A Calcinato avviati i lavori per un bacino di accumulo dell’acqua
Facchetti Coldiretti: un plauso al Consorzio Medio Chiese che ha saputo rendere concreta la visione di Coldiretti
Inaugurati questa mattina a Calcinato i lavori al bacino idrico polifunzionale denominato “Calcinato”. Un progetto fortemente voluto dal Consorzio di Bonifica “Chiese” e realizzato grazie ai fondi della misura 2 del Pnrr che prevede il recupero a bacino idrico di un ex cava lapidea in stato di abbandono da circa trent’anni.
“E’ un piacere assistere oggi a questa cerimonia inaugurale – interviene la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – questo progetto segna una svolta verso la corretta gestione della risorsa idrica con un piano a medio-lungo termine senza ricorrere sempre le emergenze. Il nostro plauso va al presidente del Consorzio Luigi Lecchi che, con determinazione ha portato avanti un piano virtuoso che guarda gli interessi del mondo agricolo e sposa appieno il pensiero di Coldiretti, perché oggi più che mia è necessario dare risposte concrete alle imprese agricole”.
Gli interventi, iniziati a gennaio, permetteranno la laminazione delle piene di una parte del territorio consortile rendendo disponibile una riserva d’acqua esclusiva per l’irrigazione di un sottocomprensorio agricolo di quasi duecento ettari e vedrà la riconversione della pratica irrigua convenzionale per scorrimento superficiale in metodi ad alta efficienza.
Un progetto importante ma da solo non basta. La situazione sul nostro territorio e i repentini e imprevedibili cambiamenti climatici, rendono sempre più evidente l’urgenza di realizzare un programma più strutturato: “oltre alla realizzazione di bacini di accumulo – aggiunge la presidente Facchetti – oggi è necessario agire su più fronti per fornire strumenti necessari alle imprese agricole come il miglioramento tecnologico nell’ambito delle irrigazioni, la digitalizzaizone, la raccolta e la rielaborazione dei dati climatici e di piovosità e le TEA, le tecniche di evoluzione assistite”.
Presente all’inaugurazione dei lavori, tra gli altri, anche il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini che ha posto l’accento sulla situazione a livello nazionale: “in Italia si riesce a recuperare solo l’11% dei 300 miliari di litri di acqua che ogni anno cadono sul nostro territorio, il progetto di Coldiretti nasce nel 2015 con obiettivi precisi: raddoppiare la raccolta di acqua piovana, garantire acqua per gli usi civili, contribuire alla regimazione delle piogge in eccesso e recuperare gli invasi già presenti sul territorio attraverso una corretta manutenzione”.