Olfatto e Cervello dall’antichità alla scienza moderna

Sabato 25 gennaio alle 10, l’Auditorium del Vittoriale degli Italiani ospiterà il convegno “Olfatto e Cervello: dall’antichità alla scienza moderna”, per approfondire il tema dell’olfatto nei diversi ambiti del sapere, dalla neurologia alla neurofisiologia, dalla storia alla letteratura.

 

Per Gabriele d’Annunzio il profumo era tutto, e tutto era nel profumo: tra visibile e invisibile, sacro e profano, gesto e genio. Di questo legame parlerà il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, che introdurrà i lavori della giornata.

 

«Iniziamo l’anno con un convegno unico nel suo genere, capace di coniugare scienza e creatività, esattezza e meraviglia. L’olfatto e i profumi per d’Annunzio erano tutto e sabato 25 gennaio esploreremo questo “tutto” che, dai sensi al sapere, continua a ispirarci e a sorprenderci» così commenta il presidente Guerri.

 

Olfatto e cervello sono legati dall’antichità: il convegno è l’occasione per approfondire il ruolo del profumo nei rituali del passato, offrendo spunti di riflessione storica e artistica che sono capaci di dialogare con le prospettive legate alla funzione olfattoria nella medicina moderna e contemporanea, e che approfondiscono il ruolo di questo senso fondamentale nell’adattamento dell’uomo all’ambiente.

 

Il convegno proseguirà con gli interventi: Fragranze d’Etruria di Roberto Macellari (Etruscologo); Il profumo del “sacro”: odori e percezioni sensoriali nei riti antichi e moderni di Silvia Fogliazza (Etruscologa e Storica delle Religioni); Oltre il profumo: alterazioni dell’olfatto come segnali precoci di malattia di Gian Paolo Anzola (Neurologo); La Neurofisiologia Olfattiva e la Diagnostica Avanzata di Andrea Mazzatenta (Fisiologo).

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti.