Consumo di suolo in “Pianura”: non abbassare la guardia
Il suolo contiene oltre il 25 % della biodiversità totale del pianeta ed è alla base delle catene alimentari che sfamano l’umanità e la biodiversità di superficie. Basterebbe solo questo dato per spiegare in sintesi, l’importanza del lavoro svolto da Fondazione Cogeme ets e Università degli Studi di Brescia che hanno presentato, a Pompiano, Comune entrato recentemente nelle analisi territoriali, il report di chiusura del triennio di “Pianura Sostenibile”, progetto attivo dal 2008 e che monitora l’andamento di alcuni indicatori ambientali con l’obiettivo di fornire alle Amministrazioni Comunali dati scientifici e strumenti per pianificare al meglio le proprie politiche di intervento. Grazie al prezioso data base costruito in questi ultimi sedici anni di attività, è stato possibile analizzare e comparare alcuni indicatori che hanno riguardato l’intervallo temporale 2016-2022 riferito, proprio, alle dinamiche di consumo di suolo. “Cogeme svolge da sempre un ruolo importante per i comuni soci e per questo negli anni ha radicato una presenza costante, che va oltre i servizi tipici delle utilities” -sottolinea Giacomo Fogliata Presidente di Cogeme Spa- “In questo senso la nostra Fondazione è al fianco delle Amministrazioni Comunali dando loro supporto e dati affinché possano valutare con maggiore consapevolezza le proprie scelte amministrative, in un’ottica sovra territoriale”.
In questo percorso, sin dal suo avvio, è protagonista l’Università degli Studi di Brescia, nello specifico del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambiente Territorio Architettura e di Matematica (DICATAM) con la responsabile scientifica Prof.ssa Anna Richiedei – Associata di Tecnica e pianificazione urbanistica, la collaborazione del Prof. Maurizio Tira – Ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica ed ex Magnifico Rettore (in carica dal 1° novembre 2016 al 31 ottobre 2022) e il supporto della Prof.ssa Michèle Pezzagno direttrice del CRA2030 Centro di Ricerca e documentazione di Ateneo per l’Agenda 2030.
IL PROGETTO
Elvio Bertoletti, consigliere delegato, insieme a Carlo Piantoni, referente operativo per Fondazione Cogeme ets descrivono in sintesi in cosa consiste Pianura Sostenibile: l’obiettivo è quello di creare una “rete di comuni” sostenibili sulla scorta di quanto avvenuto in Franciacorta con il Piano Territoriale Regionale d’Area (PTRA). Dal 2016, con il progetto, si è sviluppata una visione più omogenea del territorio, rafforzando anche i temi del benessere e dell’economia circolare in relazione all’attuale programmazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGS). Attraverso una programmazione triennale, Fondazione Cogeme ets lavora in stretta sinergia con le Istituzioni locali e non, ispirandosi all’Agenda 2030 calata nella concretezza della dimensione locale.
IL CONSUMO DI SUOLO NEL TERRITORIO DI PIANURA SOSTENIBILE
Azzano Mella, Barbariga, Berlingo, Borgo San Giacomo, Brandico, Castel Mella, Castrezzato, Chiari, Comezzano-Cizzago, Corzano, Dello, Lograto, Longhena, Maclodio, Orzinuovi, Orzivecchi, Pompiano, Quinzano d’Oglio, Roccafranca, Roncadelle, Rudiano, San Paolo, Torbole Casaglia, Trenzano, Urago d’Oglio, Villachiara sono tutti i comuni del bacino preso in considerazione in questa tornata triennale appena conclusa. Avendo come riferimento i dati del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, l’ultimo report ha analizzato l’intervallo temporale 2016-2022 in cui il consumo di suolo ha registrato un aumento di 137 ettari, raggiungendo una copertura artificiale pari al 16% dell’intero territorio (tuttavia alcuni comuni aderenti sono cambiati ed il periodo è parzialmente sovrapponibile al precedente). In questo periodo la popolazione è aumentata di 707 abitanti che rappresentano però un incremento infinitesimo (0,5%). La velocità del consumo di suolo risulta invece è aumentata a 22,8 ettari/anno nonostante la pandemia. La superficie di suolo consumato pro capite dell’intero territorio di Pianura Sostenibile per l’anno 2022 è pari a 463 mq/ab e risulta essere superiore alla media provinciale ed inoltre ha visto un aumento dell’1,74% nel periodo 2016-2022.
“I dati riassunti mostrano in maniera evidente quanto sia importante la pianificazione urbana ed extraurbana e dunque, quanto sia utile monitorare e sensibilizzare rispetto a queste dinamiche“ conferma nel suo intervento la prof.ssa Anna Richiedei– “L’Ente Locale risulta essere quello, tra i vari livelli istituzionali, più adatto a conoscere e quindi rispondere ai bisogni della collettività, pur considerando lo svantaggio nel realizzare o finanziare soluzioni realmente incisive, spesso, infatti, strategia e programmazione di soluzioni non rispettano i confini amministrativi. Una visione d’area vasta, come quella che il progetto Pianura Sostenibile garantisce, può aiutare a realizzare coalizioni grazie alle quali la massa critica risulti essere più efficace.”