๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐
๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ญ๐ซ๐๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐ฉ๐จ๐ฉ๐จ๐ฅ๐๐ซ๐ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฏ๐ข๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐๐ฏ๐๐ซ๐
Iniziano oggi i ๐๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ ๐ฒ๐ฟ๐น๐ฎ che, secondo la tradizione, ma anche attraverso i dati meteorologici raccolti nel corso degli anni, sono da sempre considerati i ๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ถ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ฑ๐ฑ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น’๐ฎ๐ป๐ป๐ผ.
Ma il periodo compreso tra il ๐ฎ๐ต e il ๐ฏ๐ญ ๐ด๐ฒ๐ป๐ป๐ฎ๐ถ๐ผ, sempre secondo l’antica tradizione popolare e contadina, rivelerebbe anche le linee guida della primavera. Se queste tre giornate sono ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐น๐ฎ๐ฟ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ฑ๐ฑ๐ฒ, la primavera sarร ๐บ๐ถ๐๐ฒ ๐ฒ ๐๐ผ๐น๐ฒ๐ด๐ด๐ถ๐ฎ๐๐ฎ; al contrario, i giorni caldi ๐๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐ฏ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฎ๐ฑ ๐ฎ๐ฟ๐ฟ๐ถ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ.
Nel frattempo, il ๐ฐ๐ฎ๐น๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฐ๐ถ๐ฝ๐ผ๐น๐น๐ฒ, nella notte tra il ๐ฎ๐ฐ ๐ฒ ๐ฎ๐ฑ ๐ด๐ฒ๐ป๐ป๐ฎ๐ถ๐ผ ha “decretato” che marzo e aprile saranno mesi “๐ฐ๐ฎ๐น๐ฑ๐ถ”, mentre maggio e giugno saranno “๐ฝ๐ถ๐ผ๐๐ผ๐๐ถ”.
A questo punto, non ci resta che attendere!!