News da Aics Brescia
MIGLIORTENNIS: SONO I GIORNI DELL’AMICHEVOLE DI ALASSIO
L’Asd Migliortennis è pronta a vivere l’ormai consueto appuntamento autunnale ad Alassio. Da giovedì 3 a domenica 6 ottobre, infatti, una nutrita rappresentativa della società gardesana (oltre ottanta partecipanti) sarà infatti nella ridente località ligure per partecipare all’amichevole a squadre (maschili, femminili e doppio misto) che costituisce una bella tradizione per il sodalizio di Desenzano. Un’occasione che prende spunto dalla passione per il tennis e dalla voglia di confrontarsi con quelli che sono diventati a buon diritto gli amici di Alassio, ma affianca molto altro, nel segno del “Non solo tennis” che sintetizza molto bene la filosofia del club affiliato all’Aics. In questo senso, se le giornate di questo lungo fine settimane saranno dedicate alle sempre intense sfide sul campo da gioco, le serate proporranno invece a tutti i presenti spettacolo e intrattenimento così da impreziosire nel migliore dei modi questa “escursione” che non mancherà di riservare la giusta attenzione pure alle innumerevoli bellezze della cittadina ligure. L’amichevole di Alassio, che si concluderà con l’immancabile cerimonia di premiazione della domenica pomeriggio (con riconoscimenti per tutti gli iscritti e bella festa finale) non sarà però l’unico motivo di richiamo dell’autunno per i soci di Migliortennis. Dal 1 al 3 novembre, infatti, si svolgerà a Riva del Garda lo stage di tennis che rappresenta fin d’ora un’occasione davvero da non perdere. I partecipanti, in effetti, non solo potranno cercare di conoscere le tecniche migliori dello sport della racchetta, ma potranno anche condividere gli appuntamenti di “contorno” dedicati in questo caso a “gusto e gourmet”. Un’altra riprova del “Non solo tennis” che incarna molto bene la filosofia della società di Desenzano…
HIROSHI SHIRAI: 4 NUOVE CINTURE NERE PER CONTINUARE A CRESCERE
L’Hiroshi Shirai di Rodengo Saiano ha ormai superato il ragguardevole traguardo dei 45 anni di attività, ma, nonostante questo, la voglia di continuare a crescere e ad imparare rimane le caratteristiche di un club che ha saputo fare del karate il suo punto di riferimento. Un discorso che vale anche e soprattutto a livello formativo, visto che si vogliono trasmettere ai propri tesserati i valori e gli insegnamenti di quest’arte marziale, che è al tempo stesso un esercizio per il corpo e per la mente. In questo senso l’anno in corso sta riservando belle soddisfazioni al sodalizio affiliato all’Aics che, grazie anche all’impegno costante di istruttori e allievi, ha potuto festeggiare ben quattro nuove cinture nere. Si tratta di Aurora Scippa, primo dan, Marino Longhi, quinto dan, e di Elio Bizioli ed Enrico Bonomi che hanno raggiunto il sesto dan. Risultati di indubbio prestigio, che guidano i corsi che si svolgono nella “palestra grande” della Scuola Primaria di Rodengo Saiano. Proposte alle quali è ancora possibile aderire (anche solo per provare senza obbligo di iscrizione) e che si tengono nei pomeriggi di martedì e venerdì (per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.karaterodengosaiano.it o mandare una mail a bonometti.francesco@alice.it). Lezioni che si rivolgono davvero a tutti, dai principianti sino ai più esperti, passando attraverso tutti i gradi delle cinture, da quelle gialle sino alle nere avanzate. Tra le diverse iniziative che l’Hiroshi Shirai porta avanti merita di essere segnalato il corso gratuito di difesa personale che si tiene tutti i venerdì dalle 20 alle 22. Un altro modo non solo per far conoscere i valori e le tecniche delle arti marziali, ma anche per offrire a persone di tutte le età un valido strumento per valorizzare le capacità sia fisiche che mentali presenti in ognuno di noi. Se poi aggiungiamo l’impegno del tutto particolare rivolto a far crescere bambini e ragazzi in modo armonico e nel segno dei valori, possiamo capire perché l’Hiroshi Shirai possa guardare avanti con la motivata fiducia di continuare a crescere, migliorando ulteriormente i pur significativi traguardi raggiunti in quasi mezzo secolo di vita…
“STRAMANERBIO”: 37 ANNI E ANCORA TANTA VOGLIA DI CRESCERE
Nel programma podistico del primo fine settimana di ottobre c’è un appuntamento che spicca e che merita la giusta attenzione. Si tratta della “Stramanerbio”, manifestazione competitiva e non competitiva che la mattina di domenica 6 vivrà la sua edizione numero trentasette. Una longevità che, da sola, basta per testimoniare il significato e il prestigio dell’iniziativa organizzata dal gruppo di associazioni “Noi con voi per Manerbio” con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale e con la collaborazione di Aics e Abio (Associazione Bambino in Ospedale), oltre che della sezione manerbiese dell’ANC, dei Volontari del Soccorso di Verolanuova, del Dimmidisì Cycling Team, del Flam Cycling Team e della Polizia Locale manerbiese. L’appuntamento 2024 con quella che è ormai considerata a buon diritto una classica del podismo è pronta a riservare un occhio di riguardo alla solidarietà come confermano la collaborazione con l’OdV “Gocce di Solidarietà” e con la sezione di Leno della Lilt di Brescia, alla quale verranno devoluti i fondi raccolti col duplice intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della lotta contro i tumori e di sostenere la sempre intensa attività della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Sarà possibile iscriversi all’evento fino alla mattina della corsa, che affiancherà una gara competitiva sulla distanza di 13,7 km ad una non competitiva disegnata sulle distanze di 5 e 13,7 km, ma ci sarà spazio anche per una camminata (esercizio salutare aperto a tutti) e un circuito di un km riservato ai bambini della Scuola Primaria. Proprio questi ultimi prenderanno il via alle 8.15 dal Parco Feste di Manerbio, mentre mezz’ora più tardo partiranno tutti gli altri percorsi. Queste, però, non sono altro che le linee guida di una festa che mira a coinvolgere il maggior numero possibile di persone e di famiglie facendo affidamento sulla comune passione per la corsa, sulla voglia di ritrovarsi e di aiutare gli altri. È questo il piccolo, grande segreto che da trentasette anni a questa parte rende la “Stramanerbio” davvero speciale.