L’arte entra in ospedale: Fondazione Brescia Musei insieme alla ASST Spedali Civili e la Scuola in Ospedale
L’ARTE ENTRA IN OSPEDALE: è iniziato lunedì 28 ottobre il nuovo progetto che Fondazione Brescia Musei ha realizzato insieme al Presidio Ospedale dei Bambini della ASST Spedali Civili di Brescia e ai referenti del progetto “La Scuola in Ospedale” dell’Istituto d’Istruzione Superiore Benedetto Castelli e dell’Istituto Comprensivo Centro 3 di Brescia, grazie al supporto di Fondazione ASM.
Dopo la positiva esperienza del progetto pilota inaugurato nel 2018, poi sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, riprende la collaborazione e per l’occasione è stata stipulata una convenzione della durata di due anni, che prevede una serie di attività didattiche di tipo interattivo, in particolar modo laboratori, strutturate sull’approccio e sull’approfondimento della conoscenza del patrimonio artistico dei Musei Civici e sui percorsi espositivi temporanei allestiti negli stessi musei.
Le attività si tengono un lunedì ogni tre settimane e gli incontri vengono dedicati agli alunni della scuola primaria e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ospiti dell’Ospedale. In concomitanza delle feste più amate dai bambini – Santa Lucia, Halloween, Natale e Pasqua – verranno messi in calendario degli incontri aggiuntivi.
Grazie al contributo erogato da Fondazione ASM, le attività per gli utenti sono completamente gratuite.
Il progetto si inserisce nelle attività che Fondazione Brescia Musei, attraverso le azioni messe in campo dai Servizi educativi offrono a tutte le Associazioni che si occupano di “pubblici fragili”, siano essi portatori di disabilità sensoriali, motorie e cognitive o persone che vivono situazioni di marginalità sociale o povertà educativa.
L’obiettivo è condurre i partecipanti, attraverso stimolanti percorsi e attività, alla conoscenza della storia della città, per riconoscersi parte di essa innescando un processo virtuoso che vede l’arte al centro del processo di cura.
Grazie a questi progetti i Musei hanno concretamente aperto le porte a pubblici altrimenti esclusi dalla partecipazione alla vita culturale, confermando così la centralità dell’Istituzione museale nel processo di integrazione sociale.
Negli anni questo genere di attività ha riscosso un apprezzamento diffuso, al punto che le proposte di Fondazione Brescia Musei vengono richieste da un numero sempre crescente di associazioni, cooperative, RSA e centri diurni attivi nella comunità.