Nota stampa della Sindaca Laura Castelletti sull’ampliamento del carcere di Verziano
Accolgo positivamente la notizia che i parlamentari bresciani Simona Bordonali e Fabrizio Benzoni abbiano presentato due distinti ordini del giorno al Dl carceri, entrambi approvati, che impegnano il Governo a proseguire con il progetto di ampliamento del penitenziario di Verziano. Dimostra che i nostri rappresentanti in Parlamento stanno lavorando per il bene della cittΓ . Mi preme, perΓ², sottolineare alcuni aspetti.
Lβampliamento di Verziano deve portare alla chiusura di Canton Mombello, una struttura obsoleta e inadeguata, nella quale i detenuti vivono in condizioni disumane. Lβinteresse del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e lβimpegno della garante delle persone private della libertΓ personale Luisa Ravagnani hanno giustamente puntato lβattenzione pubblica sulla terribile situazione del Nerio Fischione, non piΓΉ in grado di rispondere alla funzione di recupero e risocializzazione di chi sta scontando la pena.
Γ evidente che il solo trasferimento di una parte dei detenuti a Verziano Γ¨ unβopzione insufficiente per rispondere a una criticitΓ che Γ¨ ormai intollerabile.
Il progetto del nuovo carcere Γ¨ di competenza del ministero della Giustizia e del Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap), certo non del Comune di Brescia. Se ci sarΓ un progetto, se ci saranno i fondi adeguati, il reperimento delle aree non sarΓ un problema.
Il Piano di Governo della cittΓ , infatti, prevede un possibile ampliamento della struttura di Verziano, che occupa 37.000 mq, su unβarea oggi agricola di 50.000 mq. Essendo di proprietΓ privata, il Pgt stabilisce che possa essere acquisita mediante esproprio, oppure in forza di unβequa compensazione urbanistica. Il Comune Γ¨ disponibile ad affiancare lo Stato in una trattativa con i proprietari, ma servono basi solide per procedere.
Abbiamo sempre dimostrato la massima collaborazione per agevolare i processi che portassero alla realizzazione di una piΓΉ moderna e funzionale struttura penitenziaria, ma non ci sono mai stati passi concreti.
Nel vuoto sono cadute anche le mie sollecitazioni al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, al ministro della Giustizia Carlo Nordio, alla direttrice generale dellβagenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme, e al provveditore Opere Pubbliche per la Lombardia e lβEmilia Romagna, Fabio Riva. Nonostante le interlocuzioni informali, non Γ¨ stato dato alcun riscontro riguardo alla richiesta di istituire un tavolo di lavoro e di confronto che comprenda anche il Comune e questo nonostante una lettera, che risale al dicembre 2023, sia partita allβindomani dellβincontro, al quale hanno partecipato tutte le istituzioni e le rappresentanze politiche, promosso dallβallora presidente della Corte dβAppello Claudio Castelli. Continueremo a fare la nostra parte, ma siamo in attesa di avere i chiarimenti che abbiamo piΓΉ volte chiesto e non ancora ottenuto.