Dialoghi in Musica 2025: la musica colta incontra la musica popolare
Torna l’attesa rassegna musicale Dialoghi in Musica, giunta alla sua seconda edizione, una produzione dell’Associazione Spazi Musicali, patrocinata dal Comune di Mazzano, con la direzione artistica del Maestro Sandro Torriani. Questa nuova edizione è dedicata alla contaminazione tra musica colta e musica popolare. L’edizione 2025 offrirà un percorso affascinante che esplora le radici condivise di due tradizioni musicali spesso considerate distinte, ma che in realtà si influenzano e si arricchiscono a vicenda.
Dialoghi in Musica 2025 si configura come un viaggio nella storia musicale in cui le note colte e quelle popolari si incontrano, creando un terreno fertile di contaminazioni e ispirazioni reciproche. Un evento che mette in risalto il valore culturale della musica come veicolo di unione e come linguaggio universale capace di trascendere le barriere geografiche e sociali. Le storie delle persone si intrecciano attraverso la musica, diventando racconti collettivi che si tramandano da generazioni e rievocano emozioni condivise.
Quest’anno, la rassegna vuole evidenziare come la musica colta abbia sempre tratto linfa vitale dalle radici popolari. Compositori di ogni epoca, da Bartók a Stravinskij, hanno guardato alla tradizione popolare come a una fonte inesauribile di idee e spunti creativi. Questo incontro tra musica popolare e colta è stato essenziale per lo sviluppo di un linguaggio musicale capace di parlare tanto al cuore quanto alla mente. Al contempo, la musica popolare si è arricchita grazie alla struttura formale della musica colta, che le ha donato nuovi colori e profondità. Il risultato è una relazione profonda e simbiotica che dimostra come le etichette di “alto” e “basso” non siano che convenzioni, superabili attraverso l’esperienza diretta dell’ascolto.
“La musica popolare e la musica colta non sono entità separate, ma piuttosto due facce di una stessa medaglia, due modi di raccontare la condizione umana con linguaggi diversi, ma complementari. Ogni melodia popolare che diventa materia per la musica colta è un racconto che attraversa il tempo, è il ricordo di un passato che vive nel presente e che guarda al futuro. La nostra rassegna vuole essere un invito a scoprire queste radici comuni, a lasciarsi trasportare dalla forza unificatrice della musica, capace di toccare l’anima di tutti noi”.
La dichiarazione stampa è a nome di Sandro Torriani, Direttore Artistico della rassegna.
Gli eventi di Dialoghi in Musica 2025 si svolgeranno tutti alle ore 20:00 presso la Sala Polivalente della Biblioteca di Mazzano. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Di seguito il programma:
- 17 gennaio 2025: Elena Tavernini – “Ritratto”
Elena Tavernini (voce), Francesco Baiguera (chitarra), Massimiliano Milesi (sax tenore)
Un progetto musicale che esplora le sonorità e le emozioni della musica italiana degli anni ’60, rendendo omaggio a grandi interpreti come Mina, Milva e Vanoni. Il trio ci condurrà attraverso un repertorio emozionante, ricco di melodie intramontabili che hanno segnato un’epoca e sono rimaste nel cuore di tutti noi, rievocando le atmosfere sognanti e nostalgiche di un periodo storico irripetibile.
• 24 gennaio 2025: Angelo Peli Trio – “Love Songs & Originals”
Angelo Peli (sax alto), Roberto Gorgazzini (organo), Valerio Abeni (batteria)
Una serata dedicata alle grandi canzoni d’amore e a composizioni originali, in cui il jazz si mescola con arrangiamenti freschi e personali. Angelo Peli e il suo trio riescono a rielaborare i classici in chiave contemporanea, aggiungendo improvvisazioni e reinterpretazioni che rendono ogni esibizione unica. La combinazione di sax, organo e batteria dona un’atmosfera calda e avvolgente, capace di catturare l’attenzione e l’emozione del pubblico.
• 31 gennaio 2025: Cesare Carretta Trio – “Histoire du Tango”
Andrea Coruzzi (bandoneon e fisarmonica), Cesare Carretta (violino), Nicola Ziliani
(contrabbasso)
Un viaggio attraverso la storia del tango, dalle sue origini popolari fino alle sue espressioni più raffinate, con brani di Gardel, Pugliese, Piazzolla e altri maestri del genere. Cesare Carretta e il suo trio ci trasporteranno nel mondo del tango, un genere che racchiude passione, nostalgia e un senso di appartenenza. La musica del tango racconta storie di vita, di incontri e di separazioni, evocando immagini di Buenos Aires e delle sue milonghe. Il trio offrirà una lettura raffinata e intensa di questo repertorio, che saprà emozionare e coinvolgere.
La rassegna rappresenta un’opportunità per avvicinare il pubblico a un repertorio che intreccia culture e linguaggi diversi, unendo passato e presente, musica popolare e musica colta. Dialoghi in Musica mira a valorizzare la forza della musica come linguaggio universale e strumento di connessione culturale.
È con grande piacere che porgo il saluto dell’amministrazione comunale a tutti voi e agli amici di Spazi Musicali, promotori di questa straordinaria rassegna di musica da camera. ‘Dialoghi in Musica’ torna per il secondo anno con tre serate dedicate alla contaminazione tra musica colta e musica popolare, interpretate da artisti di eccezionale sensibilità, capaci di guidarci in un viaggio che celebra l’universalità della musica come linguaggio senza confini. La profondità della tradizione accademica si fonderà con l’energia e la spontaneità delle radici popolari, creando un dialogo vivo e ricco di sfumature.
Le serate si terranno nella sala civica della biblioteca comunale, all’interno della splendida Villa Mazzucchelli che, con la sua atmosfera settecentesca, renderà ogni evento ancora più suggestivo. Qui la profondità della musica colta incontrerà l’energia della musica popolare, fondendosi in un dialogo armonioso che unisce tradizione e innovazione.
Questa rassegna rappresenta molto più di un tributo alla musica, è un’occasione per arricchire la nostra comunità, rafforzando i legami attraverso la condivisione della cultura, dell’arte e della bellezza. Ogni serata sarà un’ occasione per riscoprire il potere delle note, capaci di emozionare, unire e ispirare.
Sono certo che queste serate ci offriranno momenti di crescita culturale e di condivisione, sorprendendoci con la forza della musica attraverso un abbraccio dolce e armonioso.
Da sempre la musica arricchisce l’identità culturale di una comunità, unisce le persone, ispira emozioni e preserva tradizioni attraverso il tempo.
Celebriamo insieme la bellezza della musica e allo stesso tempo sono convinto che queste serate possano essere un faro di luce e ispirazione per tutti noi, rafforzando il legame che ci unisce come comunità.
Buon ascolto.