Sarnico: rinnovata per il prossimo triennio la convenzione per la gestione del Museo Bellini

Il Comune di Sarnico ha rinnovato la convenzione con l’Associazione culturale “Il Ponte” per la gestione del Museo Civico d’Arte e del Territorio Gianni Bellini per il prossimo triennio 2025-2027, con uno stanziamento complessivo di 21 mila euro. Il nuovo accordo presenta due novità. La prima riguarda la durata: in passato fissata a un solo anno, ora è stata estesa a tre anni, per consentire una programmazione più efficace e strutturata.
La seconda è che l’Associazione Il Ponte, per i prossimi tre anni, gestirà anche la Torre Civica.
Da parte sua, il Comune di Sarnico sosterrà la gestione con un contributo annuo di 7.000 euro e continuerà a occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici.

Grazie a questa collaborazione, il Museo Bellini e la Torre civica saranno valorizzati con attività culturali aperte al pubblico, con una programmazione condivisa con l’Amministrazione comunale.
Il Museo, che a novembre de 2024 ha ottenuto il riconoscimento di “Raccolta Museale” da Regione Lombardia, rimarrà inoltre un punto di riferimento per la conoscenza e la fruizione delle opere d’arte della Pinacoteca che vanta una collezione di quasi 200 opere, tra cui 120 dipinti su tavola e su tela, alcune sculture marmoree e statue lignee e quattro crocifissi processionali di particolare interesse nella tradizione dell’arte sacra.

In primavera l’apertura del Museo con visite guidate e iniziative divulgative
In queste settimane il Museo civico è oggetto di lavori di riallestimento, sotto la supervisione del conservatore Federico Troletti. L’obiettivo dell’intervento è rendere le opere esposte più accessibili e fruibili ai visitatori. La riapertura dello spazio museale è prevista per la primavera e sarà accompagnata da un programma di visite guidate e iniziative culturali intese a valorizzare le opere d’arte della Pinacoteca e a creare momenti di approfondimento per i visitatori, con esperti e divulgatori su tematiche che spaziano dall’arte alla cultura, fino alla salute.


Dichiarazioni istituzionali

Sindaco Vigilio Paolo Arcangeli: «Il rinnovo di questa convenzione rappresenta un ulteriore passo nel nostro impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale di Sarnico. Affidare la gestione della Pinacoteca Bellini e della Torre Civica all’Associazione “Il Ponte” garantisce continuità nella promozione delle nostre ricchezze artistiche e storiche, rendendole sempre più accessibili a cittadini e visitatori».

Assessore alla Cultura e all’Istruzione Mauro Cadei: «Siamo felici di ampliare la collaborazione con l’Associazione “Il Ponte”, includendo la Torre Civica tra gli spazi gestiti. Questa sinergia ci permette di offrire un’esperienza culturale completa, valorizzando la storia e l’arte del nostro territorio. Continueremo a sostenere iniziative che promuovano la conoscenza e l’apprezzamento del nostro patrimonio culturale».

Enrico de Tavonatti, direttore del Museo Civico d’Arte e del Territorio Gianni Bellini: «Desidero esprimere la mia sincera gratitudine all’Amministrazione Comunale per la fiducia accordata con il rinnovo triennale della convenzione per la gestione del Museo. Questa decisione ci permette di operare con maggiore serenità e di pianificare progetti a lungo termine, garantendo una valorizzazione sempre più efficace del nostro patrimonio culturale». 


IL MUSEO CIVICO D’ARTE E DEL TERRITORIO “GIANNI BELLINI”
Aperto nel 2002, il Museo Civico d’Arte e del Territorio “Gianni Bellini” è ospitato nel cinquecentesco Palazzo Gervasoni, nel punto più alto del centro storico di Sarnico, in via San Paolo, traversa di via Lantieri.
Un tempo monastero femminile, l’edificio mostra ancora segni dell’antica destinazione, con il chiostro e il ballatoio. Dell’antico convento restano tracce nella struttura portante in elementi come colonne e archi che ne descrivono l’antico il chiostro.
La sua collezione è frutto della generosa donazione di Don Gianni Bellini e comprende una vasta e importante raccolta di circa 150 dipinti realizzati tra il XVI e il XVIII secolo, tra i quali spiccano opere di Palma il Giovane, Alessandro Magnasco, Antonio Cifrondi, Carlo Ceresa, Nicolas Regnier, Francesco Cairo. Oltre ai dipinti fanno parte della collezione pregiati mobili d’epoca, alcune importanti statue marmoree e lignee e quattro crocifissi “processionali”, uno in legno e tre in rame argentato.


LA TORRETTA CIVICA o Torre Medievale
Risale al XII secolo ed era parte dell’antico fortilizio risalente all’anno 1000, di cui restano poche tracce. In essa sono state ricavate tre piccole sale, una sopra l’altra e raggiungibile attraverso una rampa di scale in legno. Attualmente viene adibita a spazio espositivo per mostre ed attività culturali.