Giornata contro il cancro. 3 consigli su cibo alleato per prevenzione e terapie

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro – 4 febbraio – la dott.ssa Rachele Aspesi ci offre tre pratici consigli su come scegliere il cibo che consumiamo quotidianamente per prevenire problematiche oncologiche. Inoltre, ci spiega come il cibo possa essere un valido alleato se si seguono delle terapie farmacologiche, anche oncologiche.
Maggiori approfondimenti sono disponibili nel suo volume “La dieta anti-cancro esiste?” (Edizioni Lswr), testo sia teorico che pratico, arricchito con ricette gustose, sane ed equilibrate.

  1. Limitare il cibo spazzatura per evitare lo sviluppo di forme oncologiche
    Il Fondo Mondiale della ricerca sul cancro ci raccomanda di limitare il cibo spazzatura o Junk Food, ossia il classico cibo che viene addizionato dall’industria alimentare con sali, grassi e zuccheri – ovviamente in eccesso”. Perché?
    “Questa raccomandazione non ci viene data perché questo cibo è considerato cancerogeno. Assolutamente no – spiega la dott.ssa Aspesi – Non esiste un singolo cibo che, da solo, possa essere considerato la causa del cancro. Tuttavia, questi cibi comportano un incremento della massa grassa, un aumento veloce del nostro peso corporeo. Questa è una condizione che – sia il Fondo mondiale della ricerca sul cancro sia tutti gli studi degli ultimi anni –  porta a una predisposizione allo sviluppo di una forma oncologica”.
  2. Utilizzare i giusti cibi, validi alleati, quando si seguono terapie oncologiche e farmacologiche
    Se si seguono terapie oncologiche, il cibo può essere considerato nostro aiuto per ridurre gli effetti collaterali.
    “Il cibo, infatti, deve essere considerato un nostro alleato per andare a ridurre il più possibile le condizioni di tutti gli effetti collaterali che spesso si presentano quando stiamo affrontando una terapia oncologica. Pensiamo per esempio ai disturbi del tratto gastrointestinale, quindi vomito, nausea, dissenteria o stitichezza. Ma anche ai disturbi magari legati alla forte stanchezza, i dolori articolari” spiega l’autrice del libro.
    “Un esempio pratico possiamo farlo prendendo in considerazione la stomatite dei disturbi della mucosa a livello della bocca. In questo caso il cibo diventa assolutamente da utilizzare come strategia d’aiuto. Si dovrebbero evitare i cibi che potrebbero andare a infiammare ancora di più la mucosa perché arricchiti con sali, spezie. Da evitare anche cibi che proprio per la loro consistenza tagliente possono dare fastidio, soprattutto se si hanno delle lesioni a livello della mucosa della bocca (prodotti da forno salati o già confezionati).
    Si dovrebbe quindi puntare a cibi più morbidi, come frullati, creme e humus a base di cibi che sono sicuramente più lenitivi e meno irritanti: legumi, frutta e ortaggi”.

 

  1. Iniziare la giornata con una colazione con frutta fresca, carboidrati e proteine
    “La colazione, si sa, è il pasto più importante della giornata e lo è ancora di più se si seguono terapie oncologiche. È il momento migliore per introdurre all’interno del nostro corpo nutrienti ed energia che ci serviranno per tutto l’arco della giornata.

 

Come rendere la colazione piacevole e gustosa?
“La colazione sana non è per forza triste o monotona. Possiamo spaziare dal dolce al salato cercando delle alternative il più possibile salutari creando in casa il porridge o i pancake”.
Come comporre il piatto della prima colazione?
“Una componente importante è costituita dalla frutta fresca, ingrediente iniziale della nostra giornata. La frutta deve essere accompagnata da un’importante porzione di carboidrati complessi, magari di natura integrale (come il pane integrale o pancake con farina d’avena). Possiamo optare anche per un dolce fatto in casa con delle farine di tipo 2 o integrali. Seguono le proteine, che devono essere ad alto valore biologico. Non dobbiamo solo optare per i latticini, ma possiamo scegliere anche la frutta secca o le uova”.

 

L’autrice
Rachele Aspesi, farmacista specializzata in Nutrizione e Dietetica Applicata. È relatrice in numerosi convegni per figure specializzate in ambito sanitario nutrizionale e fa parte del team di docenti del progetto “Farmacia Oncologica”. Appassionata di scrittura e di cucina, da oltre 10 anni è autrice di articoli ed editoriali per riviste del settore e cura il blog http://nutrirelasalute.farmacista33.it/


Il libro
La dieta anticancro esiste?
La prevenzione a tavola tra verità e scienza – Con le ricette della salute
Edizioni Lswr
Ottobre 2024
200 pagine a colori, 19.90 euro
Isbn 9791254911846