Sul Lago di Garda si guarda ad Oriente, strizzando l’occhio al prossimo Expo di Osaka 2025
“Progettare società future per le nostre vite” è il tema dell’Expo 2025 che si terrà ad Osaka in Giappone con l’obiettivo ambizioso di essere un luogo in cui le conoscenze del Mondo saranno riunite e condivise per aiutare a risolvere i problemi globali.
Inaugurata il 18 luglio presso il Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera la rassegna di eventi “Il Giappone sul Garda” ha visto, sotto il patrocinio del Consolato del Giappone a Milano, la partecipazione delle Associazioni culturali giapponesi di Milano, Enti e personalità pubbliche del Garda, Associazioni di categoria, del Rotary Club Valle Sabbia e di privati cittadini nella rassegna d’arte che ha coinvolto due artisti, un italiano Tiziano Ronchi ed un giapponese Mitsuki Akiyama che hanno esposto le loro opere per tutta la stagione estiva negli Hotel Savoy, Monte Baldo e Grand hotel Fasano.
Il Comitato Tecnico guidato dall’Associazione Gardone Europa presieduta da Monica Tessarolo, con la collaborazione del Comm. Nicola Bianco Speroni “giapponese di lungo corso”, Graziella Belli, direttrice del Giardino Botanico “Heller” e NeoPresidente eletta della Proloco di Gardone Riviera, ha continuato la promozione dell’iniziativa programmando altri due eventi di particolare importanza.
– Il primo evento è previsto dal 7 al 13 Ottobre, dove l’Associazione Gardone Europa ospiterà l’artista Mitsuki Akiyama a Gardone Riviera e grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, che metterà a disposizione dei tronchi d’albero tagliati a seguito dei nubifragi, l’artista eseguirà un’opera d’arte che verrà donata dall’Associazione Gardone Europa e dal Comune di Gardone Riviera alla Comunità.
Durante la permanenza dell’artista a Gardone Riviera saranno coinvolte le scuole locali in una serie di workshop dedicati per promuovere l’Arte dei giovani per i giovani, ma soprattutto il riuso di alberi tagliati per trasformarli in un’opera perenne a memoria della loro esistenza.
Durante la settimana l’artista Mitsuki Akiyama “adotterà” una palma al Giardino Botanico Heller creando un’opera d’arte su una pianta esistente, anche in quest’occasione sarà prevista la partecipazione degli studenti delle scuole grazie al contributo della Proloco di Gardone Riviera e del giardino Botanico Heller.
L’inaugurazione delle due opere sarà prevista nell’week end del 12-13 ottobre alla presenza delle Autorità non solo locali.
– Il secondo evento realizzato grazie al contributo del rotary Club Valle sabbia coinvolgerà lo chef giapponese Keita Oshima vincitore della seconda edizione del programma televisivo Cuochi d’Italia, il campionato del Mondo condotto da Bruno Barbieri. Lo chef Keita Oshima si recherà presso l’Istituto Alberghiero Caterina De Medicine insegnare agli studenti l’arte di preparazione del cibo giapponese
Qualche piccola notizia degli ospiti Giapponesi: presenti a Gardone Riviera ad ottobre
La famiglia Akiyama è una famiglia di artisti. Il venticinquenne Nobushige, nel 1986 dal Giappone giunge in Italia per studiare arte e si stabilisce a Roma dove vive e lavora. A Roma, nel 1992 nasce il figlio, Mitsuki che ha sempre vissuto tra due culture, l’italiana e la giapponese, ma la sua formazione artistica è prevalentemente nipponica. Dopo aver frequentato le scuole superiori a Roma, nel 2016 consegue la Laurea presso la Facoltà di Educazione, Corso di Educazione Artistica, University of the Ryukyus, Okinawa, Giappone. Segue un biennio di Master in Scultura presso la Hiroshima City University. Recentemente ha concluso presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, il Corso di Scultura, Arte Pubblica e Ambientale, grazie ad una Borsa di Studio della Associazione Culturale POLA. Ha iniziato ad esporre nel 2016 in Giappone presso il Museo Urasoe di Okinawa, l’Università Joshibijutsu di Kanagawa, l’Artspace in Miyajima di Okinawa. Nel 2018 espone a Morelos, in Messico, in una Mostra in collaborazione tra l’Università di Hiroshima e il Centro Morelese de las Artes. Dal 2019 espone in Italia: Galleria Edieuropa di Roma; Auditorium di Narni; Horti Leonini a San Quirico d’Orcia. Nel 2019 espone anche al Museo del Marmo di Tinos, in Grecia. Nel 2021 è al Museo dell’Orto Botanico di Roma