Panchina rossa: a Lonato del Garda in ricordo di Yana.

Si è tenuta presso la cantina “La Perla del Garda” a Lonato del Garda la cerimonia di installazione della Panchina Rossa in memoria di Yana Malaiko.  L’iniziativa – commenta Coldiretti Brescia- promossa dall’associazione YANA ODV e dalla cantina Perla del Garda, ha ricevuto il patrocinio di Coldiretti Brescia e del Comune di Lonato del Garda. L’evento è stato organizzato per esprimere vicinanza alla famiglia della povera Yana e per sottolineare l’importanza della lotta contro la violenza di genere.

 

Presenti, tra gli altri,  alla mattinata: Oleksander Malaiko papà di Yana, Giovanna Prandini titolare della cantina Perla del Garda, Ettore Prandini presidente di Coldiretti nazionale, Laura Facchetti presidente Coldiretti Brescia, Nadia Turelli responsabile Donne Brescia, Anna Maria Gandolfi Consigliera di Parita Regione Lombardia, Enrico Volpi sindaco di Castiglione delle Stiviere, Nicola Bianchi Assessore servizi sociali di Lonato del Garda, Alessia Soregato avvocato insieme a tutti i componenti e collaboratori dell’associazione Yana.

 

“Pensando alla tragedia di Yana e delle altre donne che spesso hanno anche voglia e necessità di emancipazione – commenta Laura Facchetti, presidente di Coldiretti Brescia – abbiamo voluto in occasione del rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli di Brescia, firmato ieri, inserire un articolo ad hoc sulle pari opportunità e contrasto alle molestie e alla violenza perché anche nei luoghi di lavoro arrivi chiara e forte la volontà di contrastare con ogni mezzo ogni tipo di violenza. Ed è necessario mettere in campo tutte le possibili azioni per diffondere una cultura di genere finalizzata al contrasto della violenza anche attraverso momenti di confronto e informazione per lavoratori e lavoratrici tramite le associazioni e esperti in materia.”

 

Un momento di riflessione e di impegno condiviso – continua Coldiretti Brescia- con l’obiettivo di promuovere una cultura di rispetto e contrasto alla violenza di genere. Coldiretti Brescia, insieme alle istituzioni e alle associazioni del territorio, continuerà a lavorare per sensibilizzare l’opinione pubblica e garantire che il messaggio di solidarietà e di lotta contro ogni forma di violenza sia sempre al centro delle proprie iniziative.

 

“Sensibilizzare da un lato le nuove generazioni e, in termini più generali, l’intera società per evitare che ci siano delle forme di violenza che purtroppo hanno fatto perdere la vita a delle ragazze indifese – interviene il presidente nazionale di Coldiretti  Ettore Prandini- sotto questo punto di vista, diventa un momento di attenzione e di denuncia, ma anche di dare il giusto risalto a una società che si ribella a queste situazioni.”

 

Coldiretti ha voluto essere presente in termini di testimonianza proprio per dare un segnale di ciò che si può fare nel momento in cui si è coesi e aperti alla società, rimarcando i valori che ci ispirano e che sono stati anche un fondamento per l’educazione all’interno della nostra organizzazione: “Le donne di Coldiretti, con la loro presenza capillare sul territorio e il loro impegno quotidiano – conclude Nadia Turelli responsabile Donne Brescia – rappresentano un punto di riferimento, Coldiretti non è solo un’organizzazione agricola, ma una comunità che sostiene i valori del rispetto, della dignità e dell’uguaglianza. Continueremo a lavorare per diffondere consapevolezza e fornire supporto, mettendo in campo tutte le risorse a nostra disposizione per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutte le donne. La nostra missione è chiara: non ci fermeremo finché non avremo contribuito a costruire una società dove la violenza di genere sia solo un triste ricordo del passato.”