“Non è mai troppo tardi” per la Microeditoria

L’edizione 2024 riparte dall’importanza della “Parola” come strumento di conoscenza.

La rassegna ospiterà come sempre scrittori e personalità importanti del mondo della cultura accolti nella splendida cornice di Villa Mazzotti Biancinelli a Chiari (Capitale del Libro 2020)

 

“Microeditoria si riconferma un’occasione privilegiata per dare risalto a quella ‘bibliodiversità’ che nel panorama degli oltre cinquemila operatori nazionali del settore rappresenta un tratto qualificante e una cifra distintiva della filiera italiana del libro. Si tratta indubbiamente di un importante segnale di vivacità culturale per il nostro Paese, che in prospettiva anche il ruolo di ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte si appresta ad enfatizzare. Le storie delle persone, i racconti del vissuto da luoghi lontani ed anche la felice coabitazione – in un programma ogni anno più ricco – tra opera scritta e narrazione grafica, dopo i numeri-record del 2023 lasciano presagire per la kermesse libraria di Chiari un percorso in continua crescita, ma soprattutto in piena sintonia con i valori di cui il nostro Centro è presidio istituzionale. Valori che vedono nella promozione della civiltà del leggere un veicolo strategico per riaffermare, in un’epoca troppo spesso fuorviata dai rampantismi dalla tecnologia, la centralità dell’umano”. Adriano Monti Buzzetti Presidente Centro per il libro e la lettura – Ministero della Cultura

 

“Non è mai troppo tardi per essere quello che avresti voluto essere” George Eliot

 

“Non è mai troppo tardi” (e nemmeno troppo presto!) per cominciare a scoprire le novità di questa edizione numero ventidue della Microeditoria, a partire dal sottotitolo, mutuato dalla famosa trasmissione Rai degli anni ‘60, condotta da Alberto Manzi, a cui è dedicata la rassegna che si terrà a Chiari dall’8 al 10 novembre 2024. “Ricorderemo Alberto Manzi, a cent’anni dalla sua nascita- annuncia Daniela Mena, Direttrice della Microeditoria – “scrittore, poeta, educatore dell’Italia post liberazione, noto anche per la trasmissione televisiva ”Non è mai troppo tardi” il più grande esperimento ”multimediale” di didattica a distanza di educazione degli adulti che ebbe il grande merito di aver fatto prendere la licenza elementare a un milione e quattrocentomila italiani. La dedica era dovuta: i grandi maestri ci insegnano a camminare e a guardare lontano, ma anche a farci carico del presente”. Il ricordo vedrà la partecipazione di Sonia e Giulia, moglie e figlia di Manzi, del maestro Alex Corlazzoli, due pedagogisti, docenti dell’Università Cattolica, con una testimonianza di una storica dirigente, Elena Sibilia, che ha sempre tenuto l’innovazione pedagogica come faro del proprio agire. E di scuola innovativa si parlerà anche con il maestro Roberto Pittarello, allievo e collaboratore di Bruno Munari.

Un salto nel passato che guarda al presente, come di consueto fa la Rassegna della Microeditoria offrendo la possibilità a migliaia di persone (10.000 i visitatori nella passata edizione) di scoprire più di cento stand di piccoli editori indipendenti e assistere a presentazioni di libri, incontri con gli autori, visite guidate per la città, concorsi di lettura e molto altro. L’obiettivo è sempre il medesimo: mettere al centro il libro e il valore inestimabile della lettura, in una sinergia magica tra lettori e autori. Tra questi ultimi vi sono conferme e novità: Piero Dorfles, Daniel Lumera, Damiano Tommasi, Antonio Gnoli, Francesco Permunian, Bruno Bozzetto, Ernesto Preziosi, Alessandro Milan, Omar Pedrini, Tommaso Giartosio, Paolo Di Paolo, Giorgio Cordini, Alex Corlazzoli, Stefano Mancuso, Vittorio Sun Qun, Erion Velaj, Silvano Agosti… e altri nomi che verranno svelati a ottobre.

Programma, poliedrico per attitudine e trasversale per vocazione, come ricorda Paolo Festa, Presidente dell’Associazione l’Impronta, promotrice storica dell’evento: “L’associazione L’Impronta è nata non solo per organizzare la Rassegna della Microeditoria ma anche per lasciare un messaggio culturale che vada al di là dei libri scritti o degli editori. Parafrasando George Eliot, possiamo dire di essere quello che abbiamo voluto essere”. George Eliot, pseudonimo di Anne Mary Evans (in un tempo in cui le scrittrici avevano meno credito degli scrittori), citazione-slogan di questa edizione quasi a ricordare quanto vi sia, ancora oggi, tanto da fare in termini di parità di genere. Nella storia della Microeditoria la componente femminile, tra autrici e case editrici, ha avuto un ruolo importante e così è confermato anche nel palinsesto che vede, tra le novità, un appello fatto da artiste donne. Una vera e propria “chiamata alle arti” per “combattere” insieme la battaglia per la pace, a fronte dei 51 conflitti mondiali in atto, dei quali un paio molto vicini a noi: 10 artiste donne manderanno un messaggio tramite la loro opera sul tema della pace ed in particolare della pace in Palestina, terra martoriata, terra amata, dove la storia europea ha tante delle sue radici. La pace come percorso, tessitura di atteggiamenti, dialogo, “capacità di litigare” (come insegna il pedagogista Daniele Novara). Anche l’arte e la cultura possono avere un ruolo per la pace, far emergere solidarietà, volare più in alto di ogni scontro, come auspica la poetessa Mariangela Gualtieri nelle sue opere. La mostra, realizzata in collaborazione con AAB Associazione Artisti Bresciani, presieduta dal giornalista Massimo Tedeschi, verrà inaugurata sabato 9 novembre e i fondi raccolti saranno destinati all’Associazione PalMed, che sta fornendo ambulatori e assistenza medica nella striscia di Gaza e nei territori palestinesi ed è guidata dal medico di origine palestinese Muhannad Abuhilal primario di urologia all’ospedale S. Anna di Brescia. Il giuramento di Ippocrate sarà anche al centro di un appuntamento sul medico Eugenio Suardi, medico di base che visse la professione come vocazione.

Tra le novità una connessione internazionale: Microeditoria sarà tappa del festival We(co)Design, che toccherà anche Parigi, Milano, Pechino; un evento per riflettere sull’ecodesign e le possibili applicazioni su città, paesaggi, territorio, con un coinvolgimento significativo di architetti e amministratori, coordinato dall’on. Marina Berlinghieri.

In preparazione del 250° dalla nascita di Jane Austen (1775-1817), non mancherà una conversazione fra Silvia Ogier (Jane Austen Society) e Alessandra Stoppini sull’influenza che l’opera e la figura dell’autrice hanno avuto sulla letteratura e sulla cultura.

Pinocchio sarà argomento di due appuntamenti che ne vedono l’incredibile diffusione geografica internazionale, ma anche la capacità di radicarsi nelle culture locali tanto da essere tradotto in dialetto.

Siamo vicine alle Olimpiadi e l’autore Emanuele Turelli ci ricorderà la storia dell’amicizia fra Jesse Owens e Luz Long, i due atleti divenuti celebri per il loro “incrocio” sportivo durante la gara del salto in lungo avvenuta nelle Olimpiadi del 1936 a Berlino.

Il premio Incipit che lega musica e parole vedrà la sua premiazione nella cornice dell’evento.

Un eco di Bergamo Brescia resta nella proposta dei percorsi bresciani e Bergamaschi sulle orme del passaggio di Leonardo da Vinci che vedrà Sandro Albini affiancato da esperti del settore in collaborazione con Fondazione Comunità Bresciana.

Il ricordo si fa fumetto per il 50° della strage di Piazza Loggia nel libro (premiato da Mattarella) dei ragazzi della scuola media di Provaglio d’Iseo guidati dal professor Francesco Levi.

Tornerà anche la poesia con spazi importanti a cominciare da Silvano Agosti, passando per Giorgio Scroffi ed Enrico Castelnovi.

 

Tante le proposte anche per i bambini, fra cui la novità dei laboratori STEM promossi dal CFP Zanardelli.

 

Le conferme di questa edizione passano per la Gara di lettura sullo stile di “Per un pugno di libri”  promossa dal Sistema Bibliotecario Sud Ovest in collaborazione con l’associazione L’Impronta, la Biblioteca comunale Fausto Sabeo e la Rete bibliotecaria Bresciana, ovvero la classica sfida a quiz fra classi di scuola secondaria organizzata per divertirsi e promuovere la lettura tra i più giovani dal Comune di Chiari; il Concorso Microeditoria di qualità con l’assegnazione di premi e marchi del Premio Microeditoria di Qualità da parte della giuria; le ricchissime proposte per i bambini, con giochi, letture, filosofia e laboratori; Mappa Letteraria, lo strumento che aiuta a collegare gli autori, le trame e i luoghi della narrativa localizzandoli geograficamente e contestualizzandoli (coi suoi 4.300 titoli, è uno strumento prezioso per scegliere le letture che fanno appassionare ai luoghi (italiani)- aggiunge in conferenza stampa Daniela Mena  “dove andremo, o dove vorremmo andare, perché i libri restano i migliori battelli per raggiungere le mete che amiamo”; il concorso 7 Parole Per Un Racconto® Torneo Letterario ideato dallo scrittore Claudio Calzana e che registra ogni anno una partecipazione sempre più folta (nel 2023 102 partecipanti per 371 racconti); il laboratorio di scrittura per le imprese con Alberto Albertini, collaboratore Scuola Holden, fondatore di Rinascimento Culturale; il Fuori Microeditoria nel quale orbitano tutta una serie di iniziative collaterali come le visite guidate alla città di Chiari, i gruppi di lettura, le attività in centro storico e tanto altro. Una su tutte la  mostra “TITOLARIO” con l’artista Luigi Radici e la scrittrice Camilla Ronzullo (autrice di “I no che non dici agli altri sono quelli che imponi a te stessa) alla Fondazione Morcelli Repossi; la sezione di Cultura digitale dedicata.

 

Il focus professionale per gli editori (iscrizioni chiuse già a metà giugno) vedrà l’intervento della Direzione Generale Creatività Contemporanea dal Ministero della Cultura.

 

PAROLA ALLE ISTITUZIONI

 

“Come neo sindaco di questa città non posso che riconoscere un grande merito alla Microeditoria, ovvero quello di aver dimostrato che anche in Provincia è possibile organizzare iniziative di livello nazionale”- chiosa Gabriele Zotti, Sindaco di Chiari con delega alla Cultura- “Come amministrazione faremo dunque ciò che ci compete: facilitare il più possibile questa importante rassegna e valorizzare Chiari nella sua dimensione culturale e identitaria.”

 

“Da oltre vent’anni, questa manifestazione è un appuntamento fisso e molto atteso nella provincia di Brescia. Si tratta di una rassegna in continua crescita che è diventata un punto di riferimento per la piccola editoria in Lombardia. Ogni anno, Chiari si trasforma in una vera e propria capitale del libro e della lettura, capace di attrarre migliaia di visitatori. Questa tre giorni di cultura a tutto tondo non smette di arricchirsi con nuove e interessanti proposte, oltre a collaborazioni che aumentano il valore dell’evento. I grandi nomi che vi prendono parte e le iniziative pensate per il pubblico rendono la rassegna un’esperienza culturale sempre più coinvolgente e partecipativa”. Avv. Francesca Caruso Assessore alla Cultura di Regione Lombardia

 

Un plauso che proviene anche dal Presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini il quale sottolinea come “l’editoria indipendente del Belpaese s’incontra a Chiari e ogni anno l’evento porta con sé una grande partecipazione a livello nazionale, tra dibattiti, presentazioni di libri e incontri con grandi ospiti. Un punto di riferimento che diventa sempre più protagonista dello scenario nazionale, con editori che provengono da tutta Italia, grazie alla passione e all’impegno degli organizzatori, ai quali va il mio plauso per il successo di questo evento culturale che porta il nostro territorio oltre i confini regionali. La Provincia di Brescia è protagonista soprattutto grazie al ruolo fondamentale della Rete Bibliotecaria con la quale la Microeditoria collabora da molti anni.

 

La Microeditoria vive grazie al sostegno e patrocinio di molte realtà, oltre al supporto degli Enti istituzionali o tecnici, tra i maggiori: VIVIENERGIA, BPER BANCA, FONDAZIONE COGEME, FARCO GROUP, CNA (Confederazione Nazionale Artigianato), ITAS ASSIC. VALERANI, CATTOLICA ASS., FRANCA CONTEA, GAM.

 

PAROLA AI PARTNER E SOSTENITORI

 

“Siamo impegnati da anni nella Microeditoria perché siamo convinti che fare cultura significhi mettere in relazione risorse, energie e soprattutto competenze. Fondazione Cogeme ets da più di vent’anni opera sui territori con un approccio integrato, mai settoriale e lo fa con le persone che abitano questo territorio, in primis le Amministrazioni Comunali. Oltre a partecipare alla programmazione della rassegna, cerchiamo di dare un supporto in termini di comunicazione e diffusione.” Gabriele Archetti Presidente di Fondazione Cogeme ets

 

“La rassegna della Microeditoria italiana di Chiari è un partner storico per VIVI energia, il nostro rapporto infatti prosegue da otto anni – ha commentato Andrea Bolla, Presidente e Amministratore Delegato di VIVI energia -. È un impegno che abbiamo deciso di rinnovare anche per questa nuova edizione perché crediamo fortemente nel valore aggiunto che la rassegna genera non solo sul territorio ma sulla cultura italiana nel suo complesso. La rassegna della Microeditoria si conferma così, ancora una volta, un’iniziativa di grande spessore culturale, che promuove i talenti della scrittura e della creatività, premiando la loro professionalità e l’impegno costante, elementi che guidano anche il nostro lavoro quotidiano”.

 

“Siamo orgogliosi di sostenere la rassegna della Microeditoria di Chiari, un evento che valorizza l’importanza della cultura e della lettura”, afferma Maurizio Veggio, Direttore Regionale Lombardia Est Triveneto di BPER. “Il nostro impegno in qualità di sponsor riflette la convinzione che investire nella cultura significhi investire nel futuro delle nostre comunità. In questo, la Microeditoria offre un’opportunità unica di incontro e scambio tra autori, editori e lettori, promuovendo il patrimonio letterario e artistico del nostro Paese. Siamo lieti di contribuire a questo importante evento che mette al centro il valore primario del libro e della conoscenza.”

 

“La Rassegna della Microeditoria è un’eccellenza del territorio, affermatasi ormai a livello nazionale. CNA Brescia la sostiene con grande entusiasmo, perché ha avuto il merito di valorizzare il lavoro di piccoli e medi editori italiani, librai, tipografi, testimoni di un saper fare artigiano che, con il loro impegno quotidiano e la loro passione, sono anche motori di cultura”, sottolinea, Eleonora Rigotti, Presidente di CNA Brescia commentando l’importanza della Rassegna della Microeditoria per il mondo artigiano. “La rassegna della Microeditoria di Chiari è anche un evento di grande rilevanza per il territorio, che contribuisce a creare un vivace scambio culturale e professionale non solo con il pubblico, ma anche tra gli stessi editori, favorendo contaminazioni positive che possono ulteriormente portare alla crescita del settore. Da ultimo, è importante sottolineare che la cultura non è solo un’espressione artistica o letteraria, ma include anche la cultura del lavoro. Gli artigiani, con la loro maestria e dedizione, incarnano perfettamente questa intersezione tra cultura e lavoro. Il loro operato non solo sostiene l’economia locale, ma contribuisce anche a preservare e tramandare le competenze artigianali che sono parte integrante della nostra identità culturale”.

 

E sempre in questo intreccio fra cultura e mondo del Lavoro Roberto Zini di Farco Group conferma l’importanza di questo tipo di collaborazioni: “Farco Group sostiene da molto tempo la Microeditoria, convinto come è che cultura e impresa debbano continuare a intrecciarsi e confrontarsi, nello sforzo di rendere la società migliore per tutti”.

 

Come ogni edizione numerose e prestigiose le collaborazioni, oltre che con il Comune di Chiari, la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia con il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Università Cattolica – Scienze della formazione, Forum editoria, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, Fondazione Cogeme, Cai Chiari, Brescia si legge, Rinascimento Culturale, Piccolo Parallelo, Sottovuoto, Ass. Perimetri, Librellule, Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, Parco Oglio Nord, Acque Bresciane, Comune di Palazzolo s/O.,  Scuole del territorio di ogni ordine e grado, e tante altre numerose realtà.

 

 

IMMAGINE 2024

La Microeditoria mette in mostra le proprie sensibilità, tra letteratura e immagini, compresa quella di copertina, ogni anno affidata ad artisti diversi. Per l’edizione 2024 la protagonista, a proposito di “non è mai troppo tardi”, è la clessidra di Annamaria Gallo (Sarnico, classe 1974), diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e specializzata in laboratori esperienziali metodo ArtLab nel 2017. Nell’immagine scelta per questa edizione vi è la percezione di un tempo in apparenza lineare, con più immagini che si
differenziano l’un l’altra e l’una conseguente all’altra, ecco perché le due cariatidi in primo piano, mutano per l’alternarsi di differenti accessori e vestizioni mentre le lancette danno il ritmo e incalzano: se la clessidra cessasse il suo ruolo, l’uomo e la donna riprenderebbero in mano il proprio destino.

 

 

COMITATO SCIENTIFICO della Microeditoria

Massimo Bray – direttore Istituto Enciclopedia Italiana Treccani

Gabriele Archetti – docente universitario

Annarita Briganti – giornalista culturale Repubblica e scrittrice

Giancarlo Pallavicini – Economista

Alex Corlazzoli – giornalista Il Fatto Quotidiano e scrittore

Paolo Aresi – già giornalista Eco di Bergamo e scrittore

Mons. Pasquale Iacobone – Responsabile Dipartimento Arte e Fede Pontificio Consiglio della Cultura

Nicoletta Del Vecchio – giornalista Radio Bruno

Claudio Baroni – già giornalista Giornale di Brescia

 

 

Per ulteriori informazioni circa la programmazione si rimanda al sito www.microeditoria.it aggiornato in tempo reale e ai social network collegati (Fb, Ig, Yt)