“Le emozioni che abbiamo vissuto”: Walter Veltroni a teatro per raccontare gli anni’60
“La vita mi ha consentito di essere spettatore privilegiato e protagonista del mio tempo. Credo che la restituzione di ciò che la vita ti ha donato sia un dovere, per alimentare la memoria, forma essenziale di coscienza civile. Vorrei che, attraverso un percorso fortemente segnato dal valore dell’emozione, si potesse ricostruire, decennio per decennio, ciò che ci è successo. Lo faremo con le parole, strumento la cui potenza spesso sottovalutiamo, e attraverso la forza evocativa di stimoli derivanti dal nostro vissuto ‘pop’: film, televisione, pubblicità, musica”.
Walter Veltroni
Debutta in prima nazionale la nuova produzione firmata Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Elastica e Retropalco intitolata Le emozioni che abbiamo vissuto. Gli anni Sessanta, quando tutto sembrava possibile che vede protagonista Walter Veltroni.
Walter Veltroni è un grande protagonista della recente storia politica e della cultura italiana che, con questo progetto, ha deciso di mettersi in gioco personalmente restituendo – come dice lui stesso –i momenti più importanti della vita che ha vissuto, salendo sul palco per raccontarsi e raccontare gli ultimi decenni del secolo scorso.
Nelle intenzioni questo sarà un ambizioso percorso di vasto respiro che abbraccerà un lungo arco temporale: dagli anni Sessanta, fino agli anni Duemila, dalla Seicento alle Torri gemelle, un viaggio emozionale e di coscienza condotto decennio per decennio, mettendo al centro il fattore umano e personale come chiave di lettura dei fatti storici.
In compagnia di un testimone privilegiato ritroveremo quello che abbiamo vissuto, ci interrogheremo su come siamo cambiati, attraverso la più semplice e coinvolgente delle forme: il racconto. Un racconto, tuttavia, non cronachistico ma carico di tensione e di emozione, fatto di ricordi individuali che diventano collettivi: non a caso il progetto è stato chiamato Le emozioni che abbiamo vissuto.
Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile è il sottotitolo di questa prima parte del progetto e racconterà appunto gli anni ‘60, partendo dall’Italia confusa e alla ricerca di un’identità degli anni ‘50, passando per il fervore creativo della ricostruzione del paese e descrivendo l’enorme onda di energia creativa e libertà che coinvolse e travolse una generazione di giovani.
Gli anni ‘60 si mostreranno come un decennio fondamentale che si apre sorridendo con Gagarin, Giovanni XXIII e l’atmosfera di Sapore di sale e si chiude con le bombe di Piazza Fontana e lo scioglimento dei Beatles.
Guidati dalla narrazione coinvolgente di Walter Veltroni rivivremo i contrasti violenti e i fatti storici memorabili che hanno lasciato il segno e plasmato gli anni a venire: lo sbarco sulla Luna, gli assassini di Martin Luther King e di John e Robert Kennedy, la guerra in Vietnam e la contestazione giovanile, la Televisione nelle case degli italiani e il Terrorismo…
Un filo rosso di storia personale e familiare terrà insieme e renderà emotivamente coinvolgenti fatti, storie e persone di un decennio indimenticabile.
Contribuiranno a questa grande e affettuosa ricostruzione il ricorso alla cronaca, agli oggetti più usati –diventati proprio a partire dagli anni ’60 oggetti di desiderio consumistico collettivo– alla musica, ai giornali ed alle immagini d’epoca. Le parole di Veltroni saranno accompagnate da una ricca selezione di video e immagini a volte inedite, che saranno parte attiva della scenografia.
Sul palco con Veltroni il giovanissimo e talentuoso pianista torinese Gabriele Rossi, molto amato sui social e rappresentante di una generazione lontanissima da quegli anni, sarà significativamente interlocutore e sponda, non solo musicale, di questo viaggio emozionante nella nostra storia recente.
Le emozioni che abbiamo vissuto è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.
Walter Veltroni è un politico, scrittore, giornalista e regista nato nel 1955 a Roma dove ha sempre vissuto. É stato direttore de «l’Unità», vicepresidente del Consiglio nel governo di Romano Prodi, Ministro della Cultura, segretario nazionale dei Democratici di sinistra, Sindaco di Roma e segretario nazionale del Partito democratico. Tra i suoi ultimi libri, Il caso Moro e la Prima Repubblica (Solferino 2021), Tana libera tutti (Feltrinelli 2021), La scelta (Rizzoli 2022), Buonvino e il caso del bambino scomparso (Marsilio 2023), La condanna (Rizzoli 2023) e Buonvino e il circo insanguinato (Marsilio 2024). È regista di film e documentari, tra cui Quando (2023). Collabora con il “Corriere della Sera” e “La Gazzetta dello Sport”
Gabriele Rossi, nato a Torino nel 2001, è un pianista diventato celebre su TikTok durante la quarantena. Talento precocissimo per il pianoforte, Gabriele Rossi ha conquistato un ampio pubblico online grazie alle sue esibizioni musicali e al suo stile coinvolgente.
Maggiori informazioni:
Le emozioni che abbiamo vissuto | Centro Teatrale Bresciano
https://www.centroteatralebresciano.it/spettacoli/2024/le-emozioni-che-abbiamo-vissuto
Debutto nazionale:
Brescia, Teatro Renato Borsoni, dal 21 al 26 gennaio 2025
Tournée:
Crevalcore (BO), Auditorium Primo Maggio, 11 febbraio 2025 [ ↗LINK ]
Milano, Teatro Franco Parenti, 12 e 13 febbraio 2025 [ ↗LINK ]
Vercelli, Teatro Civico, 14 febbraio 2025 [ ↗LINK ]
Torino, Teatro Colosseo, 19 febbraio 2025 [ ↗LINK ]
Piacenza, Teatro Filodrammatici, 20 febbraio 2025 [ ↗LINK ]
Bologna, Teatro Celebrazioni, 21 e 22 febbraio 2025 [ ↗LINK ]
Caldarola (MC), Teatro Comunale, 23 febbraio 2025
Saronno (VA), Teatro Giuditta Pasta, 5 marzo 2025
Genova, Politeama Genovese, 6 marzo 2025 [ ↗LINK ]
Ivrea (TO), Teatro Giacosa, 7 marzo 2025 [ ↗LINK ]
Bergamo, Chorus Life Arena, 21 marzo 2025 [ ↗LINK ]
Parma, Auditorium Paganini, 22 marzo 2025 [ ↗LINK ]
Firenze, Teatro di Rifredi, 23 marzo 2025 [ ↗LINK ]
Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, 29 marzo 2025 [ ↗LINK ]