Ancora una volta la sostenibilità in Franciacorta è “targata” Ricci Curbastro

Riccardo Ricci Curbastro: “Il Curtefranca DOC continua ad essere un eccellente rappresentante del nostro territorio sui mercati internazionali

Legambiente ha premiato i nostri Curtefranca DOC riconoscendoli ambasciatori di sostenibilità e qualità perché interpretano perfettamente le richieste che i consumatori attenti ed esigenti di oggi desiderano ritrovare in un calice: rispetto per l’ambiente, tecniche di produzione ‘sensibili’, emozione al palato. Una conferma, questa, che testimonia la bontà del lavoro messo in campo ogni giorno da diversi anni per offrire ottimi vini con un DNA green”.

Queste le parole di Riccardo Ricci Curbastro, titolare dall’Azienda agricola Ricci Curbastro di Franciacorta, all’indomani dei due riconoscimenti ricevuti dai propri Curtefranca Rosso DOC 2020 e Curtefranca Bianco DOC 2023 in occasione rispettivamente della 32ª Rassegna Nazionale dei Vini Biologici e Biodinamici Festambiente 2024 e della 6ª Rassegna Nazionale dei Vini dei Parchi e delle Aree Protette. Entrambi i concorsi enologici sono organizzati da Legambiente, il primo in collaborazione con il Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Pisa e Nuova Ecologia. La premiazione del secondo, invece, avverrà l’11 agosto nell’ambito di Festambiente 2024 a Rispescia (GR).

La storia dei bianchi e rossi fermi franciacortini di Ricci Curbastro è lunga e prestigiosa. L’azienda infatti ha iniziato la produzione negli anni ’50 con il Pinot di Capriolo, passando per la DOC Franciacorta nel 1967 con il Pinot di Franciacorta, fino al Terre di Franciacorta DOC del 1995, per arrivare all’attuale Curtefranca DOC. Nonostante i vini fermi della Franciacorta abbiano lasciato il passo, in termini di volume produttivo e di promozione, alle rinomate bollicine del Franciacorta DOCG, Ricci Curbastro non ha mai dimenticato gli antichi splendori dei Curtefranca, già premiati con medaglie prestigiose agli Oscar della Cucina Italiana e al Concorso dei vini Douja D’or. Da molti anni le etichette frontali delle bottiglie riportano con orgoglio i loghi delle certificazioni biologica e di sostenibilità Equalitas.

Oggi il Curtefranca rappresenta circa il 15% della nostra produzione, per un totale di 23.000 bottiglie prodotte nel 2023 e una superficie vitata pari a 4 ha, e continua ad essere un eccellente rappresentante del nostro territorio sui mercati internazionalichiosa Riccardo Ricci Curbastroaffiancando il Franciacorta nel promuovere al meglio la tradizione vitivinicola di Brescia e della Lombardia”.