Il Calini vince la Disfida matematica femminile per il secondo anno consecutivo: Le studentesse del Calini si classificano al primo posto, seconde quelle del liceo Golgi di Breno e terze quelle del liceo scientifico Galilei di Erba. Le tre squadre andranno alla finale nazionale di Cesenatico.
Sono determinate, amano la matematica e il gioco di squadra. Potrebbero essere queste le caratteristiche che hanno in comune le 133 ragazze che oggi pomeriggio si sono date appuntamento nel campus di Mompiano della Cattolica per la Disfida femminile di matematica.
Ad ottenere il primo podio sono state le studentesse del liceo scientifico Calini di Brescia per il secondo anno consecutivo, seconde classificate quelle del liceo Golgi di Breno e terze classificate le ragazze del liceo Galilei di Erba.
Promossa dalla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali per avvicinare le ragazze al mondo delle Stem, sta riscuotendo successo anche fuori provincia. Sono arrivate da Bergamo, Milano, Desio, Erba, Vimercate per una sfida che mette in campo non solo la capacità tecnica di risolvere un mero esercizio, ma anche la voglia di lavorare in gruppo e condividere la passione matematica al fine di trovare una soluzione comune a un problema complesso.
La matematica piace anche alle ragazze. E sono pure brave, ma il divario tra uomini e donne nelle discipline scientifiche è ancora ingente come ci dice il recente Rapporto Unesco sulla scienza. Le donne ai vertici delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) sono ancora troppo poche nei diversi settori dello studio e della ricerca, un fatto grave soprattutto perché si sa che tali competenze contribuiranno alla crescita sociale di un Paese e fondamentale per l’innovazione e la competitività dell’impresa.
Questo squilibrio di genere si evidenzia anche nella partecipazione alle gare di matematica a squadre. Da qui l’idea della commissione nazionale di creare una gara con squadre solo al femminile a cui la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali ha aderito subito nove anni fa (a marzo poi è già in programma quella mista). Una sfida che mette in campo non solo la capacità tecnica di risolvere un mero esercizio, ma anche la voglia di lavorare in gruppo e condividere la passione matematica al fine di trovare una soluzione comune a un problema complesso.
Alla gara femminile partecipano 133 studentesse, suddivise in 19 squadre, provenienti dalle scuole superiori dalle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Pavia, Monza e Como.
Le tre migliori classificate parteciperanno alla finale delle Olimpiadi della Matematica di Cesenatico che si svolgeranno a maggio, insieme alle squadre miste che si qualificheranno nel circuito tradizionale, comprese quelle che vinceranno la Disfida Matematica del 7 marzo.
La disfida femminile quest’anno è dedicata a Sophie-Marie Germain (1 aprile 1776 – 27 giugno 1831) che coltivò da autodidatta la sua passione per la matematica, sfidando la società parigina dell’epoca che non permetteva alle donne di dedicarsi a studi scientifici. I suoi risultati principali riguardarono problemi di Fisica (vibrazione delle membrane elastiche) e di Teoria dei Numeri, tra i quali i primi contributi riguardanti la validità dell’Ultimo Teorema di Fermat per una famiglia infinita di esponenti. Celebre la sua corrispondenza epistolare con Gauss, con il quale strinse un legame di amicizia basato sulla stima e il rispetto reciproco.