescita che ha connotato, nello stesso periodo, la manifattura locale.
“Oggi, circa il 14% delle posizioni aperte nel mondo lavorativo fanno riferimento al settore terziario, con particolare attenzione al mondo ICT e delle telecomunicazioni, in costante crescita negli ultimi 12 mesi – commenta Ivano Tognassi, presidente del settore Servizi alle Imprese e alle Persone di Confindustria Brescia –; sono numeri che, uniti a quelli raccolti dal Centro Studi di Confindustria Brescia, testimoniano la vitalità del comparto nelle sue differenti anime. Un aspetto importante, alla luce dello stretto rapporto con il mondo manifatturiero, in particolare nella nostra provincia.”
“Il buon andamento del comparto Digitale è per il territorio di Brescia un’opportunità da cogliere – aggiunge Sergio Venturetti, presidente del neonato settore Digitale di Confindustria Brescia –, per orientare quelle politiche di sviluppo che potrebbero dare ulteriore slancio alle aziende bresciane. Non è mai facile crescere in un contesto mutevole come quello che stiamo vivendo, questi dati dimostrano quanto le aziende del Digitale di Brescia siano vivaci, competenti e competitive.”
Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle aziende sui tre mesi precedenti:
- il fatturato è aumentato per il 36% delle imprese intervistate, con un saldo positivo del 20% tra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
- gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +25% e a +32%);
- i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione crescente (saldo netto pari a +20%); una tendenza che certifica come l’inedita salita delle quotazioni degli input energetici riscontrata fra il 2021 e il 2022 (ora fortemente ridimensionata) non abbia terminato di propagarsi in altri ambiti dell’economia reale.
Anche le prospettive per i mesi a venire appaiano favorevoli:
- il fatturato è atteso in crescita dal 45% degli intervistati, con un saldo positivo del 40% a favore degli ottimisti rispetto ai pessimisti;
- i saldi riferiti al portafoglio ordini (+40%) e all’occupazione (+29%) descrivono uno scenario di possibile ulteriore rafforzamento dell’attività;
- i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo (+13%), a indicazione che, nel prossimo futuro, la fase rialzista è verosimilmente destinata a indebolirsi.
Con riferimento alle prospettive generali dell’economia italiana, il 57% degli intervistati prevede il sostanziale mantenimento dei livelli di attività rilevati fra gennaio e marzo; il 29% si dichiara ottimista, mentre solo il 14% degli imprenditori esprime un orientamento pessimistico.
La dinamica per comparto
L’evoluzione complessiva dell’indice sul clima di fiducia delle imprese del settore terziario riflette soprattutto la crescita riscontrata nel comparto ICT & Digitale (dove tale aggregato è passato da 123 nel quarto trimestre 2023 a 136). Per contro si assiste a una contrazione per le realtà dei Servizi alle imprese (da 126 a 117) e a una sostanziale stagnazione fra le aziende della Consulenza alle imprese (da 118 a 119).
L’Indagine viene effettuata trimestralmente su un panel di imprese associate appartenenti al settore terziario