Verde e foreste: tra salute, territorio e turismo

Si è svolto sabato 18 gennaio, nell’ambito della 67a Fiera Regionale Agricola Artigianale e Commerciale  di Lonato del Garda, l’incontro dal titolo: “Verde e foreste, tra salute, territorio e turismo” con lo scopo di evidenziare l’importanza del verde, e quindi di tutto il comparto florovivaistico e del settore agricolo più in generale, per la salute  dei cittadini ma anche come asset per il turismo, che vede nel territorio gardesano uno dei terreni più fertili del nostro Paese grazie al suo patrimonio culturale, storico e ambientale.

 

Numerosi i relatori presenti all’incontro organizzato dalla Consulta Nazionale Florovivaismo e da Coldiretti Brescia in collaborazione con Campagna Amica, Terranostra, Assofloro, Federforeste, con il patrocinio del Comune di Lonato del Garda e Regione Lombardia. Sono intervenuti:  Massimo Castellini assessore agricoltura comune di Lonato del Garda, Mariangela Musci, assessore turismo del comune di Lonato del Garda, Laura Facchetti presidente Coldiretti Brescia, Nada Forbici Presidente di Assofloro, Dominga Cotarella presidente di Terranostra, Mariateresa Vivaldini Europarlamentare, Barbara Mazzali assessore regionale, Andrea Pellegatta  Federforeste, Ettore Prandini presidente nazionale Coldiretti e Roberto Tardani Sindaco di Lonato del Garda che ha dichiarato: “ringrazio tutti i presenti che oggi pomeriggio sono intervenuti a questo importante convegno organizzato nell’ambito della 67^ fiera Regionale, una fiera che è sì agricola, artigianale e commerciale ma che sicuramente attrae moltissimi visitatori e rappresenta per la città una vetrina per mettere in risalto le peculiarità del territorio, anche dal punto di vista storico-culturale. Parlare di turismo in tale ambito, legandolo a una tematica altrettanto fondamentale come quella del benessere del cittadino, è sicuramente uno spunto necessario per capire quali sono le variabili su cui riflettere per offrire opportunità interessanti”.

 

Il verde come elemento fondamentale per la salute delle persone: “è una visione che Coldiretti sta promovendo da tempo – interviene Nada Forbici, Coordinatore Nazionale Consulta Florovivaismo Coldiretti e Presidente di Assofloro – sperimentazioni e indagini scientifiche condotte in varie parti del mondo ed anche in Italia dimostrano che le aree verdi, quando correttamente progettate e curate, restituiscono benefici concreti il cui valore è di tre volte maggiore rispetto alle risorse investite. Benefici per la salute delle persone ma anche valorizzazione dei territori, perché la bellezza delle aree verdi urbane e naturali sono un forte volano per il turismo sostenibile che ben si coniuga con le peculiarità storiche e culturali del nostro Paese”.

 

Anche nella provincia bresciana urbanizzazione ed inurbamento sono temi ricorrenti. Due facce della stessa medaglia che vede, rispettivamente, l’aumento della superficie urbanizzata e quindi di consumo di suolo e l’aumento della densità di abitanti che, nel prossimo futuro, saranno sempre più concentrati nelle città, con abbandono delle campagne e spopolamento delle aree interne e montane. In tale ottica è un bisogno strategico e di interesse prioritario, quello di saper pianificare e programmare i territori urbani con maggiore capacità di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici e migliorare il benessere dei cittadini e, allo stesso tempo, valorizzare i territori extraurbani.

 

“Il contributo che un’azienda agricola e forestale, gestita in maniera responsabile, può dare alla mitigazione dei fenomeni climatici a cui sempre più spesso stiamo assistendo è prezioso e ne dobbiamo essere tutti consapevoli – precisa Dominga Cotarella, presidente di Terranostra – la qualità della nostra vita ne giova, la nostra economia, il turismo, per non parlare del futuro dei nostri giovani. Gli agricoltori sono custodi dell’ambiente, presidio delle aree rurali, promotori di forme sostenibili di turismo. Le aziende agricole di Terranostra e Campagna Amica sono tutto questo”.

 

L’agricoltura è un elemento chiave per affrontare le sfide legate all’urbanizzazione, al cambiamento climatico e allo sviluppo sostenibile: “nelle aree urbane, può integrarsi attraverso orti urbani e spazi verdi produttivi che migliorano l’ambiente e il benessere – interviene Laura Facchetti, Presidente Coldiretti Brescia – per massimizzare il suo potenziale, è necessario un approccio integrato che includa la pianificazione territoriale, il sostegno a pratiche sostenibili, la promozione del turismo e la sensibilizzazione sull’importanza del verde agricolo per il benessere collettivo”.

 

Focus sul tema delle foreste da parte del presidente di Coldiretti Ettore Prandini che ha chiuso l’incontro: “le foreste sono un volano importante per l’economia dei territori e per il turismo ma devono essere gestite. L’80% non è gestito in modo corretto e questo è causa di dissesto idrogeologico e incendi oltre a creare una mancanza di legnami e derivati, da cui dipendiamo dall’estero. Produciamo infatti 8 milioni di metri cubi all’anno di legno ma ne importiamo il doppio. Per questo, in collaborazione con Consorzi Agrari d’Italia, Bonifiche Ferraresi, Sorgenia e Federforeste, abbiamo creato Oltrebosco, un grande progetto di filiera per la gestione di 12 milioni di ettari di foreste che ricoprono il territorio nazionale per soddisfare le richieste del settore dell’arredamento ma anche la produzione di energia rinnovabile”.