L’Inferno di Dante prende vita al Museo Diocesano: un’esperienza immersiva tra arte e tecnologia

Si è tenuta oggi presso il Museo Diocesano la presentazione del video immersivo realizzato dagli studenti del biennio specialistico in Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di belle arti SantaGiulia ispirato alla Divina Commedia di Anselm Roehr. L’artista tedesco, nato a Francoforte e scomparso nel 2010, presentò proprio all’interno degli ambienti del museo bresciano di via Gasparo da Salò, nel 2008, le 86 tavole a china dedicate alle cantiche di Dante.

Ispirandosi alla sua opera dal carattere lineare, intenso, essenziale e fortemente contemporaneo, gli studenti del corso di Multimedialità dei Beni Culturali, coordinati dal docente Vinz Beschi, hanno realizzato quattro video, pensati per ripercorrere le vicende di altrettanti canti dell’Inferno. Il risultato del lavoro è un viaggio sensoriale fatto di ombre, suoni e suggestioni che attraversa i gironi immaginati da Dante.

I Canti I, III, XXV e XXIX (selezionati per questa reinterpretazione personale e artistica del lavoro di Roehr) divengono così un’esperienza immersiva, in cui poesia, immagini e suono si fondono per restituire la forza evocativa del poema, invitando lo spettatore a esplorarne le atmosfere più profonde e suggestive.

 

L’opera creata, composta dai quattro singoli prodotti audiovisivi, diverrà permanente all’interno della collezione del Museo Diocesano e potrà essere visitata anche in occasione di uno degli appuntamenti del Festival Dantesco Bresciano ospitato dal Museo venerdì 11 aprile.