31 spettacoli gratuiti per celebrare la Giornata della memoria
In occasione della Giornata della memoria, lunedì 27 gennaio, il Teatro Laboratorio dedica 31 spettacoli che toccheranno altrettanti comuni della provincia di Brescia, oltre a comuni fuori della nostra provincia e a numerose scuole. Spettacoli che raccontano storie, testimonianze e personaggi diversi legati alla Shoah e che saranno tutti gratuiti.
Si parte con Il Magnifico Impostore (di e con Alessandra Domeneghini – regia di Sergio Mascherpa) ci racconta la storia unica di Giorgio Perlasca. “Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?”. È questa domanda che Giorgio Perlasca rivolge a tutti noi. Metteremmo a rischio la nostra vita per salvare persone sconosciute? Sapremmo attingere a quella parte di noi che cerca di combattere l’ingiustizia? Il Magnifico Impostore sarà, dopo una matinée a Padova il 17, il 20 a Fiesse, il 21 a Castiglione delle Stiviere, il 22 a Le Muse di Flero per le scuole, il
23 a Volpago (Tv), il 24 a Pasturo (Lc), il 25 a Romano Lombardia (Bg), il 27 e il 28 al Teatro Pax di Provaglio d’Iseo, il 28 a Montevecchia
(Lc) sera, il 29 e 30 a Dalmine, il 31 a Como e a Peschiera Borromeo;
l’1 febbraio a Lurago d’Erba e il 2 alle ore 21 al Teatro comunale di Leno.
Il paradiso inaspettato – Ferramonti di Tarsia (di Lucilla Perrini – regia e interpretazione Sergio Mascherpa – scene Giacomo Andrico – costumi Mariella Visalli – musiche originali Claudio Smussi – luci Nicola Ciccone), è la storia del più grande campo di concentramento in
Italia: 92 baracche, 4.000 ebrei e antifascisti. La sua è una storia dimenticata, eppure sorprendente: grazie al comando che dirigeva il campo, agli internati che seppero, nonostante tutto, utilizzare al meglio in termini di crescita la loro prigionia, alla gente di Tarsia, che rischiò la vita per gli ebrei, Ferramonti fu davvero un “paradiso inaspettato” come scrisse il Jerusalem Post. Una storia che commuove e ci parla anche oggi.
Il Paradiso inaspettato sarà il 22 gennaio a Savigliano (Cn), il 23 alle ore 21 al Teatro Montini di Verolavecchia, il 24 la mattina per gli studenti al San Barnaba a Brescia e la sera, alle ore 21 all’Auditorium San Salvatore di Rodengo Saiano, il 25, alle 21, all’Auditorium Unità d’Italia di Corte Franca, il 26, alle 21, al Teatro comunale di Borgosatollo, il 27 a Erba, il 28 la mattina all’Auditorium delle scuole secondarie di Villa Carcina, il 29 la mattina all’Auditorium Padovani di Trenzano, il 31 a Fiorenzuola (Pc) e la sera, alle 21, al Teatro dell’oratorio di Collebeato.
Il 29 gennaio, alle 21, al Teatro Aurora di Roncadelle e il 30 per le scuole al mattino Sergio Mascherpa porta in scena Un uomo – Primo Levi. Primo Levi ha vissuto l’esperienza drammatica delle leggi razziali e delle loro conseguenze. Deportato, sopravvissuto alla tragedia dei campi di concentramento, in seguito rimpatriato in Italia attraverso un viaggio di ritorno lungo un anno, Levi ha sentito l’urgenza di scrivere i suoi ricordi di prigionia. “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” ha scritto. Uno spettacolo per non dimenticare, perché la nostra memoria civile sia viva.
Venerdì 24 gennaio, alle ore 21, nella Sala consiliare di Castel Mella sarà la volta di Wolfszeit- Il Tempo dei lupi di e con Swewa Schneider, per la regia Gianluigi Gherzi. La ricerca da parte di una figlia della storia del padre che, giovanissimo, ha combattuto con l’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale, ma che per tutto il resto della vita ha riservato un rigoroso silenzio su quei fatti. La storia individuale si intreccia con quella di una generazione travolta dalla dittatura e con la figura di Marlene Dietrich, icona di bellezza, emblema utopico di pace. La figlia si interroga sulla solitudine di chi è tornato: come si continua a vivere dopo aver perso ogni riferimento collettivo? I frammenti di una storia familiare si trasformano in un’indagine sulla memoria collettiva.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti.