Gestione dei rifiuti sul Garda lombardo
Centomila abitanti e nove milioni di turisti sul Garda producono oltre 21mila tonnellate allβanno di rifiuti solo sulla sponda bresciana.
Legambiente: βTutti i comuni raggiungano il 65% di raccolta differenziata, abbassando la quantitΓ di rifiuti residui. Obiettivo non facile ma raggiungibile, tenere inoltre alta lβattenzione sulle microplastiche sulle spiagge e nelle acqueβ.
Con una media di poco meno del 75% di raccolta differenziata β dati Arpa 2022 β un residuo secco medio pari a 208 Kg abitante / anno e quattro comuni ancora sotto la soglia del 65%, la gestione dei rifiuti sul lago di Garda si conferma ben avviata, ma con ancora un po’ di strada da percorrere.
Nei 580kmq di territorio dei comuni del Garda, Tremosine, Tignale, Gargnano e Limone sul Garda non superano il 65% di raccolta differenziata (RD), con Limone e Tignale a un passo dal raggiugere questa soglia. Il solo indifferenziato in questi comuni ammonta a 4.304 tonnellate allβanno, il 5% del totale indifferenziato del bacino.
Tra i comuni piΓΉ virtuosi, Gardone Riviera poco sotto lβ82% di RD, Manerba del Garda con il 79%, Puegnago del Garda con il 78%. Seguono Padenghe e SalΓ² con il 77%, Toscolano Maderno, San Felice del Benaco e Lonato con il 76%, Desenzano e Moniga con il 75%. Chiude la classifica Sirmione con il 71%.
βCon un sovraffollamento turistico che non accenna a fermarsi, le amministrazioni e lβazienda Garda Uno devono migliorare la una gestione dei rifiuti,β dichiarano dal Circolo Per il Garda di Sirmione. βVa abbassata la quantitΓ di indifferenziato, mettendo in condizione i turisti di essere virtuosi. Una grossa sfida che si allarga anche alla qualitΓ delle acque: ogni rifiuto, soprattutto di plastica, puΓ² contaminare le spiagge, finendo anche nelle acque. Per questo serve uno sforzo maggiore, siamo in un ambiente piccolo e delicato, soggetto a una pressione antropica e turistica imponenteβ.
Per quanto riguarda le microplastiche le analisi effettuate nel lago di Garda indicano tra i componenti principali il polistirene (45,6%), il polietilene (43,1%) e il polipropilene (9,8%).
Sulla valutazione di Legambiente pesano di sicuro i 9 milioni di turisti allβanno che si affollano le sponde gardesane, con il loro carico di rifiuti, spesso indifferenziati, scaricati sulle infrastrutture di conferimento dei comuni lacustri. Un dato messo in risalto dalle utenze non domestiche (alberghi, esercizi commerciali, aziende) che, come nel caso di Limone sul Garda, superano le utenze domestiche.
βPlaudiamo ai risultati raggiunti e capiamo le condizioni difficili, per la conformazione del territorio e per i tanti turisti. Aumentando la pressione sulle nostre coste Γ¨ perΓ² doveroso fare un balzo in avanti sulla sostenibilitΓ ambientale. Molti di quelli che vengono sul Garda cercano anche una maggior tutela ambientale. La conformazione orografica e i turisti non possono essere lβalibi da far valere, casomai una sfida per migliorare la gestione dei rifiuti,β concludono da Legambiente.
I dati
Abitanti di bacino: 101.611
RU non differenziati (t) β bacino: 21.137,2
Percentuale RD media ponderata di bacino: 74,68%
Kg abitante / anno di residuale per bacino: 208,02