๐๐๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฌ๐: ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐ ๐ข๐ง๐๐ข๐ง๐ข๐ญ๐ ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐ ๐๐ข๐ฌ๐๐๐ซ๐ข๐๐ ๐ง๐จ๐ง ๐ข๐ง ๐๐ฌ๐๐ซ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ, ๐๐ง๐๐จ๐ซ๐ ๐ข๐ง ๐๐ญ๐ญ๐๐ฌ๐ ๐๐ข ๐๐จ๐ง๐ข๐๐ข๐๐
Quella della discarica #Vallosa a #Passirano รจ una storia infinita nata nel 1979, ovvero da quando il sito di rifiuti speiali industriali e urbano non รจ piรน in eservizio.
E sempre piรน frequenti sono interventi e dichiarazioni nelle quali viene lanciato il messaggio che โ๐ฉ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ฬ ๐๐๐๐๐๐
๐๐๐๐๐โ, in quanto la #discarica รจ inserita, a partire dal luglio 2002, tra i ๐บ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐
๐ ๐ฐ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ต๐๐๐๐๐๐๐๐ (๐บ๐ฐ๐ต).
Tra le tante richieste di intervento per un’area intorno alla quale si trovano distese di filari di vitigni #Chardonnay, #Pinot nero e bianco, aziende agriole, lingue di terra a foraggio, quella di Silvio Parzanini presidente di Legambiente #Franciacorta, che piรน volte ha dichiarato come quella della #Vallosa, sia una delle discariche piรน pericolose d’Italia.
Per provvedere alla bonifica richiesta ripetutamente dai Comitati ambientalisti locali, dai sindaci di #Passirano, #Paderno e #Ospitaletto, ma anche dai vertici del Consorzio Franciacorta, oltre che dagli abitanti dei territori coinvolti, potrebbero servire fino a 70 milioni di euro.
E a marzo dello scorso anche l’intervento di Giorgio Maione, Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia, che aveva dichiarato “Chiederemo allo Stato le risorse necessarie”.
La storia infinita della Vallosa, prosegue.
#ViviFranciacorta, foto d’archivio