Turismo in crescita a Brescia nel primo trimestre del 2024. CNA Brescia: “Lavorare insieme per sostenibilità e qualità”

Turismo in crescita nel 2023, con buone prospettive anche per il 2024 nel Bresciano. Seppur parziali e provvisori, i dati elaborati dall’Osservatorio al Turismo di Regione Lombardia evidenziano che, complessivamente, sul trimestre 2024 risultano circa 389 mila gli arrivi e 1.043.000 le presenze nel Bresciano. Rispetto all’anno precedente si tratta di + 35.000 arrivi che corrispondono ad una crescita del 10% e +140.000 presenze che corrispondono ad una crescita del 15%. Questa crescita, che dovrà essere confermata ed aggiornata, si concentra soprattutto nel mese di marzo 2024, per l’effetto positivo del prolungamento della stagione invernale nelle località di montagna.

“Il momento d’oro del turismo in Lombardia è frutto di sinergie imprenditoriali con le comunità locali e le istituzioni. Il nostro dovere è lavorare affinché nel tempo si consolidino i flussi turistici senza dimenticare le esigenze dei territori e delle loro comunità”, è il commento dell’Assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Barbara Mazzali.

Il trend segue l’andamento positivo del 2023 che, come anticipato dai dati provvisori diffusi da Istat a Ministero del Turismo, a livello regionale, registra una crescita degli arrivi pari al 19,9% in più rispetto al 2022, mentre le presenze aumentano del 16,8% rispetto al 2022.  I flussi turistici della nostra regione, quindi, evidenziano una crescita più brillante del dato nazionale ( +13,4% di arrivi, +9,5% di presenze).

“Ringraziamo la Regione per la preziosa collaborazione nella raccolta ed analisi dei dati, che sono un fondamentale punto di partenza per costruire le politiche di promozione del turismo. Sono numeri record, che non ci sorprendono perché i riscontri che avevamo dalle imprese associate erano in effetti molto positivi – spiega Eleonora Rigotti, presidente CNA Brescia e presidente CNA Turismo e Commercio e Lombardia-. Quello del turismo è un settore strategico per la crescita dell’economia del territorio, in cui l’artigianato e le imprese in generale hanno un ruolo fondamentale. Purtroppo permane la grande criticità della carenza di personale, che non permette di esprimere tutto il potenziale del nostro territorio”. Fondamentale investire, quindi, nella formazione, e continuare a lavorare per una crescita del turismo quantitativa, qualitativa e sostenibile, come si sta facendo anche attraverso il Tavolo turismo e attrattività regionale, a cui siede anche CNA Lombardia.

30Una scommessa può essere quella di promuovere le aree geografiche più “deboli”, a rischio spopolamento, investendo su di esse perché, attraverso il turismo, si possano creare opportunità di crescita per il territorio. “Il turismo – conclude Gaudenzi – può essere un settore di rinascita che deve conciliare sviluppo e tutela del territorio. Resta, però, un altro grande tema: se le imprese, gli artigiani chiudono, perché non hanno personale o perché non c’è il ricambio generazionale, si perde un know-how che, invece, è prezioso non solo per il tessuto economico, ma anche per rendere attrattivo un territorio. Dobbiamo lavorare insieme, associazioni di categoria, privato, istituzioni, per un turismo di qualità”.