Importanti risultati ottenuti da ASST Garda durante la giornata per la prevenzione della colesterolemia familiare in piazza a Desenzano.

Su un totale di circa 200 persone, testate con pungidito per determinare in tempo reale il valore della colesterolemia la metà dei partecipanti è stata inquadrata in una fascia di rischio cardiovascolare di grado moderato/severo, ciò è stato possibile non solo sulla base dei livelli di colesterolemia, ma anche delle condizioni associate (diabete mellito, fumo, genere ed età).

 

Il personale medico ed infermieristico di ASST Garda ha fornito tutte le indicazioni necessarie, volte ad abbattere il rischio di eventi cardiovascolari, anche mediante l’istituzione di un percorso di diagnosi e terapia personalizzato.

 

“Il  “piano  strategico  nazionale  per  la  salute  del  cuore”  prevede  infatti  l’effettuazione  di  test annuali per pazienti adulti, con lo scopo di assicurare la prevenzione dei più gravi eventi cardiovascolari (ictus e infarto), suggerendo di controllare annualmente, nella popolazione di età superiore ai 65 anni, – commenta Pietro Imbrogno, Direttore sanitario di ASST Garda -. Tra i punti fondamentali di tale documento c’è l’invito ad assicurare un adeguato insegnamento dei corretti stili di vita già a partire dalla scuola, tra cui la corretta alimentazione ed adeguata attività motoria e sportiva”.

 

Il fine ultimo della campagna di screening in tema di ipercolesterolemia è quello di innalzare il grado di consapevolezza della popolazione italiana: il 41% di essa, di età compresa tra 18 e 69 anni, presenta almeno tre fattori di rischio cardiovascolare e necessita pertanto di una presa in carico per consentire il raggiungimento di valori tollerati di colesterolemia.

 

Tra i temi di maggiore attualità si segnalano inoltre le caratteristiche di genere, che vanno gradualmente a invertirsi con il  progredire dell’età: secondo l’Istituto Superiore di  Sanità infatti, nella fascia di popolazione compresa tra un’età di 65 e 74 anni, è affetto da ipercolesterolemia circa il 40% delle donne, a fronte di un dato del 24% tra gli uomini.

 

“Un prezioso suggerimento, che andrebbe colto anche nei Paesi mediterranei, ed in particolare in  Italia,  giunge  inoltre  dal  “Centre  of  Disease  Control”  di  Atlanta,  negli  USA:  secondo  i  dati scientifici più aggiornati è infatti consigliabile effettuare il controllo della colesterolemia, ogni 4-6 anni già a partire dall’età giovane-adulta, in particolare tra coloro che sono dediti al fumo di sigaretta, o che presentano patologie quali diabete mellito, ipertensione, obesità – commenta Fabrizio Bonfante, Direttore di struttura complessa di Medicina del Presidio Ospedaliero di Desenzano del Garda -. E’ opportuno infine che il calendario degli accertamenti venga intensificato ed anticipato all’epoca pediatrica in caso di documentata familiarità per malattie cardiache e/o ipercolesterolemia”.