Vizzardi: “Sanità pubblica sotto pressione: necessario agire per tutelare cittadini e operatori”

La sanità deve essere priorità assoluta in Lombardia e la Giunta non sta facendo ancora abbastanza: servono urgenti investimenti in apparecchiature, personale e medicina territoriale. Per questo motivo in occasione della discussione del Bilancio di previsione, ho deciso di portare in aula proposte specifiche, concrete e di merito, sulle quali sto lavorando con impegno e coerenza da inizio mandato” – dichiara il Consigliere Regionale Massimo Vizzardi – “La situazione della sanità pubblica lombarda è critica: sempre più cittadini sono costretti ad abbandonare il pubblico per rivolgersi al privato, senza possibilità di scelta. Ho chiesto quindi con fermezza un potenziamento delle azioni regionali, con particolare attenzione a tre fronti principali: la professione infermieristica, le Case di Comunità e l’ammodernamento delle strumentazioni sanitarie” – dichiara il Consigliere Regionale di Azione, Massimo Vizzardi.

 

Il 19° Rapporto Sanità del C.R.E.A. Sanità, evidenzia una crescente difficoltà nel reperire personale infermieristico e sottolinea la necessità di azioni mirate per migliorare la programmazione, ampliare l’offerta formativa e rendere il Servizio Sanitario Nazionale più attrattivo sia economicamente che socialmente;

 

Il primario obiettivo che Regione Lombardia dovrebbe porsi è quello innanzitutto di riuscire a trattenere sul territorio il personale sanitario e medico, che viene formato all’interno dei propri Atenei, garantendo standard di carriera, di lavoro e di wellbeing dignitosi attraverso l’utilizzo di strumenti adeguati come, ad esempio, una seria implementazione di forme di welfare aziendale, come previsto dall’ODG n. 573 a mia prima firma approvato in occasione della discussione del Piano Sociosanitario Integrato Lombardo 2024-2028” sottolinea Vizzardi – “Ho quindi proposto con un ordine del giorno e una serie di emendamenti di sostenere progetti concreti di welfare aziendale nelle ASST che includano agevolazioni sui trasporti, rette per gli asili nido e alloggi per il personale sanitario. Interventi che potrebbero essere un punto di partenza essenziale, soprattutto per chi si trova ad operare nei grandi centri urbani, ma non solo, per contrastare la fuga di professionisti e garantire un servizio sanitario di qualità.”

 

La sanità territoriale deve tornare al centro delle politiche regionali per decongestionare gli ospedali e garantire ai cittadini un presidio sanitario accessibile” – afferma inoltre Vizzardi. “Con un apposito emendamento che ho presentato chiedevo lo stanziamento di risorse regionali per 7,5 milioni di euro sul bilancio 2025 per attivare tre Case di Comunità non più finanziate con risorse PNRR, la cui mancata realizzazione penalizzerebbero oltre 150.000 cittadini.”

 

Secondo la Corte dei Conti, il 50% delle apparecchiature sanitarie in Lombardia è stato collaudato prima del 2009, con una vetustà che supera i limiti di utilizzo efficiente.

 

Ho chiesto con un apposito ordine del giorno stanziamenti straordinari per investimenti in apparecchiature sanitarie, da destinare alle ASST bresciane, tra cui 5 milioni per gli Spedali Civili di Brescia, 2 milioni per la ASST Garda, 1,5 milioni per la ASST Valcamonica e 1,5 milioni per la l’ASST Franciacorta, sottolineando l’importanza di fornire tecnologie all’avanguardia al personale sanitario al fine di ottimizzare il lavoro e, attraverso l’utilizzo di nuove apparecchiature più veloci ed efficienti, svolgere più prestazioni, quindi, contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa. La salute dei cittadini non può essere messa a rischio da strumenti obsoleti” – prosegue il Consigliere.

 

Purtroppo, su queste proposte, che restano a mio avviso di primaria e fondamentale importanza, non c’è stata condivisione in aula, ma il mio impegno su questi temi non finisce qui. Proseguirò con decisione cercando di portare all’attenzione del Consiglio e della Giunta Regionale, in ogni sede di confronto utile le mie proposte. È indispensabile che Regione Lombardia investa senza esitazioni e con il massimo sforzo sul potenziamento della sanità pubblica, non possiamo permettere che i cittadini più fragili siano lasciati senza un accesso adeguato ai servizi sanitari” – conclude Vizzardi.