La notte del Conte Rosso: a Brescia città natale dei suoi registi
Il dramma della guerra raccontato nell’incontro fra un giovane 103enne e due registi bresciani
27 novembre Brescia – Cinema Sereno: : in sala i registi e il Commendatore Alessia Biasiolo
In attesa dell’uscita in sala nell’inverno del 2025 approda in anteprima a Brescia, città natale dei suoi registi, La notte del Conte Rosso di Mario Bonetti e Giovanni Zanotti, il documentario (Prodet Production, distribuzione Emerafilm) dedicato alla tragica vicenda del Conte Rosso: un imponente transatlantico requisito dal regime fascista in tempo di guerra, affondato il 24 maggio 1941 da un sommergibile britannico al largo di Siracusa. Appuntamento quindi il 27 novembre alle 20.45 al Cinema Sereno di Brescia: in sala i registi e il commendatore Alessia Biasiolo (Centro Studi sul Valor Militare dell’istituto del Nastro Azzurro).
Da gennaio il film sarà in regolare distribuzione nelle altre sale italiane.
Inframmezzate dal racconto della voce recitante di Luca Bassi, il documentario raccoglie le testimonianze innanzi tutto del 103enne superstite di quella tragedia, Corrado Codignoni, classe 1921 e prossimo ai 104 (nato il 26 gennaio), reduce sia dal Conte Rosso che dalla Campagna di Russia. Ma anche di due parenti delle vittime: Marco Montagnani e Concetta Santangeloche da molti anni hanno raccolto testimonianze e studiato per ricostruire quella drammatica vicenda.
Già vincitore del Caorle International Film Festival per la sezione documentari, La notte del Conte Rosso gode del Patrocinio dell’Istituto del Nastro Azzurro fra i Combattenti decorati al Valor Militare, dell’Associazione Nazionale fra mutilati e invalidi di Guerra e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
Nella notte del naufragio del Conte Rosso morirono in mare 1297 soldati. Questa tragedia fu insabbiata dal regime fascista, tanto da essere quasi dimenticata. Corrado Codignoni, 103 anni, è l’ultima persona vivente presente sulla nave quella notte. La sua testimonianza, insieme a quella dei parenti delle vittime, è uno sconvolgente racconto, fatto di ricordi, di coraggio e di lacrime. Marco Montagani e Concetta Santangelo hanno negli anni raccolto testimonianze e storie degli uomini del Conte Rosso: sono centinaia di storie uniche, toccanti, che vengono riprese e accennate nel documentario come in un grande mosaico.
La notte del Conte Rosso è la notte dell’uomo, è il tramonto dei valori patriottici del ‘900. È la storia di giovani soldati morti in mare prima ancora di vedere il fronte. È il trionfo della vita, negli occhi emozionati di chi si salva. È un racconto struggente che presenta la guerra per quello che realmente è: un’enorme porcheria.
Mario Bonetti e Giovanni Zanotti
Mario Bonetti e Giovanni Zanotti firmano da anni le loro opere come un unico regista. Questo è il frutto di una collaudata collaborazione e di una forte sinergia ed amicizia che li lega ormai dal 2016.
Mario Bonetti, bresciano classe 1996, è laureato in storia. Da sempre appassionato agli studi umanistici, si è poi avvicinato al mondo del cinema. Nel 2016 fonda il collettivo Podet Production attraverso il quale firma la regia di diversi cortometraggi. Collabora con riviste e web tv per la realizzazione di rubriche a tema storico e cinematografico. Nel 2022 si avvicina al mondo del documentario realizzando la sceneggiatura e la ricerca storica del documentario La contea nella nebbia.
Giovanni Zanotti, bresciano, classe 2000. Fin da piccolo appassionato del mondo dell’informatica e della produzione video, entra giovanissimo nel Centro Sperimentale di Milano dove affina le tecniche di montaggio e di regia pubblicitaria. Lavora per colossi del multimediale come DAZN e LA7. Produce video per grandi aziende del settore alimentare e farmaceutico e dal 2022 realizza video per case di alta moda come Armani.
Hanno lavorato insieme nella realizzazione di cortometraggi per artisti di arte contemporanea e street art e nella realizzazione di eventi.
È nel 2022 che la loro prima opera viene distribuita al cinema. Si tratta del documentario La contea nella nebbia, che racconta il lento scorrere del tempo in un piccolissimo borgo lombardo, tra arte, storia e cultura. Tra le nuove produzioni il lungometraggio All’Ombra della Croce (2024), film che racconta le ultime ore di vita di Gesù dal punto di vista di Giuda e Pietro e l’atteso documentario La Notte del Conte Rosso, riguardante l’affondamento del piroscafo italiano Conte Rosso nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Corrado Codignoni
Corrado Codignoni è nato a Gubbio il 26/01/1921 da una famiglia di contadini ed è diventato orfano di madre a soli 3 anni. Cresciuto in campagna ha frequentato solo la 1° elementare per poi dedicarsi ai lavori dei campi. Successivamente ha lavorato nella miniera di lignite del suo paese Branca e ha fatto anche il cameriere presso un ristorante gestito da un suo zio a Littoria (attuale Latina).
Arrivata la guerra è stato chiamato alle armi e si è arruolato presso il reparto Genio Marconista nella caserma di Santa Maria Capua Vedere (Caserta), frequentando il corso ed ottenendone il brevetto. È partito la notte del 24 maggio 1941 dal porto di Napoli imbarcato sul Conte Rosso con destinazione Tripoli. Dopo l’affondamento è stato tratto in salvo e portato ad Augusta in Sicilia.
Da lì è passato per il manicomio al Celio di Roma e dopo alcuni giorni venne dichiarato sano di mente e rimandato con una breve licenza a casa.
Ripartiito per l’Albania è sbarcoato a Durazzo e lì è rimasto con la sua compagnia per alcuni mesi fino a quando non è stato inviato con gli altri compagni presso il fronte russo.
Dopo alcuni mesi di combattimenti è stato fatto prigioniero e inviato in diversi campi di prigionia sopportando immense atrocità. Finita la guerra è stato tra i pochissimi fortunati ad essere riportato in Italia: attraverso il Brennero, da lì per Ancona e poi a casa dove ha finalmente riabbracciato la sua famiglia che ormai lo credeva morto.
Con non poche difficoltà si è rifatto una vita creandosi una famiglia e lavorando come muratore e come manutentore dell’acquedotto del proprio comune.