Dati sull’abbandono dei rifiuti e strategie per contenere il fenomeno

 

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti a Brescia, in particolare in prossimità delle calotte, è in aumento. Di pari passo, sono in crescita anche le multe comminate dalla Polizia Locale che su questo illecito amministrativo, sancito nel Regolamento di Igiene Urbana del Comune, ha da tempo acceso un faro. Così come sono in costante aumento anche i controlli per il mancato ritiro della tessera necessaria per aprire le calotte e introdurre il rifiuto differenziato.

A fronte di questo quadro generale, il Comune attiverà le azioni necessarie per inasprire ulteriormente i controlli e le sanzioni relative all’abbandono dei rifiuti in città. In particolare, l’Amministrazione sta lavorando per alzare gli importi delle multe al limite massimo possibile, e al contempo nuovi agenti andranno a rafforzare il Nucleo Antidegrado, la squadra particolare della Polizia Locale deputata ai controlli, anche in borghese, su questa tipologia di illeciti.

Per sensibilizzare ulteriormente i cittadini sul tema, nelle prossime settimane sarà lanciata anche una campagna di comunicazione elaborata da Aprica. Per risolvere il problema è necessario che ciascuno faccia attivamente la sua parte, anche gli utenti.

Dal primo gennaio 2024 a oggi la squadra Antidegrado della Polizia Locale ha elevato 1675 verbali per infrazioni in materia di rifiuti. Di questi, in particolare, 669 verbali sono stati contestati a utenti per omesso ritiro della tessera necessaria per l’utilizzo delle calotte per raccolta rifiuti o del kit (comprensivo di bidoni e sacchi) per la raccolta differenziata. Nel restante migliaio di sanzioni comminate per il mancato rispetto del Regolamento di Igiene Urbana, 357 verbali sono stati emessi per mancato conferimento del rifiuto nell’apposito contenitore, cassonetto, green box o sacco predisposto, 130 per aver abbandonato il rifiuto nelle zone di raccolta senza utilizzare le apposite strumentazioni a disposizione, 92 per abbandono di rifiuti correlato all’omesso utilizzo del contenitore, cassonetto, green box o sacco predisposto per tipologia di rifiuti in relazione ad utenza non domestica, e 70 sempre per abbandono dei rifiuti ma in violazione del Codice della Strada.  In tutto l’anno 2023 erano stati 1410 i verbali accertati complessivi.

L’attività sanzionatoria della Polizia Locale è sostenuta anche dall’utilizzo di fototrappole fisse e mobili su veicoli civetta. Grazie alle fototrappole a postazione fissa (20 in tutto), sono stati contestati 253 verbali a fronte di 33.210 fotogrammi visionati (per una media mensile di 7.063 fotogrammi visionati al mese, erano 6.589 nel 2023, 2.521 nel 2022). L’attività delle fototrappole mobili (2) ha portato alla contestazione di 75 verbali.

Nel contempo, è stato accertato che l’abbandono dell’immondizia fuori dal cassonetto a calotta non abbia quasi mai una giustificazione legata al malfunzionamento dell’impianto di raccolta. La disponibilità degli impianti a Brescia è di 1.600 calotte Forsu e 2.000 calotte Rsu, per un totale di 3.600 dispositivi raggruppati in 1.800 postazioni. Aprica agisce quotidianamente recuperando i rifiuti abbandonati con il servizio di pulizia manuale ordinario e con un servizio dedicato che visita le 1.050 postazioni più soggette al fenomeno dell’abbandono. Di queste, circa 230 postazioni sono particolarmente attenzionate, e sono distribuite prevalentemente nei quartieri della fascia esterna della città, meno nei villaggi.

Nei primi otto mesi del 2024 sono state 1.664 le tonnellate di rifiuti recuperate fuori dai casso-netti, nello stesso periodo del 2023 erano state 1.555, 1.459 nel 2022.

Diminuisce, invece, l’utilizzo del servizio gratuito del ritiro degli ingombranti a domicilio che si può prenotare una volta al mese per ciascuna utenza direttamente con Aprica: nei primi otto mesi del 2023 erano stati 6.269 i servizi effettuati, nello stesso periodo di quest’anno soltanto 5.501

Aprica monitora costantemente il livello di funzionamento delle calotte attraverso le segnalazioni del personale e il controllo da remoto, oltre alle segnalazioni provenienti dai cittadini. Da giugno 2021 è stata potenziata l’analisi sulla disponibilità al cittadino della calotta (ovvero la percentuale dei cassonetti funzionanti) che risultava in media del 98.5%, oggi è al 99.2%. Inoltre, le analisi di Aprica rilevano che nei primi otto mesi di quest’anno il 93% delle anomalie segnalate è stato risolto entro le 24 ore, percentuale che sale a 99 se si considerano le 48 ore. Ad agosto 2024, l’85% delle calotte (3.075) non ha riportato segnalazioni.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti fuori dal cassonetto si interseca con quello del mancato ritiro delle tessere necessarie per aprire le calotte e del kit per effettuare la raccolta differenziata. Dall’indagine di Aprica si scopre che 4.300 utenze sono sprovviste di tessera, e altre 8.500 non l’hanno mai utilizzata. Le utenze totali nella città di Brescia sono 94.215, significa che il 13,7% non ha ritirato la tessera o non l’ha mai usata per inserire i rifiuti nell’apposito cassonetto.