Perla del Garda e il Club Azzurri insieme per promuovere il consumo consapevole di vino in ambito sportivo

Il connubio tra vino e sport è possibile? La risposta a questo quesito è stata il focus dell’evento che si è tenuto presso il prestigioso Club Azzurri di Brescia dedicato al tema del consumo consapevole del vino nel mondo sportivo, che ha avuto come protagonisti Giovanna Prandini, produttrice alla guida della cantina Perla del Garda, Davide Frugoni, Presidente del Club Azzurri, che hanno affrontato questo delicato tema di fronte ad atleti e appassionati coinvolti nei numerosi tornei in corso nello Sport Village, Pietro e Arianna ristoratori di “Blue Bee”.

 

L’obiettivo dell’incontro sportivo e culturale è sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di un approccio equilibrato e responsabile al consumo del vino, anche per chi pratica sport a livello amatoriale o professionale, offrendo un approfondimento sul legame tra cultura enologica e benessere fisico, evidenziando come sia possibile integrare la degustazione consapevole con uno stile di vita sano e proattivo.

 

Giovanna Prandini, in particolare, ha sottolineato l’importanza di considerare il vino non solo come una bevanda, ma come parte integrante di un patrimonio culturale: “Si tratta di un prodotto che è sinonimo di convivialità e tradizione e per essere davvero parte di un’esperienza positiva deve essere consumato in modo responsabile”. E aggiunge: “Consumare vino in modo consapevole significa apprezzarne la qualità, le origini e la cultura, valori che possono arricchire l’esperienza di vita anche di uno sportivo, contribuendo a uno stile di vita sostenibile e appagante. Per questo abbiamo fortemente voluto servire il nostro prodotto in abbinamento ai piatti di due giovani promesse della ristorazione bresciana, Antonio e Alice, del Ristorante Blue Bee che con estro e creatività hanno elaborato una proposta gastronomica pensata per gli sportivi”.

 

Questo il messaggio che la produttrice gardesana ha desiderato trasmettere poiché parte integrante della filosofia con cui conduce Perla del Garda, dove green management, valorizzazione della filiera e innovazione sono alla base di tutto e senza compromessi. Non a caso, infatti, è la prima cantina della denominazione in riva al lago ad entrare nel mondo delle certificazioni sostenibili tanto che poche settimane or sono è stata conseguita anche l’autorevole Equalitas, tra le più complesse da ottenere perché riguarda anche l’ambito sociale ed economico, oltre ovviamente quello ambientale.