Al via il nuovo depuratore di Barbariga
È pronto, dopo tre anni di lavori, il nuovo depuratore intercomunale di Barbariga che, con una potenzialità di 15 mila abitanti equivalenti, servirà anche Pompiano. L’impianto e il nuovo schema di collettamento hanno richiesto un investimento di 8 milioni di euro.
Si tratta del primo stralcio dello schema di collettamento della Bassa Pianura Occidentale, il cui completamento ha consentito la dismissione di due impianti di depurazione obsoleti che servivano il capoluogo di Barbariga e la zona PIP, ma soprattutto ha permesso di eliminare lo scarico non depurato del Comune di Pompiano, grazie a una rete di collettamento di oltre 6 chilometri e quindi di risolvere l’infrazione comunitaria di Pompiano (PROCEDURA UE N. 2014/2059_CAUSA C-668/19)
“Siamo contenti di poter inaugurare ufficialmente quest’opera tanto attesa dalla comunità di Barbariga, – dichiara il Sindaco Giacomo Uccelli – possiamo contare su un impianto di depurazione all’avanguardia che conferisce all’operazione un ulteriore rilevanza strategica. Un ringraziamento dunque all’Ato per il ruolo svolto in questi anni e Acque Bresciane per la competenza tecnica messa a servizio degli enti locali.” Un ringraziamento che lo stesso Sindaco di Pompiano, Giancarlo Comincini, condivide con le autorità presenti confermando la “necessità di proseguire questo percorso di innovazione e di consolidare sempre più l’alto livello qualitativo delle opere pubbliche così fondamentali per i cittadini e l’ambiente”.
Marco Zemello, Direttore dell’Ato Brescia, dal canto suo, sottolinea l’impegno costante nel superamento delle infrazioni comunitarie e “l’importanza di un costante confronto fra i Comuni e gli enti preposti, in primi Ato e il Gestore unico del Servizio idrico integrato.”
Mauro Olivieri, ingegnere e direttore tecnico di Acque Bresciane, affiancato dal DG Paolo Saurgnani, ha illustrato le caratteristiche tecniche dell’impianto. “E’ un depuratore tecnologicamente avanzato, in grado di trattare fino a circa 500 mc/ora di reflui, grazie a un impianto a fanghi attivi strutturato su due linee parallele. Questo consente un’elevata flessibilità gestionale: il processo di depurazione comprende pretrattamenti meccanici (grigliatura grossolana, fine e dissabbiatura), un trattamento biologico per la rimozione dell’azoto e del fosforo e trattamenti terziari di microfiltrazione finale e disinfezione finale. I fanghi subiscono un trattamento di stabilizzazione aerobica e successiva disidratazione mediante centrifuga mobile.”
I prossimi passi riguarderanno il collettamento di altri centri abitati: Dello (capoluogo, frazione Corticelle e frazione Quinzanello), Corzano capoluogo, Corzano Bargnano e Frontignano, frazione di Barbariga. Lo schema di depurazione della Bassa Pianura Occidentale sarà a regime al termine dei tre stralci progettuali, quando cioè l’impianto di Barbariga avrà una capacità di trattamento per 24.000 abitanti equivalenti. Questo consentirà di dismettere complessivamente otto piccoli impianti esistenti e ormai obsoleti e di superare la procedura di infrazione comunitaria che ha riguardato Pompiano (PROCEDURA UE N. 2014/2059_CAUSA C-668/19) e la NC alla Direttiva UE 271/91 per Dello e Barbariga.