un fine settimana di iniziative in occasione della mostra Bruno Romeda: Le geometrie della materia

Mentre prosegue la mostra BRUNO ROMEDA. Le geometrie della materia, nelle sale della Biblioteca civica della località del Lago d’Iseo che diede i natali all’artista, Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia col Comune di Sale Marasino, promuove un fine settimana di iniziative rivolte ad adulti, bambini e famiglie, dedicate ad approfondire l’opera dell’artista ed il contesto storico-artistico entro il quale s’inscrisse il suo operato.

 

Con la curatela ed il coordinamento scientifico di Elena Di Raddo ed Elena Scuri, fino al 31 maggio 2025 il progetto espositivo propone infatti una selezione inedita di 21 opere realizzate tra gli anni Ottanta ed il 2016, oggi stabilmente integrate alle Collezioni Civiche bresciane, attraverso le quali è possibile cogliere in nuce, per la prima volta in Italia, i caposaldi della ricerca condotta in oltre cinquant’anni da uno degli esponenti più rappresentativi della scultura internazionale e che valsero a quest’ultimo l’epiteto di “scultore del vuoto”. Tra questi, la codifica di un vocabolario visivo che ebbe nella geometria il proprio nucleo fondante, l’indagine mai sopita sulla relazione tra opera e spazio – inteso nella duplice accezione di paesaggio circostante o di assenza – ed il cambiamento di prospettiva che portò progressivamente a privare le opere di materia, investendo quella rimasta della funzione di perimetro, specchio mancante, portale in grado di definire e incorniciare lo spazio.

 

Sabato 7 dicembre, ore 10.30
SCOLPIRE IL VUOTO | Visita guidata per adulti

Partendo poeticamente dall’interrogativo di Apollinaire “Chi scolpirà il vuoto? Si parte alla scoperta delle geometrie di Bruno Romeda, accompagnati da Elena Scuri, una delle curatrici della mostra. Un mondo poetico fatto di vuoto, di definizione e di relazioni prospettiche con lo spazio circostante.
Biblioteca comunale C. Ferrari di Sale Marasino.

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria cup@bresciamusei.com

 

Sabato 7 dicembre, ore 15.30

CERCHIO MAGICO I Laboratorio dedicato alla mostra Bruno Romeda. Le geometrie della materia
Attività per famiglie con bambini e bambine dai 6 agli 11 anni
Il cerchio è la forma geometrica più complessa dal punto di vista simbolico: dalla rappresentazione del divino, ai cerchi magici rituali, dai rosoni gotici fino ai mandala tibetani. Il cerchio è anche una particolare cornice attraverso la quale osservare il mondo dalla lente di un cannocchiale fino all’oblò di una nave.

Biblioteca comunale C. Ferrari di Sale Marasino (Bs)

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria a CUP Tel. 0308174200 cup@bresciamusei.com

 

Domenica 8 dicembre, ore 16.00

Michela Valotti, studiosa e docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, terrà la conferenza HEAVY METAL. PERCORSI NELLA SCULTURA DEL NOVECENTO.

L’incontro si propone di raccontare le premesse e le congiunture artistico-culturali che hanno fatto da sfondo alla poetica di Romeda, talvolta ispirandolo.  Michela Valotti condurrà il pubblico in un excursus storico e tematico che, partendo dall’interesse della Storia dell’arte nei confronti del bronzo sviluppato a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, approderà al contemporaneo ripensamento del ruolo e della funzione del monumento e di quella cancel culture che negli ultimi anni ha imposto una revisione delle matrici generative delle icone del passato. Nel mezzo: le avanguardie storiche dei primi del Novecento, che sconquassarono il modo di “vedere” la realtà e interpretare il gesto creativo, Constantin Brancusi, Alberto Giacometti, le sperimentazioni cinetiche di Marcel Duchamp e Jean Tinguely e la geometria minimalista di Carl Andre e di Richard Serra che ribadì la necessità di una scultura affrancata dalla funzione decorativa, e in grado di riprendersi lo spazio e la relazione con chi lo abita.

 

BRUNO ROMEDA

Bresciano di nascita e francese d’adozione, Bruno Romeda (Sale Marasino 1929 – Grasse 2017) nacque sulla sponda bresciana del Lago di Iseo. A Roma, durante il servizio militare italiano, incontrò l’artista americano Robert Courtright, col quale avviò una relazione destinata a durare oltre 60 anni. Nella New York degli anni Sessanta conobbe artisti come Cèsar Baldaccini e gli americani Carl André e Donald Judd, dal cui stile minimale rimase profondamente influenzato. Negli anni Settanta si trasferì con Courtright nel Sud della Francia, a Opio, dove vivrà sino alla morte. Opere di Romeda sono conservate in alcune prestigiose collezioni pubbliche e private tra cui, quella del Metropolitan Museum di New York, del Musée d’Art Contemporain di Nizza, Kasama Nichido Museum of Art, Andrew Crispo Gallery – New York, Kouros Gallery – New York, Galerie Jean Jacques Dutko – Parigi.

Bruno Romeda si spense nel 2017, all’età di 87 anni, all’ospedale di Grasse, nel sud della Francia, lasciando in eredità a Fondazione Brescia Musei un patrimonio materiale e immateriale consistente in alcune centinaia di opere, unitamente all’onere e all’onore di promuovere – grazie a un fondo dedicato – iniziative specificatamente legate all’arte e agli artisti contemporanei.

 

INGRESSO GRATUITO – ORARI

martedì e giovedì 15:00/19:00

mercoledì 9:00/12:00 e 14:00/17:00

venerdì 10:00/12:00 e 14:00/17:00

sabato 9:30/12:30 domenica e lunedì CHIUSO

APERTURE STRAORDINARIE: 7-8 dicembre 2024; 22-23 febbraio 2025

 

 

INFO e PRENOTAZIONI: CUP – Centro Unico Prenotazioni (da lunedì a sabato 10.00 – 18.00. Festivi esclusi) 030 8174200 – cup@bresciamusei.com.

Biblioteca: 030986533 Biblioteca – biblioteca@comune.sale-marasino.bs.it