๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐
๐’๐๐ญ๐ญ๐ซ๐ข๐๐, ๐๐ข๐ซ๐๐จ๐ง๐๐๐ญ๐ ๐๐ ๐ฎ๐ง๐ ๐ช๐ฎ๐ข๐ง๐๐ข๐๐ข๐ง๐ ๐ญ๐ซ๐ ๐ซ๐๐ ๐๐ณ๐ณ๐ข ๐ ๐ซ๐๐ ๐๐ณ๐ณ๐, ๐ซ๐๐๐๐จ๐ง๐ญ๐ ๐ฅ๐ ๐ฌ๐ฎ๐ ๐๐๐ญ๐ญ๐๐ ๐ฅ๐ข๐ ๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ฅ๐ ๐ฆ๐๐ฅ๐๐ญ๐ญ๐ข๐
ยซDovremmo smetterla di chiamarlo disturbo e usare di piรน la parola malattia: il disturbo ti fa pensare a un fastidio, la malattia ti si attacca addosso e non ti molla. E questa รจ una malattia che ha a che fare con l’anima e noi vogliamo lavorare con l’anima, vogliamo tenerla tonicaยป. Ambra Angiolini parla cosรฌ dei Dca, i Disturbi del comportamento alimentare, davanti a un gruppo di ragazze e di ragazzi, accompagnati dai loro genitori, che stanno combattendo contro un mostro silenzioso.
Seduta al centro di un cerchio, accanto a lei un gruppo di circa 15 ragazzi e ragazze del centro Dca di Gussago, in Lombardia.
Li incoraggia a prendere stoffe, pennarelli e fogli per dare una forma a ciรฒ che provano dentro. ยซPer molti anni sono stata una bulimica grave โ racconta โ la malattia me la sono portata addosso per tanto tempo, poi l’ho lasciata. Ma se guardo dentro, nel profondo la ritrovo. Solo che ora so come reagireยป. Poi prosegue, prendendo una penna e un foglio di carta, facendo gli stessi movimenti degli adolescenti che hanno preso parte al laboratorio creativo: ยซDate una forma ai mostri che sentite dentro, alle paure. Poi, se vi va, scrivete un pensieroยป.
L’attrice racconta l’appoggio della sua mamma durante tutti gli anni in cui ha sofferto di bulimia nervosa: ยซSi mise nei miei panni. Un giorno trovai un post-it giallo in bagno, dove andavo a vomitare. Una presenza strana e inaspettata, che sono stata costretta a leggere. Diceva che lei mi avrebbe amato lo stesso, qualunque cosa avessi deciso di fare, che quella cosa non avrebbe cambiato niente. Una lucina di me si acceseยป.
Fonte: Leggo – Foto: dal web
