Sirmione: sostituzione Pioppi morenti con nuove latifoglie
Da una approfondita indagine sullo stato delle alberature pubbliche del Comune di Sirmione si evince che numerose tra quelle presenti sul territorio necessitano di un intervento manutentivo perché malate o morenti.
Già nel 2021, oltre alle ricorrenti potature, sono stati eseguiti lavori di abbattimento e sostituzione di 164 alberi giunti a fine del loro ciclo vita o pericolosi, su tutto il territorio comunale.
Il progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale oggi, invece, focalizza l’attenzione sull’area verde di Punta Grò prevedendo l’abbattimento di ulteriori alberature malate o morenti e la loro sostituzione con esemplari adulti della stessa specie o di specie autoctone.
Infatti, approfondendo i dettagli dell’indagine relativa a Punta Grò, si evince che molti dei pioppi presenti si trovano in pessime condizioni a causa dell’età avanzata o della presenza di carie (svuotamenti del tronco) che ne riducono la stabilità, rendendo le piante non recuperabili. Altre sono in condizioni meno problematiche ma comunque sempre a fine ciclo e pertanto destinate all’abbattimento entro i prossimi 10-15 anni.
Con la consulenza di un dottore forestale si sono quindi individuati 95 alberi in precarie condizioni di sicurezza e senza possibilità di recupero e altri 26 alberi da verificare strumentalmente con il “resistograph” che misura le diverse caratteristiche del legno evidenziandone i difetti non immediatamente visibili, tra gli oltre 500 esemplari presenti a Punta Grò.
IL PROGETTO
Sulla base delle considerazioni precedenti si è quindi redatto il “Progetto di fattibilità tecnico economica” (PFTE) per l’abbattimento e la sostituzione di alberature deperenti o morenti nell’area verde di Punta Grò nel Comune di Sirmione – anno 2024” che prevede l’abbattimento e la successiva sostituzione di 95 piante oltre che alla verifica di altri 26 esemplari.
Il PFTE propone, per ridurre l’impatto dal punto di vista paesaggistico e sulla cittadinanza fruitrice, di eliminare obbligatoriamente le piante morte, pericolanti o compromesse, deperenti mettendo poi a dimora nuove latifoglie ad integrazione della vegetazione esistente, quali salici, pioppi, bagolari, platani, querce ed aceri.
Il PFTE verrà comunque sottoposto all’esame vincolante della Commissione paesaggistica per le valutazioni di sua competenza ed in base alle sue prescrizioni varrà redatto il progetto esecutivo che servirà all’appalto dei lavori.
Nel complesso il piano di fattibilità tecnico-economica per l’abbattimento e la sostituzione di alberature deperenti o morenti nell’area verde di Punta Grò per l’anno 2024 ammonta ad un valore complessivo di euro 180.000,00.
L’inizio dei lavori è previsto per il mese di febbraio 2025.
“L’Amministrazione è ben consapevole di quanto questo tipo di interventi eseguiti in luoghi non solamente iconici del territorio, ma anche radicati nella memoria di quanti ne abbiano fatto il teatro dei loro momenti più felici nella natura, possano impattare negativamente sull’opinione pubblica, se non ben informata sulle ragioni che spingono alla realizzazione dell’intervento e sulle sue modalità di esecuzione. È però convinta, con tutta la delicatezza richiesta dal caso, che l’intervento sia necessario al mantenimento in vita della popolazione verde di Punta Grò, garantendone la fruizione anche in un prossimo futuro, mitigando i rischi insiti nel luogo dovuti all’invecchiamento delle piante, assicurandogli una maggior sicurezza” così, il Vice Sindaco e Ass. LL.PP. Geom. Maurizio Ferrari.