Al via la progettazione partecipata per la realizzazione dell’isola ecologica colorata di Quartiere Don Bosco a Brescia

Prende il via il percorso di progettazione partecipata dell’isola ecologica a colori che entro il 2027 verrà installata nel giardino della scuola dell’infanzia Don Bosco, in via Caleppe 13.

Il progetto educativo ambientale, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Cauto Cooperativa Sociale, chiederà ai ragazzi e alle ragazze della I M della scuola secondaria di primo grado Bettinzoli di essere parte attiva nella realizzazione di un punto di raccolta che sarà soprattutto uno strumento di formazione sui temi del riciclo rivolto alle nuove generazioni del quartiere.

 

L’intervento rientra tra le iniziative previste dalla Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (Sus), insieme di linee politico amministrative adottate dal Comune di Brescia per la rigenerazione della zona sud-ovest della città.

 

L’isola ecologica colorata, progettata da Motu Studio e Alberto Ferlenga, all’interno del plesso scolastico diventerà un’“aula” all’aperto e uno spazio di riflessione sui principi del riciclo e del recupero dei rifiuti. Un luogo da vivere e da utilizzare, aperto a tutte le scuole, ai cittadini e alle famiglie del quartiere, attraverso il quale poter diffondere una cultura della sostenibilità attenta all’ambiente.

Gli alunni e le alunne dovranno prima di tutto dare un nome all’isola, studiare i colori e le immagini che la decoreranno, sviluppare i contenuti e le infografiche di racconto e immaginare modi innovativi per far vivere questo nuovo spazio di apprendimento e condivisione. Il percorso laboratoriale, che porterà all’inaugurazione dell’isola ecologica colorata nel 2027, sarà strutturato in una serie di incontri multidisciplinari proposti durante l’arco dell’anno scolastico in corso.

 

Dopo un primo appuntamento dedicato alla presentazione dell’azione bandiera della Sus “La Scuola al Centro del Futuro” e alla consegna del mandato di co-progettazione, la classe coinvolta ha visitato il centro di raccolta rifiuti comunale, per scoprire le tipologie di materiali raccolti e le modalità di recupero, e l’impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti di Rete Cauto.

In questi giorni sono iniziate le sessioni di gruppo in aula, guidate da un’educatrice ambientale, per la preparazione di un’indagine sulla gestione della differenziata all’interno della scuola, preliminare alla vera e propria progettazione: architetti e studenti lavoreranno insieme al progetto finale che verrà poi sottoposto per l’approvazione all’Amministrazione comunale.

L’obiettivo è coinvolgere i futuri fruitori dell’isola, rendendoli protagonisti e autori nella creazione di un nuovo pezzo della loro scuola, un investimento di ruolo che sviluppa appartenenza, responsabilità e cittadinanza.

 

L’attività si ispira al progetto internazionale “La città dei bambini e delle bambine”, pensato per promuove la progettazione partecipata come proposta di coinvolgimento alla vita della città, chiedendo ai più giovani un cambiamento del loro ambiente di vita a partire dai loro bisogni.

 

In coerenza con questo approccio partecipato, anche i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia Don Bosco verranno coinvolti nella fase ideativa attraverso esperienze ludiche, laboratori, letture di albi d’infanzia a tema, incontri con gli alunni e le alunne della I M, favorendo così la graduale comprensione del senso e del valore dell’isola ecologica.

L’isola, pensata “a misura di bambino” e accolta all’interno del giardino della scuola dell’infanzia, offrirà ai più piccoli la preziosa opportunità di vivere nella quotidianità l’esperienza diretta della raccolta, della separazione e del riciclo dei rifiuti, promuovendo così comportamenti di attenzione e rispetto verso l’ambiente e di cura del bene comune.

 

Nel complesso, l’azione bandiera “La Scuola al Centro del Futuro”, focalizzata sull’area compresa tra via Sardegna e Parco Gallo (asse nord-sud), via Nisida e via Privata De Vitalis (asse ovest-est), comprende 4 lotti e procederà nei prossimi anni, fino al 2029: il lotto 1, in partenza questa primavera con i primi cantieri, prevede un Community hub, una scuola secondaria di I grado e un padiglione di portierato sociale; il lotto 2, con il quale si provvederà all’apertura di una sezione primavera nella scuola dell’infanzia Don Bosco (per bambini e bambine dai 24 ai 36 mesi), alla riqualificazione energetica dello stabile e alla realizzazione dell’isola ecologica colorata; il lotto 3, che interessa invece la nuova scuola primaria, mensa e palestra, e il lotto 4, attraverso il quale si restituirà al quartiere un parco urbano ricavato sulla superficie dell’attuale scuola secondaria di primo grado Bettinzoli.