Si stima che in Italia un bambino su 77 sia affetto da disturbi del neurosviluppo e dello spettro autistico

Tali disturbi minano in maniera consistente le possibilità di apprendimento, soprattutto di tipo sociale e le relazioni, rendendo di fatto gli individui poco attrezzati per affrontare le esperienze di vita nella comunità. Alla luce di ciò, l’inclusione connessa alla frequenza della scuola da parte di questi alunni rappresenta certamente la più grande opportunità e il più solido ancoraggio per costruire le condizioni di una qualità della vita soddisfacente.
Nel momento in cui allievi così speciali entrano a scuola, nulla può restare com’era: l’organizzazione, la didattica, le relazioni devono modificarsi, perché la prospettiva dell’inclusione dipende prioritariamente dal contesto e conseguentemente da quanta capacità di coordinamento, condivisione, preparazione e flessibilità viene messa in atto. Lavorare con bambini che presentano disturbi del neurosviluppo e un funzionamento autistico, quindi, non è semplice e può far nascere dubbi, perplessità e difficoltà.
Partendo da queste considerazioni, Vannini – Editoria Scientifica ha realizzato “Sos Scuola. Disabilità intellettiva e autismo a scuola, che fare?”. Il progetto, studiato dall’equipe scientifica guidata dalla prof.ssa Marilena Zacchini, per anni direttrice dell’ambulatorio 0-30 presso la Fondazione Sospiro, fra i più prestigiosi Centri italiani per il trattamento delle psicopatologie nell’autismo, è stato validato nel 2022 ed è sostenuto e promosso da Anffas nazionaIe, la più importante associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità, che da oltre 60 anni si occupa della tutela dei diritti di persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e dei loro familiari.
“Sos Scuola”, creato per gli Istituti comprensivi, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, nasce con l’idea di aiutare concretamente gli insegnanti nel superare le difficoltà e a comprendere, valutare ed intervenire sul progetto educativo e didattico degli alunni.
In concreto, alle scuole viene consegnato un “kit di primo intervento” che comprende un manuale, fascicoli con checklist per l’osservazione e la valutazione delle abilità dell’alunno, la costruzione pratica di attività e percorsi, l’organizzazione dell’ambiente e il lavoro di equipe, oltre a schede operative e ad un faldone per le attività.
Il progetto si completa con un percorso di formazione gestito dalla prof.ssa Zacchini e dalle dott.sse Silvia Sperandio ed Elisa Bernasconi composto da 18 lezioni sincrone on line di 2h ciascuna da seguire nel corso dell’anno scolastico aperto alla partecipazione libera di tutti gli insegnanti. Le lezioni vengono inoltre registrate e sono sempre a disposizione di tutto l’Istituto.
“Sos Scuola” viene proposto su scala nazionale e ha trovato sul territorio bresciano il sostegno convinto del Rotary Club Brescia Moretto che fin dalla sua fondazione, nel 2007, si è tenacemente impegnato a favore della comunità locale. Con la consapevolezza che è la comunità che fa la differenza nella vita delle persone, soprattutto le più fragili e che per i bambini con disabilità la scuola rappresenta la fondamentale palestra e la grande occasione di costruire le condizioni di una buona qualità della vita, il Club ha donato il progetto a 20 Istituti Comprensivi di Brescia e provincia.