Stagione Concertistica di Desenzano: gran finale con Chiara Milini e Alessio Arduini
Domenica 13 aprile alle ore 17.30 presso Auditorium Celesti, la Stagione Concertistica di Desenzano 2024/2025 – organizzata in collaborazione con Garda Lake Music ETS – giunge a conclusione con un gran finale dedicato alla musica lirica: il soprano Chiara Milini ed il baritono Alessio Arduini, entrambi desenzanesi, accompagnati al pianoforte da Stefano Chinca, daranno infatti vita ad alcune delle più belle arie d’opera di tutti i tempi, da Mozart a Puccini, passando per Donizetti, Bizet e Gounod.
Chiara Milini, soprano lirico di coloratura, si laurea con lode in Canto Lirico al Conservatorio di Padova e si perfeziona con Paoletta Marrocu e Silvia Dalla Benetta. Partecipa a masterclass con Riccardo Muti, Luciana Serra e Renata Scotto, approfondendo anche la pedagogia musicale e la direzione corale. Debutta nel 2013 come Serpina ne La Serva Padrona e interpreta ruoli come Violetta (La Traviata), Gilda (Rigoletto), Adina (L’Elisir d’amore), Norina (Don Pasquale), Musetta (La Bohème), Liù (Turandot), Despina (Così fan tutte) e Valencienne (La Vedova Allegra). È solista in opere sacre di Vivaldi, Mozart, Rossini e Fauré. Ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio della critica “Maria Callas” e il premio “Maria Zamboni”. Si esibisce in prestigiosi teatri internazionali, tra cui il Teatro Nazionale di Bosnia Erzegovina, la Yaroslavl State Philarmony, il Königliches Kurtheater di Bad Wildbad, il Čair di Niš in Serbia, la Scuola Grande di San Rocco per il Teatro La Fenice, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro Giglio di Lucca, il Teatro Sociale di Rovigo e il Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Nel 2023 pubblica il disco Christmas Melodies con il M° Riccardo Barba.
Dopo aver vinto vari concorsi internazionali, il baritono Alessio Arduini debutta come Don Giovanni presso l’Aslico di Como nella stagione 2009/2010 e intraprende ad una carriera che lo porta ad essere ospite dei maggiori festival e teatri d’opera del mondo, tra i quali L’Opera di Vienna, il Teatro alla Scala, L’opera di Parigi, la ROH di Londra, il Met di New York, il Festival di Salisburgo, Amsterdam, Tokio, Bruxelles, Monaco, Amburgo, Seoul, Amburgo, Siviglia, Dresda e nei più importanti teatri d’Opera italiani. Nel suo vasto repertorio si possono citare ruoli come Don Giovanni, Figaro in Barbiere di Siviglia e Le nozze di Figaro, Guglielmo in Così fan Tutte, Marcello nella Bohème, Dandini in Cenerentola, Papageno nel Flauto magico e Silvio in Pagliacci. Collabora con direttori d’orchestra come Muti, Luisi, Thielemann, Armiliato, Gatti e Abbado, e con registi come Zeffirelli, Pizzi, Martone, Scola, Micheletto e Pelly.
Stefano Chinca si diploma nel 1991 in Organo e nel 1992 in Composizione con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida rispettivamente di Giancarlo Parodi e Azio Corghi; nel 1997 si perfeziona in Composizione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Vincitore di vari concorsi nazionali ed internazionali, alcune sue composizioni vengono pubblicate da Edi-Pan, Rugginenti, Ricordi, Suvini-Zerboni e Carrara, ed eseguite, tra gli altri, da Arditti String Quartett, Ensemble Nuovi Spazi Sonori, Gruppo Madrigalistico “F. Corti”, Coro della Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze, Orchestra Sinfonica Siciliana e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1993 inizia l’attività didattica come docente di Composizione presso il Conservatorio di Milano; è titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza e docente associato di Composizione presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma (Città del Vaticano).