A Brescia e Bergamo arriva “Die Puppe/La bambola di carne” di Ernst Lubitsch musicato dal vivo Paolo Spaccamonti e Ramon Moro

Bergamo Film Meeting Onlus e Fondazione Brescia Musei – Cinema Nuovo Eden danno appuntamento al proprio pubblico per la sonorizzazione dal vivo di Die Puppe/La bambola di carne (1919) – vero e proprio gioiello di humour nero e anti-misoginia, diretto da un Ernst Lubitsch in stato di grazia, che sfoggia tutta la sua sfrenata creatività tra malcelato erotismo e un pizzico di anticlericalismo – a opera di Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) e Ramon Moro (tromba, flicorno).

La sonorizzazione, che vede nuovamente i due musicisti alle prese con la rilettura di un grande classico della settima arte – nel 2018 si sono misurati con Vampyr (1932) di C. T. Dreyer -, sarà ospitata a Bergamo mercoledì 31 luglio (ore 21.30) presso il Cortile della Biblioteca Caversazzi, e a Brescia giovedì 1° agosto al Parco del Viridarium del Museo di Santa Giulia (ore 21.15).

La data di Bergamo rientra in “Mercoledì da leoni”, l’appuntamento estivo di Bergamo Film Meeting Onlus con i classici del cinema in programma nella rassegna Esterno Notte; quella di Brescia è inserita nella rassegna “L’EDEN D’ESTATE. Il cinema al Museo”, l’arena estiva del cinema Nuovo Eden.

 

Paolo Spaccamonti

Chitarrista e compositore torinese. La sua è una discografia ricchissima, fatta tanto di album in proprio quanto di collaborazioni con eccellenze del panorama musicale italiano e internazionale: Jochen Arbeit degli Einstürzende Neubauten, Stefano Pilia, Roberto “Tax” Farano dei Negazione. Dischi ai quali si aggiungono numerosi lavori per reading, televisione (produzione RAI I mille giorni di mafia capitale, insieme a Riccardo Sinigallia), teatro (TPE, TST, ERT), cinema (I Cormorani con Ramon Moro, Lo spietato ancora con Riccardo Sinigallia), e sonorizzazioni dal vivo di film muti prodotte dal Museo Nazionale del Cinema di Torino (Vampyr, Once upon a time, Greed). È da sempre molto attivo anche dal vivo, sia da solo che insieme a colleghi come Ben Chasny, Jim White, Julia Kent, Damo Suzuki, Emidio Clementi, Enrico Gabrielli e ad artisti e performer come Jacopo Benassi, Masbedo, Balletto Civile, Donato Sansone, Gup Alcaro. Di recente ha composto le musiche per gli spettacoli Ifigenia & Oreste e Sei Personaggi in cerca d’autore, diretti da Valerio Binasco e prodotti dal Teatro Stabile di Torino e Nottuari di Fabio Condemi, tratto dai racconti di Thomas Ligotti e prodotto dal Teatro Nazionale di Roma. Nel 2023 è stato impegnato nel fortunato tour teatrale di Lazarus, musical scritto da Enda Walsh e David Bowie e diretto in Italia da Valter Malosti. A fine aprile 2024 è uscito il suo nuovo disco solista, “Nel torbido”.

 

Ramon Moro

Ramon Moro vive e lavora a Torino, compone musica, suona la tromba e il flicorno. Artista singolare, con un’impronta stilistica tra confine e dualità, si identifica per il suono visionario e immaginifico, dai set in solo con pedaliera di effetti e attorniato di amplificatori, alla purezza del solo strumento acustico.

In questi ultimi venticinque anni ha lavorato in ambito jazz sperimentale, pura improvvisazione, supporto per band rock, preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale. Per la sua predisposizione all’improvvisazione, alla cura del suono e alla sua sensibilità a interagire con altre forme espressive, vanta diverse collaborazioni tra cinema, teatro, danza e arte contemporanea. Di rilievo gli interventi live sulle opere di Richi Ferrero, gli artisti Botto e Bruno, Masbedo e Alessandro Sciaraffa. Da oltre quindici anni collabora con il chitarrista/compositore Paolo Spaccamonti: oltre ai numerosi concerti in duo, collaborano su sonorizzazioni dal vivo, tra cui l’ultimo lavoro sul film Vampyr (C. T. Dreyer, 1932), prodotto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha visto la partecipazione del batterista Jim White e della violoncellista canadese Julia Kent. Ha composto insieme a Spaccamonti le musiche del film I Cormorani del regista Fabio Bobbio.

 

Die Puppe/La bambola di carne di Ernst Lubitsch (Germania, 1919, 58′)

Lancelot, nipote del barone Chanterelle, non ha mai avuto rapporti con le ragazze ed è talmente timido da rifiutare tutte le candidate alle nozze che lo zio gli propone. Per sfuggire allo stuolo di ragazze che arrivano per contendersi la sua mano, si rifugia in un monastero, dov’è sicuro di non trovare alcuna donna. I monaci gli propongono un trucco per liberarsi dell’ingerenza dello zio (che prevede di dargli una ricchissima dote al momento del matrimonio): quello di sposarsi con uno degli automi di Hilarius, un costruttore di bambole. Lancelot, sollevato, accetta e va a scegliere la bambola. L’automa, però, si rompe ed è così che Ossi, la figlia di Hilarius, ragazza vivace e piena di verve, prende il posto della bambola, fingendo di essere lei l’automa.

 

INFO / BIGLIETTI

mercoledì 31 luglio / Bergamo, Cortile della Biblioteca Caversazzi (via Tasso, 4)

https://lab80.18tickets.it/film/35553 – (€ 10 intero, € 8 ridotto)

giovedì 1° agosto / Brescia, Parco del Viridarium – Museo di Santa Giulia (via Musei 81/B)

nuovoeden.it (€ 10 intero, € 8 ridotto)