La città di Brescia ha un nuovo teatro, è il Teatro Renato Borsoni
SULLE ORME DEL PASSATO, LO SLANCIO VERSO IL FUTURO Il 2024 è un anno particolarmente significativo per il Centro Teatrale Bresciano e per la storia culturale e artistica della città di Brescia che vede intrecciarsi due eventi capitali, connessi tra loro.
Ricorrono quest’anno i cinquant’anni dalla fondazione del CTB, teatro Stabile della città, punto di riferimento del territorio e ai vertici nazionali per la produzione dello spettacolo dal vivo. Nell’estate del 1974, infatti, il CTB riceveva il testimone dalla Compagnia della Loggetta, straordinario gruppo di giovani che negli anni Sessanta fece di Brescia una fucina di avanguardia all’attenzione dei dibattiti nazionali. Da quell’eredità sarebbe nato il primo teatro a iniziativa pubblica di Brescia, oggi Teatro di Rilevante Interesse Culturale riconosciuto dal Ministero della cultura, tra i più importanti della scena teatrale italiana.
Tra i fondatori di quella straordinaria Compagnia c’era Renato Borsoni. Anima creativa, pensatore, intellettuale, teatrante, testa geniale che contribuì in maniera decisiva all’affermazione della Loggetta e che fu tra i visionari sostenitori dell’idea che, trascorsi gli anni sperimentali, fosse divenuto necessario creare un teatro pubblico a Brescia, per custodire e far crescere quell’esperienza libera e spericolata. Così, nel 1974, Borsoni fu uno dei firmatari dell’atto di costituzione del CTB: con la sua direzione artistica e il suo talento, il teatro a Brescia continuò la sua prodigiosa storia.
Oggi come allora, a cinquant’anni da quell’estate, il Centro Teatrale Bresciano compie un ulteriore fondamentale passo: apre un nuovo teatro, il Teatro Renato Borsoni, in via Milano, 83.
Sulle tracce della sua eredità, il CTB si fa nuovamente interprete di uno straordinario slancio verso il futuro, dando prova della sua non comune capacità di evoluzione, del profondo senso della contemporaneità che lo caratterizza e di un’audacia nel fronteggiare le nuove sfide che, sin dalle sue origini, sono tratti distintivi della sua identità.
Un fondamentale passo che il CTB compie insieme a Brescia. Culla di questo teatro, la città e i suoi cittadini sono i protagonisti di questo percorso: l’obiettivo è proseguire la storia culturale e comunitaria iniziata cinquant’anni fa, una storia che il CTB ha la responsabilità di alimentare e costruire, ogni singolo giorno.
E così, Brescia ha un nuovo teatro. È il Teatro Renato Borsoni!
BRESCIA HA UN NUOVO TEATRO Grazie alla lungimiranza dell’amministrazione del Comune di Brescia, la città inaugura un nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura, un evento tra i più rari da sperimentare di questi tempi. Il Teatro Renato Borsoni, di proprietà del Comune di Brescia, diventa la terza sala a gestione diretta del CTB dopo il Teatro Sociale e il Teatro Mina Mezzadri.
È un teatro di nuova costruzione, progettato dall’architetto Camillo Botticini, cardine del piano di rigenerazione urbana nato nell’alveo di Oltre la Strada, il progetto del Comune di Brescia a sostegno della valorizzazione del benessere e della qualità della vita partecipata in una delle periferie più difficili della città, quella di via Milano. Un intervento che ha dato luogo a diverse azioni di riqualificazione che, in questi anni, hanno modificato significativamente la vita del quartiere.
Il nuovo Teatro Borsoni è parte fondamentale di questo ambizioso piano che vede le attività culturali e, in particolare, il teatro, apportatrici di novità e processi di rilevanza imprescindibile: l’attivazione e la gestione del nuovo Teatro Borsoni da parte del CTB sarà presidio culturale, di identità, di miglioramento dell’area.
Al civico 83 di via Milano, sulle ceneri della fabbrica Ideal Clima, nasce un concentrato di architettura, infrastrutture energetiche, servizi digitali che lo rendono un unicum nel panorama nazionale e un prototipo per luoghi della cultura sicuri, sostenibili, pienamente accessibili. Oltre a essere un edificio ad autonomia energetica, presenta un approccio evoluto di “smart building”, per un ambiente confortevole, in grado di far risparmiare energia e garantire i massimi livelli di sicurezza. Il Teatro Borsoni in piena attività offrirà in tutto due sale per gli spettacoli, con area ristoro indipendente, uffici, camerini, nuovi spazi urbani esterni.
La sala principale è intitolata Sala Castri (da 312 posti) in omaggio a uno dei più grandi registi italiani, tra i protagonisti della storia di questo teatro, e al suo particolarissimo rapporto con Renato Borsoni. Il direttore artistico del CTB, infatti, fu per Massimo Castri un vero e proprio sodale con cui lavorò gomito a gomito sin dal 1973 e con cui realizzò alcuni degli spettacoli più importanti della sua produzione.
L’isola che non c’è (da 169 posti), invece, è il nome della seconda sala: un titolo fantastico che riporta a un luogo più raccolto e sperimentale, dedicato anche a progetti per bambini e giovani.
L’IDENTITÀ DEL BORSONI E LA STAGIONE INAUGURALE Il Teatro Renato Borsoni verrà inaugurato il 21 settembre 2024.
Dopo la cerimonia ufficiale – di cui verrà comunicato il programma dettagliato in seguito – inizierà la Stagione inaugurale organizzata dal Centro Teatrale Bresciano.
Un palinsesto di appuntamenti per far conoscere alla città il nuovo spazio e presentarne l’identità.
Nell’immaginare la “Stagione zero” del Borsoni, infatti, il CTB ha voluto soprattutto iniziare a dare forma concreta all’anima di questo nuovo luogo, delineandone la missione e l’ambizione, precisando le ispirazioni e i nutrimenti dei progetti in scena. Per il CTB una grande occasione di ascolto delle istanze della città e, contemporaneamente, di apertura verso nuovi orizzonti, per continuare a progettare il teatro di domani.
Tra i primi asset della sua identità, il quartiere in cui sorge e il suo legame con esso. Un teatro come il Borsoni, infatti, nato in un luogo di confine, non può che riflettere proprio sulle meccaniche e le sollecitazioni di quel luogo: ne sarà portavoce ed espressione, con un’attenzione forte rivolta al teatro sociale d’arte.
Un teatro, poi, che nella contaminazione trova la propria anima: contaminazione sia nel contenuto che nella forma, tra le arti, tra le persone, tra le visioni, in ricerca di una sintesi che sappia far crescere il pensiero e le nuove generazioni.
Sarà un teatro che fa del viaggio la sua essenza: un posto permeabile a influenze diverse, dove le arti trovano una sintesi piena e armonica.
Un teatro dedicato anche ai più piccoli e ai giovani, perché possano sperimentare la fantasia e la libertà di un luogo in cui è possibile sognare e raccontare il mondo.
Il CTB è quindi orgoglioso di presentare la Stagione inaugurale del Teatro Borsoni, curata da Paolo Bignamini, regista che da diversi anni collabora con lo Stabile cittadino.
Un calendario di 12 spettacoli che si svolgeranno dal 21 settembre fino al 23 novembre 2024 nella Sala Castri e ne L’isola che non c’è in cui troviamo la prosa dialogare con la musica, etnica, classica e contemporanea, in cui i temi del mito e della grande storia si combinano ai racconti della cultura popolare e ai percorsi del pensiero e dell’arte, con riflessioni sull’uomo e sul mondo di oggi, insieme ad appuntamenti dedicati ai bambini.
Una Stagione in cui artisti di rilievo internazionale e nazionale, alcuni legati da un lungo rapporto di collaborazione con il CTB, si alternano a preziose realtà locali, con un’attenzione ai giovani e al teatro sociale d’arte.
Dodici titoli per un viaggio che vuole essere beneaugurante, ma anche consapevole: per sapere da dove partiamo e scoprire insieme quali mete potremo raggiungere.
Tutti gli appuntamenti inizieranno alle ore 20.30, salvo la replica del 22 settembre che inizierà alle ore 15.30, e si svolgeranno nella Sala Castri. Gli eventi dedicati ai bambini, invece, avranno inizio alle ore 11.00 e si svolgeranno ne L’isola che non c’è.
Per rendere ancora più accessibile l’offerta e favorire il pubblico, il CTB ha studiato biglietti con prezzi popolari e riduzioni (si va dai 5€ ai 15€), acquistabili a partire dal 3 settembre su www.ctb.vivaticket.it, presso il Punto vendita CTB in Piazza della Loggia e alla Biglietteria del Teatro Borsoni, negli orari di apertura.
Per tutte le informazioni è consultabile il sito www.centroteatralebresciano.it; t. 030 2928617; e-mail teatroborsoni@centroteatralebresciano.it.