CISL Scuola e CISL Funzione Pubblica a congresso lunedì 3 e mercoledì 5 febbraio

La prossima settimana due tra le maggiori categorie della CISL provinciale – CISL Scuola e CISL Funzione Pubblica – riuniranno i delegati eletti nelle assemblee delle scorse settimane per dare vita ai rispettivi congressi. Si tratta dell’appuntamento più rilevante nella vita dell’organizzazione sindacale, chiamato a delineare il percorso del futuro quadriennio e rinnovare i gruppi dirigenti.

 

Lunedì 3 febbraio, negli spazi dell’ex Caserma Goito, in via A.Callegari 1 a Brescia, Luisa Treccani, segretaria generale della categoria, aprirà alle ore 10 i lavori del congresso CISL Scuola, che con 6.252 iscritti è ii primo sindacato a livello provinciale tra le sigle confederali. “Diamo forma al futuro” è il titolo scelto per la giornata di confronto, verifica e programmazione alla quale sarà presente anche la segretaria nazionale di CISL Scuola Ivana Barbacci.

Tra i molti temi che verranno discussi, la necessità di definire l’identità del sistema formativo e il bisogno di nuove competenze in costante evoluzione saranno tra i più rilevanti, così come l’esplorazione di tre pilastri fondamentali per integrare l’intelligenza artificiale nel sistema scolastico e formativo: educare ‘con’, educare ‘la’ ed educare ‘alla’ intelligenza artificiale.

 

Mercoledì 5 febbraio, la sala convegni di Iseo Lago Hotel, in via Colombera, 2 ad Iseo, ospiterà il congresso della Cisl Funzione Pubblica, categoria che conta 4.622 iscritti tra i lavoratori della sanità, enti locali, statali e parastatali. Alle 9,45 è prevista la relazione d’apertura del segretario generale Gianmarco Pollini a cui seguirà il dibattito; al termine i delegati voteranno la composizione del Consiglio generale, chiamato poi ad eleggere il nuovo gruppo dirigente.

“Partecipazione e cambiamento” sono le parole chiave del congresso che affronterà la situazione critica del settore sanitario (che da un lato registra una  carenza di personale sempre più preoccupante, dall’altro le difficoltà di reclutamento e la necessità di valorizzare adeguatamente le professioni sanitarie), le complessità presenti ai tavoli di trattativa per i rinnovi contrattuali, i problemi che ostacolano un’azione sindacale unitaria.