Salute in comune: l’appuntamento di venerdì 5 luglio

Si sente parlare spesso di violenza assistita riferita a quella vissuta da bambini che, tra le mura domestiche, assistono alle liti, anche violente dei genitori, ma in questo seminario desideriamo affrontare un’altra forma di violenza: quella vissuta dai bambini nei luoghi di conflitto. Una forma di violenza terribile in quanto agita su minori totalmente incapaci di qualsiasi difesa che non sia quella di tapparsi le orecchie, chiudere gli occhi e piangere e, se non hanno una mamma che li stringe e protegge tra le braccia, correre e correre.

Tutti noi abbiamo negli occhi l’immagine di una bambina, diventata poi uno dei tragici simboli della guerra in Vietnam che, ustionata da un bombardamento al napalm, corre nuda a braccia aperte per la strada in preda al terrore. Era l’8 giugno del 1972. Oggi, come allora, i bambini sono le vere vittime delle guerre. Save de Children denuncia che in 23 mesi di guerra in Ucraina sono stati uccisi oltre 600 bambini e che, nella Striscia di Gaza, a 100 gg dal 7 ottobre, più di 14.000 bambini hanno perso la vita. Per non parlare di quelli deportati e quindi indottrinati. Ma, oltre ai rischi a breve termine come quelli di riportare amputazione di arti, di essere soggetti a torture, rapimenti o violenza sessuale, la sofferenza psicologica che si genera, a lungo termine, nei bambini che vivono in zone di guerra, è quello del disordine da stress post-traumatico dovuto alla perdita dei genitori, della casa, delle abitudini quotidiane. E allora ecco che solo un cessate il fuoco definitivo porrebbe fine alla strage degli innocenti del terzo millennio.

Alta e forte si innalza sul conflitto la voce delle donne appartenenti alle Guerriere della Pace, movimento pacifista israeliano, formatosi nel 2014, subito dopo la guerra di Gaza, con l’obiettivo di fare pressione sul Governo di Tel Aviv per porre fine all’ annoso conflitto israelo-palestinese. Oggi il loro grido si è fatto ancora più forte. “Ogni madre, ebrea e araba, dà alla luce i suoi figli per vederli crescere e fiorire e non per seppellirli. Siamo un movimento composto da donne ebree e arabe con opinioni e posizioni diverse, e ci siamo trovate dentro questo film folle, minaccioso, orribile e spaventoso. Non ci sono parole in nessuna lingua per descrivere quello che stiamo passando in queste settimane. Noi mamme e donne di tutto il mondo dobbiamo unirci per fermare questa follia”. (Dalla pagina FB dell’Organizzazione dopo l’inizio della nuova guerra).

 

Moderano:

Luisa Monini, medico e giornalista scientifico, presidente Fondazione Brunelli e socia Ugis e Unamsi

Alberto Pieri, giornalista, segretario generale FAST, coordinatore della formazione Ugis

 

Interventi di:

Raffaele Badolato: Le guerre e l’impatto sulla salute psico-fisica dei bambini

Professore ordinario della Clinica pediatrica dell’Università degli Studi di Brescia-ASST Spedali Civili di Brescoa, Presidente della Società Italiana di Pediatria, sezione Lombardia, e Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’UniBs

Donatella Mento: I bambini, i conflitti e la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Avvocata civilista esperta di diritto amministrativo, esercita da decenni nel Foro di Brescia

Annalisa Vandelli: Vi lascio la Pace

Fotoreporter freelance, scrittrice, docente. Negli ultimi anni, è stata reporter/inviata speciale in zone di emergenza per il Ministero degli Affari Esteri

Annalisa Voltolini: Bambine e Bambini sotto attacco nei conflitti

Già Dirigente medico per ASST Spedali Civili di Brescia, responsabile della Medicina di Genere e Presidente Comitato Unico di Garanzia, Presidente della Commissione Genere Specifica dell’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia e Membro del GAT (Gruppo Approfondimento Tecnico Medicina di Genere) in Regione Lombardia

Guglielmo Francesco Guerriero: Quale cura e quali cure, per quale guerra e quale pace?

Consigliere direttivo dell’Ordine degli Infermieri Provincia di Brescia, Coordinatore della didattica nel Corso di Laurea in infermieristica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia

 

Accesso libero fino a esaurimento posti.

Seminario organizzato d’intesa con l’Ordine dei Giornalisti. Concessione 6CFP.

Iscrizioni: https://formazionegiornalisti.it

Streaming Facebook: facebook.com/FondazioneBrunelli; facebook.com/LuisaMoniniBrunelli