Coldiretti, 2 novembre dai crisantemi ai ciclamini: ecco i fiori per la ricorrenza dei defunti
2 novembre, dai crisantemi ai ciclamini:Β ecco i fiori per la ricorrenza dei defunti
Non solo crisantemi: per la ricorrenza dei defunti, i lombardi scelgono anche ciclamini, margherite, oltre che orchidee, ranuncoli e anemoni. Γ quanto afferma Coldiretti sulla base di un monitoraggio tra i florovivaisti nei diversi territori.
βLa maggior parte delle preferenze va perΓ² ancora al crisantemo bianco e giallo β precisa Vittoria Urgnani imprenditrice florivivaistica di Rovato (BS)β riconosciuto come il fiore simbolo di questa ricorrenza con prezzi medi che oscillano dai 15 euro ai 35 euro, a seconda anche della grandezza della composizione sceltaβ. Negli ultimi anni, in diverse zone, si assiste a una riduzione del numero delle tombe a terra, unita a una riduzione degli spazi disponibili nei cimiteri. Questo trend β afferma la Coldiretti β ha un impatto diretto sulla dimensione dei vasi e delle composizioni di fiori scelte per onorare la memoria dei cari defunti.
βPer scegliere al meglio i crisantemi β suggerisce Nada Forbici florovivaista di Desenzano del Garda (BS) e presidente di Assofloro β Γ¨ necessario optare per vasi o composizioni con un grado di fioritura dei fiori non eccessiva ed Γ¨ importante verificare bene che il fiore non perda i petali quando lo si sposta e che il gambo non presenti segni di deterioramento. Il consiglio Γ¨ di acquistare direttamente dal produttore per avere un prodotto frescoβ. Per far durare piΓΉ a lungo i nostri crisantemi bisogna ricordarsi di bagnarli regolarmente, rimuovere i fiori appassiti e di spezzare i gambi nel caso dei fiori recisi, in modo tale da migliorare lβassorbimento dellβacqua.
βIl florovivaismo italiano, con un fatturato di oltre 3 miliardi, 1,2 miliardi di export e una occupazione complessiva, compreso lβindotto, di 200.000 persone, Γ¨ uno dei settori di punta del Made in Italy β conclude Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia – acquistare direttamente dai produttori, che rispettano le regole, anche etiche nella produzione, favorisce l’economia locale e circolare a differenza della concorrenza sleale di prodotti importati dallβesteroβ.