Assemblea Coldiretti 2024, una storia lunga 80 anni

Laura Facchetti: “tante le battaglie vinte, prossimo appuntamento a Milano contro l’invasione della fauna selvatica”

 

Una storia lunga 80 anni, un percorso ricco di soddisfazioni, tante le battaglie combattute e numerosi i risultati ottenuti per la nostra grande agricoltura. Oggi la sfida è andare avanti attraverso sperimentazione e innovazione pur sempre mantenendo il realismo e la concretezza che caratterizza la provincia di Brescia. Questo, in sintesi,  il tema affrontato durante l’assemblea annuale di approvazione del bilancio di Coldiretti Brescia che si è svolta presso la cantina “Ca’ del Bosco” e Erbusco (BS) alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini, della presidente provinciale Laura Facchetti, dei presidenti di sezione di Coldiretti Brescia e del direttore Massimo Albano.

 

“L’appuntamento annuale con l’assemblea dei soci – precisa la presidente Facchetti – coincide con la celebrazione degli 80 anni di storia della nostra organizzazione e abbiamo deciso di ripercorrerli insieme alla nostra base associativa. Esserci, fare squadra e puntare sulla cultura sono i pilastri di un approccio che vuole rimettere al centro la persona, il socio e il progetto imprenditoriale per rinvigorire quel senso di appartenenza e quella voglia di condividere che da sempre contraddistingue la nostra organizzazione”.

 

Prima parte dell’assemblea è stata dedicata alla lettura del bilancio consuntivo 2023 e del preventivo 2024 di Coldiretti Brescia, approvato all’unanimità dai presidenti di sezione presenti: “l’assemblea di bilancio è sempre un appuntamento annuale fondamentale – rilancia la presidente Facchetti –  il bilancio anche quest’anno è risultato positivo, oggi più che mai è necessario consolidare e implementare i  servizi offerti dandoci obiettivi sempre più importanti per restare competitivi sul mercato”.

 

A seguire, gli interventi dei presidenti di sezione di Coldiretti Brescia, dei presidenti del gruppo Giovani, Donne, Senior e Terranostra e le conclusioni dell’assemblea al presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini: “per Coldiretti sono stati 80 anni di conquiste, di battaglie,  di una visione di identità che si ispirano al cattolicesimo anche in termini educativi per le nuove generazioni.  Contestualmente ottant’anni che hanno cercato di valorizzare il ruolo degli agricoltori e dei contadini che sono un punto di eccellenza unico che in Italia abbiamo e che è invidiato nel resto del mondo. Oggi infatti siamo il comparto che  in termini di esportazione cresce in modo costante ormai da 10 anni a questa parte, possiamo fare ancora di più se saremo in grado di diminuire l’Italia sounding presente sui mercati a livello globale e sostituirlo con il vero prodotto agroalimentare made in Italy”.

 

La serata ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà che ha posto l’accento sul ruolo centrale dell’organizzazione nella società: “Coldiretti è sempre stata una sigla conosciuta e credo abbia accompagnato la crescita di questo paese con il grande merito di esser stata in grado di trasformare –  dopo gli anni della guerra –  questo paese in un’eccellenza in campo agricolo e non solo. Coldiretti è una garanzia e una realtà che  contribuisce al progresso del paese anche attraverso la riconoscibilità dei prodotti alimentari all’estero e con i nuovi obiettivi che la transizione ecologica economia e sociale pone”.

 

Prossimo appuntamento martedì 18 giugno a Milano per chiedere un cambio di passo sulle politiche relative ai piani di contenimento degli ungulati: “l’obiettivo della mobilitazione – conclude la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – è far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”.