Un premio all’insegna dei giovani e dell’innovazione
Si è svolta la tradizionale cerimonia di premiazione del concorso per tesi di laurea “Si può fare di più” promossa da Fondazione Cogeme. Quasi 100 i lavori pervenuti da tutte le Università italiane. 5G, educazione ambientale, modellazione matematica fra i temi trattati dalle tesi vincitrici
Tre le sezioni “storiche” a cui hanno “risposto” quasi cento neo laureati/e (di ogni tipo) da tutte le Università italiane, all’insegna della Sostenibilità: acqua, energia, cultura, quest’ultima sotto l’egida della Carta della Terra, documento guida della Fondazione Cogeme ets che sin dalla sua nascita promuove questo concorso in collaborazione con le società del Gruppo Cogeme.
Per questa ventottesima edizione il gruppo Cogeme, in collaborazione con Fondazione UNIBS ha premiato tre lavori (oltre a due menzioni) molto diversi fra loro, per ovvi motivi, ma uniti tutti da una profondo legame: l’attenzione ai temi della sostenibilità.
L’ investimento economico raggiunto in questi trent’anni di premio è pari circa a 120 mila euro e in alcuni casi ha previsto anche l’accompagnamento in tirocinio di alcuni ragazzi e ragazze (alcuni di questi hanno poi deciso di restare a lavorare per le aziende del Gruppo). Un impatto che per una società come Cogeme, per tramite della sua Fondazione, consolida la vocazione a diffondere le buone pratiche e allo stesso tempo, cercare nuovi stimoli e idee. “Ogni volta che celebriamo questo appuntamento annuale siamo consapevoli di quanto sia importante per chi lo riceve ma altrettanto convinti che il beneficio non sia solo loro. In questo senso, vedere tutte le nostre Società coinvolte in questa scelta, ci dimostra quanto sia utile per noi confrontarsi sulla ricerca scientifica e l’innovazione”, tiene a sottolineare il Presidente di Cogeme Spa, Giacomo Fogliata, rappresentato per l’occasione da un altro Presidente, Gabriele Archetti, presente alle Premiazioni.
Fondazione Cogeme negli anni non ha mai smesso di ricordare una figura del territorio tramite la sezione Carta della Terra, dedicata a padre Vittorio Falsina, Saveriano originario di Castegnato che collaborò alla stesura del documento La Carta della terra. Per l’occasione era presente il fratello Giovanni Falsina.
Il premio assegnato per ciascuna sezione è di 1500 euro, al lordo delle ritenute di legge.