Il Parco Agricolo Regionale del Monte Netto, per la prima volta, si apre all’internazionalizzazione ospitando due studenti dell’istituto CDETB-Coláiste Dhúlaigh CFE, liceo professionale situato a Dublino in Irlanda.
I discenti saranno coinvolti in attività pratiche e di ricerca legate alla tutela del verde, alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del territorio di competenza del Parco.
La mobilità si svolge nell’ambito della progettazione europea Erasmus+ dedicata al settore VET (Vocational Educational Training) per studenti delle scuole superiori o professionali in collaborazione con la Cooperativa Mistral di Brescia che opera come ente di supporto per i programmi di mobilità Erasmus+ a Brescia e provincia, e che ha curato l’accoglienza e l’inserimento dei tirocinanti, accompagnandoli nella ricerca della struttura ospitante e garantendo un monitoraggio costante durante il loro soggiorno nel periodo dal 13 al 25 Febbraio prossimo.
“I progetti europei di mobilità internazionale – ha commentato Flavio Bonardi Presidente del Parco del Monte Netto – hanno lo scopo di formare le nuove generazioni a ragionare in chiave europea e non solo nazionale. Questo progetto mira anche a promuovere un’educazione ambientale che ci colleghi al mondo che ci circonda, facendo conoscere gli ambienti naturali presenti nel nostro Parco; con l’affiancamento del nostro personale, il direttore Ettore Monaco e la geometra Eleonora Gennari, svolgeranno le attività aiutandoci nell’implementazione del sito con testi tradotti in lingua inglese oltre a visitare il Parco per una piccola mappatura territoriale”.
Il Parco, ricordiamo, è l’ultimo in ordine di nascita tra i parchi lombardi, è costituito dal Monte Netto che lo occupa per circa 2/3, da un’area collinare la cui altezza massima è di circa 130 metri s.l.m. ed è circondato da una fascia variamente articolata di territorio che ne valorizza le potenzialità, proteggendolo da fenomeni di compromissione e legandolo alla campagna circostante, alla valle fluviale del Fiume Mella e ai centri storici.
Dal punto di vista naturalistico ed ecologico, l’elemento locale di maggior interesse è certamente determinato dal bosco delle Colombaie sito a Capriano del Colle. Inoltre nella zona delle cave, vi è la presenza di laghetti che consentono la crescita di vegetazione di un certo interesse naturalistico. Il parco è anche caratterizzato dall’ambiente agricolo costituito da filari posti lungo le divisioni degli appezzamenti e delle strade, con piante di gelso, un tempo molto comuni da queste parti, ma oramai rarissime.