“Ogni gesto conta”: l’impegno di Acque Bresciane nel volontariato
58 i dipendenti coinvolti, 153 le ore donate dall’azienda, 11 Kg di rifiuti raccolti, 95 le ore donate dai dipendenti di Acque Bresciane SB che dal 2022, anno di avvio di questa esperienza di volontariato d’impresa, hanno raddoppiato il loro impegno in termini di persone e valore prodotto. Un valore che, solo in minima parte, genera beneficio economico a favore di ben altri vantaggi: “Ringrazio l’azienda per avermi dato la possibilità di provare il volontariato nell’ambito sociale” – dice l’ing. Marsilio Nenci, uno dei dipendenti che ha svolto attività presso la Mensa “Eugenia Menni” della Caritas diocesana di Brescia a supporto e accoglienza delle persone senza dimora. Tra le nuove realtà coinvolte nel progetto di Volontariato d’impresa vi è stata anche la Dispensa Sociale della Cooperativa Cauto, ultima in senso cronologico, oltre a Legambiente e Touring Club italiano.
“Un impegno trasversale quello di Acque Bresciane” – sottolinea Giovanni Gardini Responsabile HR di Acque Bresciane – “Nel solco della sua natura di Società benefit con questo tipo di iniziative, già attive da due anni, la Società arricchisce la rete di relazioni sul territorio concretizzando la propria mission, in termini di valorizzazione e tutela del patrimonio naturale, culturale e sociale. Il volontariato aziendale è sostenuto dall’azienda con permessi speciali retribuiti: vogliamo in concreto favorire in Acque Bresciane una cultura inclusiva a 360 gradi, in coerenza con i nostri valori fondanti, e nell’ambito del percorso che ci ha già portato ad ottenere la certificazione Top Employers da tre anni e la certificazione di parità di genere nel 2023”.
Giulio Pennisi e Laura Binetti hanno deciso invece, insieme ad altri colleghi, di accogliere i visitatori, turisti e cittadini, presso la Chiesa di San Giorgio, luogo che aderisce al progetto Aperti per Voi con il quale il Touring Club Italiano dal 2005 si impegna – grazie anche ai suoi volontari – a prendersi cura di beni di eccezionale valore, garantendo l’accoglienza continuativa dei visitatori e l’attività informativa di orientamento in luoghi di arte e cultura (sono oggi 1600 i volontari attivi in oltre 80 luoghi di 34 città e più di 23 milioni i visitatori accolti): “Abbiamo scoperto un lato di Brescia che non conoscevamo e proprio per questo ci siamo cimentati in questa nuova esperienza” – confermano i due colleghi – “approfittando della preziosa collaborazione del Touring Club siamo riusciti a migliorare l’esperienza di visita di alcuni turisti e raccontare la bellezza del nostro patrimonio artistico spesso poco conosciuto o per nulla valorizzato”.
Chiesa di San Giorgio e Torbiere del Sebino, pur geograficamente distanti sono incredibilmente vicini in termini di affinità, dedizione e cura, la stessa che un gruppo di volontari di Acque Bresciane ha impiegato nella pulizia delle zone interne ed esterne proprio delle Torbiere, meraviglia naturalistica riconosciuta ormai a livello nazionale, in collaborazione con Legambiente: “con Acque Bresciane abbiamo ormai instaurato una collaborazione duratura incentrata sulla difesa della biodiversità di questo luogo”- chiosa Flavio Bonardi, Presidente delle Torbiere del Sebino – “anche la piantumazione realizzata nell’ottobre 2023 dimostra come Acque Bresciane abbia a cuore la realizzazione di iniziative che impattino positivamente sull’ambiente”.
Cos’è il volontariato d’impresa
Il volontariato aziendale o di impresa è il contributo, in tempo o risorse economiche, che un’impresa sceglie di devolvere ad una causa benefica o al miglioramento del benessere della propria comunità. Un’attività sempre più diffusa che, oltre ad avere un impatto positivo diretto per la collettività, porta tanti benefici anche all’azienda. Dedicarsi al volontariato rafforza infatti lo spirito di squadra tra i dipendenti e li fidelizza all’impresa. Al contempo, la reputazione dell’azienda migliora visibilmente.
La parola ai dipendenti di Acque Bresciane
“È stata una conoscenza di questa realtà molto costruttiva e di sicuro ti fa capire che ci sono molte persone che non hanno ciò che noi diamo per scontato e che abbiamo a portata di mano.”
“Se ho imparato qualcosa, sicuramente è che nulla che qui si fa viene fatto per sé stessi, ma tutto è in relazione.”
“Oltre che conoscere le Torbiere, che non conoscevo, mi ha permesso di riflettere su quanto un minuscolo rifiuto (mozziconi di sigarette) possa impattare in modo significativo sull’ambiente”.
“Sicuramente dedicherò altro tempo privato e personale ad attività di questo tipo. Ringrazio comunque per l’iniziativa ed organizzazione, che ci ha permesso di contribuire in modo reale e concreto alla tutela dell’ambiente che gestiamo.”
“Fare volontariato è per me cittadinanza attiva, sul territorio, con uno sguardo attento verso gli altri, come pura espressione del rispetto e bellezza in tutte le sue forme”.
I contesti
- La Dispensa Sociale – Promossa nel 2001 dall’ Associazione Maremosso e Rete Cauto, realtà bresciana che coniuga ecologia e sociale, è una delle prime iniziative contro lo spreco alimentare nate in Italia per abbattere gli sprechi lungo la filiera agro-alimentare e ottimizzare il recupero e la donazione delle eccedenze.
- Chiesa di San Giorgio – Dopo oltre vent’anni di abbandono e grazie a imponenti lavori di restauro, è stata riaperta al pubblico la Chiesa di San Giorgio, situata nella omonima piazzetta a Brescia. L’edificio, fondato dai francescani nella seconda metà del ‘200, è oggi uno spazio in grado di ospitare eventi ed iniziative culturali rivolte a cittadini e turisti, ma anche un luogo pieno di storia. Lo scavo archeologico ha infatti portato alla luce affreschi databili dal ‘200 al ‘600, a cui si aggiungono le opere un tempo presenti nella chiesa, che dal 1981 possono essere ammirate nell’antistante Museo Diocesano. A seguito della convenzione tra la Provincia di Brescia e il Touring Club Italiano, la Chiesa di San Giorgio è aperta e gratuitamente visitabile.
- Mensa “Eugenia Menni” Caritas diocesana di Brescia – Sul territorio della Diocesi di Brescia sono presenti diversi gruppi Caritas (parrocchiali, interparrocchiali, zonali) che provvedono a distribuire pacchi viveri alle persone bisognose che vivono nel proprio territorio. Gli alimenti distribuiti provengono da donazioni, acquisti fatti con risorse proprie o ritiri da supermercati di prodotti prossimi alla scadenza. Ogni Caritas territoriale opera in questo servizio con le risorse, economiche e umane, di cui dispone. Per cercare di ottimizzare l’attività e rispondere alle necessità della propria comunità, ogni gruppo accompagna la risposta al bisogno soltanto delle persone che vivono nel proprio territorio di competenza, onde evitare sovrapposizioni di interventi con altri gruppi.
- La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino – Dichiarata “zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar e Sito di Interesse Comunitario (SIC) della Rete Natura 2000, è considerata un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Ciò si deve alla varietà di habitat e di specie, acquatico-palustri, pregiate o di interesse comunitario presenti nel territorio, rare o a rischio di estinzione in Lombardia e in Italia.