Mario Brunello e Guido Barbieri in “Studi sullo stile di Bach e Pier Paolo Pasolini”
La Stagione della storica Società dei Concerti del Teatro Grande prosegue nel 2025 con gli appuntamenti nelle Sale più raccolte del Teatro Grande.
Venerdì 31 gennaio alle ore 20.00 il Ridotto del Teatro ospiterà il duo Mario Brunello e Guido Barbieri, rispettivamente violoncellista e voce recitante, per un racconto musicale intorno agli studi di Pier Paolo Pasolini sullo stile di Johann Sebastian Bach.
Una speciale serata di musica e poesia in cui il pubblico potrà riscoprire un Pasolini ancora adolescente capace di scrivere un saggio di grande profondità, la cui prima stesura risale al 1944-45. Il saggio su Bach rivela un mondo poetico straordinario e una penetrazione dell’arte dei suoni di eccezionale maturità.
Questa rarità nella letteratura pasoliniana sarà letta da Guido Barbieri – studioso, musicologo e voce di Radio3. Insieme alla lettura del saggio su Bach, il pubblico potrà ascoltare, nell’interpretazione di Mario Brunello gli esempi bachiani citati nel testo Pasoliniano riguardanti la Prima Sonata e la Terza Partita per violino solo.
Seguirà l’esecuzione integrale delle musiche bachiane analizzate da Pasolini, questa volta sul violoncello piccolo o “violincello”, rarissimo strumento in uso all’epoca di Bach, accordato come un violino, all’ottava bassa.
Gli ultimissimi biglietti per il concerto sono acquistabili alla Biglietteria del Teatro Grande e online sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com. È previsto un biglietto studenti scontato al 50% rispetto al prezzo intero. Ricordiamo che la Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti ad App18 e Carta Docente. La Fondazione del Teatro Grande rientra inoltre tra le realtà presso le quali è possibile utilizzare la “Carta della cultura giovani” e la “Carta del merito”, strumenti finalizzati allo sviluppo della cultura e al potenziamento della sua diffusione tra i giovani.
Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00, il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Nel giorno del concerto la Biglietteria sarà aperta fino all’inizio dell’evento.
Informazioni di biglietteria
BIGLIETTI INTERO UNDER30 OVER65
Posto Unico € 18,00 € 10,00 € 13,00
Biglietto studenti 50% sul prezzo intero*
* riservato agli studenti delle Scuole primarie, Scuole secondarie di primo e secondo grado, Università e Istituti equiparati, Conservatori. Il Biglietto studenti è acquistabile solo in Biglietteria, previa presentazione della International Student Card in corso di validità, o del libretto universitario o di altro documento su carta intestata comprovante l’iscrizione scolastica per l’anno in corso.
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FONDAZIONE DEL
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VENERDÌ 31 GENNAIO ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
MARIO BRUNELLO
GUIDO BARBIERI
STUDI SULLO STILE DI BACH
DI PIER PAOLO PASOLINI
Mario Brunello violoncello piccolo
Guido Barbieri voce recitante
Johann Sebastian Bach Sonata n. 1 in sol minore per violino BWV 1001
Partita n. 2 in re minore per violino BWV 1004
MARIO BRUNELLO
Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo. La sua attività concertistica è molto densa di impegni sia in Italia che all’estero. Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento era molto usato nell’epoca Barocca, in particolare da J.S. Bach, che lo ha inserito in una decina di cantate. Lo strumento di Brunello, ispirato ad un modello Amati oggi conservato a Cremona, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo così la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e dei loro contemporanei. L’integrale delle Sonate e Partite di J.S. Bach al violoncello piccolo è stata la prima rivelatoria incisione discografica di Mario Brunello per ARCANA/OUTHERE, nel 2019, ed ha ricevuto il plauso della critica. Le potenzialità del violoncello piccolo sono state amplificate con un secondo album, Sonar in Ottava con Giuliano Carmignola, l’Accademia dell’Annunciata e Riccardo Doni vincitore del Best Concert Recording del 2020 da BBC Music Magazine. Il terzo disco dedicato a Giuseppe Tartini per il 250esimo anniversario dalla sua morte è stato premiato con il DIAPASON d’OR. L’album con le Sei Suonate a cembalo certato e violino solo di JS Bach arricchisce la trilogia BRUNELLO BACH SERIES per ARCANA/OUTHERE, completata nel gennaio del 2023 con l’ultimo CD intitolato Bach Transcriptions dedicato alla trascrizione dei Concerti di Bach per vari strumenti, con Mario Brunello al cello piccolo nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata e Riccardo Doni. Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: The Protecting Veil di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e Searching for Ludwig (novembre 2020) – tributo a Beethoven, che vede due quartetti di Beethoven nella versione per orchestra d’archi dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima. Il 22 marzo è uscito il suo ultimo lavoro discografico, con il violoncello solo nuovamente protagonista nelle Sonate di Weinberg. L’album ha ricevuto critiche entusiaste nelle più importanti riviste internazionali di settore, tra cui 5* su Rondò magazine, Diapason e Musica, e i prestigiosi “Amadeus d’Oro” in Italia e “Exceptional” sul periodico spagnolo Scherzo. Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
GUIDO BARBIERI
Per vent’anni critico musicale del quotidiano La Repubblica, Guido Barbieri scrive attualmente per pagine culturali de Il Manifesto. Dal 1980 voce “storica” di Radio 3 e docente di Storia della musica nei conservatori italiani, si dedica principalmente, oggi, alla drammaturgica musicale, rivolgendo una particolare attenzione alla musica della realtà e alle scritture biografiche. Ha scritto testi, libretti e readings destinati ad alcuni dei maggiori compositori italiani: Ennio Morricone, Adriano Guarnieri, Azio Corghi, Ivan Fedele, Lucia Ronchetti, Silvia Colasanti, Riccardo Nova, Andrea Molino, Fabio Cifariello Ciardi, Fabrizio De Rossi Re, Claudio Rastelli, Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Paolo Marzocchi, Massimo Marchi, Michele Tadini, Luigi Sammarchi, Carla Magnan, Carla Rebora, Marcello Fera, Gabrio Taglietti, Massimo Pupillo, Orazio Sciortino e molti altri. Ha condiviso il palcoscenico, nel ruolo di voce narrante e recitante, con musicisti come Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Alessio Allegrini, Luca Franzetti, Francesco Dillon, Gabriele Mirabassi, Michele Marco Rossi, Massimo Mercelli, Laura Catrani, Monica Bacelli, Ramin Bahrami, Maurizio Baglini, Silvia Chiesa, Gabriele Pieranunzi, Francesco Senese, Roberto Prosseda, Federica Lotti, Giuseppe Andaloro, Valentina Coladonato, Manuel Zurria, Oscar Pizzo, il Quartetto Prometeo, l’Ensemble Ars Ludi, il quartetto vocale Faraualla, Il Duo Alterno, Frankie Hi-Nrg. I suoi testi sono stati messi in scena e interpretati, in diversi teatri italiani e stranieri, da personalità del teatro come Giorgio Barberio Corsetti, Elio De Capitani, Fabio Cherstich, Alessio Pizzech, Cesare Scarton, Carlo Cecchi, Ottavia Piccolo, Iaia Forte, Elena Bucci, Toni Servillo, Maria Paiato, Sonia Bergamasco, Moni Ovadia, Vinicio Marchioni e altri. Tuttora scrive saggi e tiene conferenze per le maggiori istituzioni musicali italiane. Ha collaborato come tutor alla Biennale Musica di Venezia ed è stato direttore artistico della stagione “Contemporanea” presso la Fondazione Musica per Roma, della Società Aquilana dei Concerti, del Teatro delle Muse di Ancona e della Società dei Concerti “Guido Michelli” di Ancona. Attualmente è consulente musicale dell’American Academy in Rome e della Fondazione Merz, nonché consigliere artistico della Fondazione Nazionale Archivio del Diario. Dal gennaio del 2024 è membro della Commissione Musica presso il Ministero della Cultura.