Sabato 9 novembre alle 21 “Caino e Abele” in scena al Teatro Clerici

Il primo musical italiano scritto da Tony Cucchiara Caino e Abele per continuare a credere nell’uomo nell’eterna lotta tra Bene e Male. Fedele all’originale per trama e partiture musicali, ma rinnovato nel cast e nello sviluppo drammaturgico, Caino e Abele – il Musical torna, a cinquant’anni dal suo debutto, in una veste attuale che ha ancora da dire moltissimo al pubblico. Dal 1972 la strepitosa storia tra il bene e il male. Dopo il grande successo che ha avuto in giro per l’Italia torna Caino e Abele – Il Musical con una versione rinnovata in occasione del cinquantesimo anniversario dal suo debutto e diretto dal regista di Forza Venite Gente. Lo spettacolo è un viaggio nella storia della cristianità. Dall’evoluzione del creato, ai giorni nostri. Il punto di partenza è la Genesi, quando “Dio creò il cielo e la terra”. Poi “creò l’uomo a sua immagine e somiglianza”. Creò Adamo ed Eva. La straordinaria figura di Gesù di Nazareth, che si è immolato per il bene dell’uomo, le sue parole, le sue immagini iconografiche vengono raccontate attraverso scene teatrali, silenzi ed atmosfere emozionanti. Con l’ultima cena, il discorso agli Apostoli, il bacio di Giuda e la sua crocifissione raccontiamo la vita di quest’uomo che con il suo carisma e la sua spiritualità è riuscito a sconfiggere il male nell’eterna contrapposizione con il bene. Anche in Caino e Abele – il Musical una parte rilevante è dedicata a San France- sco e Santa Chiara. Il loro grido, questa volta, è necessariamente un grido di fratellanza e unione tra i popoli in questi tempi dove le guerre si diffondono sempre di più. Altre figure rilevanti sono presenti nel Musical come Santa Giovanna d’Arco, l’eretica bruciata viva in Francia, ma poi riabilitata dalla Chiesa e divenuta nei tempi moderni eroina nazionale. Il tema dell’immigrazione, attuale più che mai, viene raccontato con tre canzoni seguendo gli insegnamenti di Papa Francesco che ci invita a porgere la mano verso il prossimo in difficoltà, come oggi avrebbe fatto Gesù. Il dramma di Anna Frank e un quadro di Romeo e Giulietta completano l’opera, per evidenziare ancor di più la differenza tra bene e male che viaggiano insieme sulla strada della storia. Ma il bene avanza lento, perché chi fa del bene non ha fretta. Il male invece avanza veloce, senza porsi domande, sicuro di sé e spavaldo sul buio sentiero delle tenebre, ma destinato a scontrarsi contro il muro dell’ignoto. Fedele all’originale per trama e partiture musicali, ma rinnovato nel cast e nello sviluppo drammaturgico, Caino e Abele – il Musical vuole tornare a parlare ad ogni tipo di pubblico. Tutte le canzoni sono incorniciate con coreografie e azioni sceniche tipiche del teatro moderno innescando il ritmo incalzante, caratteristico dei Musical nord Europei. Un’altra novità è che, simultaneamente alle canzoni, i personaggi saranno rievocati con una recitazione moderna e realista attraverso innesti drammaturgici, frutto di un accurato studio biografico e contestuale.