Il programma di Wonderland Festival – I settimana

Il festival si apre ufficialmente martedì 12 novembre con la proiezione del film Food for Profit a cura di Piccolo Cinema Paradiso ed entra nel vivo mercoledì 13 alle ore 11 presso Teatro IDRA con Shame Culture della giovanissima e talentuosa compagnia Asilo Republic (in replica giovedì 14 alle ore 11 e alle ore 19), riflessione sul ruolo della realtà virtuale, sul forte senso di inadeguatezza e paura del fallimento attraverso un uso sapiente di interviste, frammenti di vite vissute, messaggi e altri strumenti digitali per raccontare la storia di uno studente che decide di mentire ai suoi parenti e amici riguardo alla propria carriera universitaria, fissa il giorno della sua finta laurea e in quel giorno decide di togliersi la vita.

Si continua alle ore 18.30 nell’ambito del progetto Warm Up presso MO.CA con l’incontro START OVER – Nature con il divulgatore scientifico Giacomo Moro Mauretto, in arte Entropy for Life, laureato in Biologia Evoluzionistica e capace di raccontare, con chiarezza e rigoroso approccio scientifico, di animali, piante, evoluzione e questioni ambientali. Ha pubblicato per Mondadori il libro Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? e collabora a diversi progetti di Airc – Fondazione per la Ricerca sul Cancro.

Giovedì 14 alle ore 21 a Teatro IDRA (in replica domenica 17 alle ore 18) debutta Non ci sono più i cessi pubblici, nuovo spettacolo tragicomico del camaleontico attore e cantautore bresciano Ettore Giuradei, per riflettere sul senso della vita attraverso le sgangherate storie di quattro personaggi intervallate da pezzi musicali: un operaio che si sveglia da una sbronza posseduto da Carmelo Bene, una specie di santone del futuro, ispirato dal Belzebù del filosofo armeno Gurdjieff, un uomo che danza mentre un pollo viene sviscerato e un imprecisato nichilista malvagio.

Venerdì 15 novembre alle ore 19 e in replica alle ore 19.30 (e sabato 16 alle ore 16 e alle ore 18) presso MO.CA l’artista milanese Silvia Mercuriali, da tempo attiva a Londra, conosciuta nel campo teatrale internazionale come una delle pioniere della strategia dell’Autoteatro, propone Love pong, prodotto da IDRA Teatro con il sostegno del Dipartimento per le politiche della famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con il Festival della Pace, all’interno del Bando Educare Insieme. Nato dalle riflessioni di un gruppo di persone giovani (13-18 anni) sul concetto di conflitto, il gioco/spettacolo invita a prendere una posizione, mettere alla prova le proprie convinzioni e aprirsi a nuove prospettive per stimolare l’educazione alla pace come azione essenziale per la costruzione delle nostre società.

Alle ore 21 presso Teatro IDRA sarà presentata la coproduzione internazionale When global meets local – Colourful body con i danzatori Francesco Colaleo e Maxime Freixas e gli artisti Simina German, specializzata in installazioni video, e Alexei Shcherbakov. Il lavoro, risultato del progetto Crossing Border+ si presenta come un processo di co-creazione e un lavoro transdisciplinare che coinvolge artisti provenienti da paesi diversi (Italia, Francia, Germania e Russia) e da esperienze molteplici come la danza, l’arte visiva contemporanea, il teatro di regia russo, il teatrodanza. Lo spettacolo sarà in collaborazione con l’artista bresciano Giovanni Consoli.

Seguirà alle ore 22.30 Resta nel Vento della danzatrice bresciana Alessandra Bortolato (in replica domenica 17 alle ore 19.30): una performance rarefatta e potente per assistere alla forza e alla leggerezza di una rinascita attraverso la danza: protagonista una donna che vaga sospinta dal vento, tra la polvere e l’eco di un mondo che le si è sbriciolato tra le dita, crollandole addosso.

Sabato 16 alle ore 21 nell’ambito del Focus Spagna da non perdere Sara Cano Compañia de danza, autentica star del flamenco, pluripremiata bailaora e coreografa di Toledo, con un suo spettacolo cult A Palo Seco, assolo nel quale l’artista si presenta per la prima volta sulla scena come interprete e coreografa, in cui la danza fluisce liberamente al di là di forme e convenzioni. Un lavoro personale e senza tempo in cui flamenco, danza contemporanea e butoh sono usati per immaginare un nuovo spazio creativo.

La serata continua alle ore 22.30 con lo spettacolo/concerto dalle sonorità psichedeliche e lounge Dialoghi Onirici: riflessi sonori di un’epoca sfumata di Diorama Group, ensemble musicale guidato dal batterista Giacomo Baronchelli – con lui Giovanni Venturini a pianoforte e tastiera, Francesco Fasciolo alla chitarra, Michele Pasotti per tromba e Giovanni Sorlini al basso elettrico, dedicato all’esplorazione di nuove sonorità e alla celebrazione delle suggestive melodie italiane, composte per le pellicole degli anni Sessanta e Settanta.