Erik Kessels incanta l’Accademia SantaGiulia: una lezione per esplorare la bellezza dell’errore

L’Aula Magna dell’Accademia SantaGiulia ha ospitato Erik Kessels, artista, curatore e designer olandese che si occupa di arte e fotografia. L’incontro, reso possibile grazie al supporto di Grenze Arsenali Fotografici, di cui il professor Simone Azzoni, docente del corso di Estetica delle arti visive in Accademia SantaGiulia, è direttore artistico, ha voluto mettere in dialogo un Maestro dell’arte contemporanea e i giovani creativi della realtà bresciana per fornire un’occasione di riflessione agli studenti.

 

Nel corso della sua carriera, Erik Kessels ha pubblicato oltre 80 libri a partire da fotografie “ritrovate” e ha scritto il bestseller internazionale “Failed It!”, oltre ad aver realizzato e curato numerose mostre. Ha insegnato in molte accademie d’arte in tutto il mondo e dal 1996 è Creative Partner dell’agenzia di comunicazione KesselsKramer, con sedi ad Amsterdam e Londra. Ha realizzato campagne per clienti internazionali come Nike, Heineken e Diesel, oltre ad aver esposto le sue opere al SFMOMA di San Francisco. Ad oggi, la retrospettiva dedicata alla sua carriera, “The Many Lives of Erik Kessels”, è stata presentata a Torino, Düsseldorf, Budapest e Rotterdam.

 

La conferenza “L’errore creativo” ha permesso agli studenti dell’Accademia SantaGiulia di conoscere una delle menti più brillanti del panorama artistico contemporaneo, scoprendo come il talento, la curiosità e il coraggio di esplorare nuove strade possano trasformarsi in un linguaggio artistico personale e riconoscibile ispirando il pubblico a guardare oltre l’errore e a scoprire la bellezza nell’imprevisto.

 

Nel corso della mattinata gli studenti hanno potuto lasciarsi affascinare dal punto di vista divergente del creativo olandese. Aperto da un’intervista, il dialogo ha permesso agli studenti di comprendere la poetica di Erik Kessels e il metodo che lo conduce a realizzare progetti sempre innovativi. Un’analisi che è passata attraverso temi come la perfezione, l’errore e le nuove tecnologie, mostrando l’essenza di un artista che rifugge le etichette e si impegna per superare i limiti della convenzionalità e della logica. “La ricerca della perfezione in campo creativo non è mai un buon punto di partenza”, ha affermato Erik Kessels durante la mattinata spronando gli studenti a sperimentare le proprie idee e a concentrarsi sul “perché” del fare qualcosa, ancor più che sul “come” realizzarlo.

 

La presenza di Erik Kessels ha rappresentato un’opportunità preziosa per approfondire il linguaggio della fotografia e dell’arte visiva, anche grazie al racconto diretto di alcuni dei suoi progetti più iconici, e per comprendere il percorso di un professionista che ha saputo concretizzare la propria creatività in una carriera di respiro internazionale.

 

Erik Kessels tornerà presto in Italia grazie proprio all’impegno di Grenze Arsenali Fotografici, associazione culturale veronese attiva nella promozione delle arti visive contemporanee, che ha più volte esposto le sue opere e ospitato i suoi talk. L’artista, infatti, è parte della giuria che selezionerà da una call internazionale le opere protagoniste dell’VIII edizione del Festival Grenze che andrà in scena in autunno a Verona.