TERRAE – Paesaggi d’autore, la Mostra antologica di Gianluigi Braga
TERRAE – Paesaggi d’autore – Mostra antologica di Gianluigi Braga– a Gussago- Chiesa di San Lorenzo 26 ottobre – 10 novembre – Inaugurazione 26 ottobre ore 17,00.
Si inaugura sabato 26 ottobre alle ore 17 presso la Chiesa di San Lorenzo in Gussago, la mostra antologica del pittore Gianluigi Braga (Gussago 1931-2022).
La mostra, fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Simone Valetti e da Claudio Braga (figlio di Gianluigi), curata da Romano Mazzola, propone una importante selezione di paesaggi del nostro territorio, come le valli, i grandi laghi ed i monti e alcuni delicati scorci del territorio gussaghese tanto amato dall’artista, trattati con una profonda sensibilità ed in grado di trasmettere emozioni positive.
Nato a Gussago nel 1931, pittore autodidatta, sempre attento alla tradizione naturalistica bresciana, ha continuato nel solco tracciato dai suoi maestri di formazione, Edoardo Togni, Angelo Fiessi e Martino Dolci.
Paesaggi contemplativi, carichi di luci e di colori che si impongono nello sguardo e nella memoria. Paesaggi reali dipinti con colori intimamente sentiti e vissuti, angoli di natura silenziosi filtrati attraverso una lente che li rende puliti, sereni e vivi.
Artista lontano da ogni polemica o moda, mai sviato da ciò che istintivamente si è sentito di dipingere, ha saputo fermare sulla tela momenti di vera poesia raccontandoli sempre con grande garbo.
Dopo la prima mostra tenuta nel 1965 a Boario Terme, Gianluigi Braga ha esposto a Brescia, Sirmione, Desenzano, Gardone Riviera, Lumezzane, Vallio Terme, Rovato, Gardone Val Trompia, Pinzolo, Sabbioneta,Verona, Pesaro, Arezzo, Siena e Bari, in Francia a Parigi, Nizza e a Fontgombault, in Germania a Heidelberg, Dusseldorf, Darmastad, Colonia, Francoforte, Mannheim, in Svizzera a Lucerna.
Di sé diceva: “ ho sempre lavorato e lavoro seguendo il mio istinto e la mia natura, senza cercare di fermarlo o distorcerlo, così semplicemente, lasciandomi condurre dalla mia mano, ricreando la terra e le cose umili che tanto amo, in un mondo venato da una sottile e cara malinconia”.
La mostra rimarrà aperta dal 26 ottobre al 10 novembre nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 15,30 alle ore 19,30.