La beata Anna Giustiniani di Paglia inaugura la rubrica espositiva al Museo Diocesano
Mercoledì 27 novembre, ore 17.30, Fiorenzo Fisogni e Angelo Loda
dialogano durante l’incontro Francesco Paglia scrittore dell’arte pittoresca.
È tra le opere più significative del catalogo dell’autore, è parte di un ciclo di sedici tele commissionate per il complesso benedettino di San Nicolò al Lido (Venezia) e, fino al 12 gennaio 2025, si trova eccezionalmente esposta nella Sala IX, al primo piano al Museo Diocesano di Brescia.
La beata Anna Giustiniani del pittore Francesco Paglia (Brescia, 6 ottobre 1635 – 21 febbraio 1714), olio su tela proveniente da una collezione privata milanese, è la prima “Opera Ospite” del Museo Diocesano di Brescia, che inaugura così l’omonima rubrica espositiva.
Si tratta di uno dei lavori più significativi del catalogo del pittore bresciano che, dopo la permanenza a Bologna nella bottega del Guercino, rientra in patria a partire dal 1666 lavorando spesso per commesse veneziane.
Inizialmente attribuito al lucchese Pietro Ricchi, il dipinto fu successivamente attribuito al Paglia a partire da un’intuizione di Angelo Loda, funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio provincie di Bergamo e Brescia, in seguito confermata da Fiorenzo Fisogni e da altri studiosi. Proprio gli studiosi Fisogni e Loda, mercoledì 27 novembre, alle ore 17.30, saranno al Museo Diocesano di Brescia per narrare ai presenti le motivazioni che hanno permesso di giungere all’attuale attribuzione. Il dipinto è parte di una prestigiosa commissione veneziana di sedici tele che Francesco Paglia eseguì per il complesso benedettino di San Nicolò al Lido.
OPERA OSPITE
Un’opera nuova in arrivo ogni 4 mesi, eccezionalmente esposta ed in dialogo con la Collezione permanente del Museo!
Opera Ospite è la rubrica espositiva del Museo Diocesano di Brescia, grazie alla quale il polo espositivo di via Gasparo da Salò accoglie temporaneamente una o più opere d’arte all’interno del proprio percorso permanente. Quadri o sculture, selezionati ed esposti con cadenza quadrimestrale nella sala IX al primo piano, provengono dai depositi del Museo stesso o sono oggetto di prestito da importanti Chiese, Collezioni private o Musei italiani. Oltre ad offrire al pubblico la possibilità di vedere lavori e capolavori difficilmente accessibili, Opera Ospite mira idealmente a favorire l’avvio di ricerche, studi, approfondimenti e dibattiti storico- critici sugli autori presentati ed i soggetti ritratti.